Non particolarmente frizzante l’atmosfera a Frieze Masters, diciamolo. Ma forse non particolarmente frizzante l’atmosfera nella settimana fieristica londinese in generale. Si cerca di esorcizzare al massimo, si cerca di far finta di niente, ma un po’ di ansia da Brexit non manca, è oggettivo. In mezzo ad un po’ di cadute di stile e di stand-mercatino, Frieze Masters (la sorella della fiera Frieze che si focalizza sull’arte del novecento, ma anche sull’arredamento, i gioielli, l’archeologia e l’arte antica) presenta alcune proposte di grandissimo interesse. Ne abbiamo selezionate alcune sempre in rigoroso ordine-di-appunti e non dunque in ordine di priorità.
HAUSER&WIRTH

Hauser and Wirth, Frieze Masters 2019
Dorazio, Schifano, Novelli, Manzoni, Rotella, Kounellis, Festa, Mauri, Fontana, Baj, Turcato, Burri. Festival della grandissima arte italiana da Hauser&Wirth che mescola come ogni anno opere antiche portate dalla galleria Moretti di Firenze
GAGOSIAN

Gagosian, Frieze Masters 2019
Retrospettiva museale e mozzafiato di Cy Twombly: 50 anni di lavoro dal 1951 al 2001 e una scultura nel mezzo dello stand che richiama alla grande mostra di sculture di Twombly che la galleria organizza in uno dei suoi spazi londinesi.
ROBILANT & VOENA

Robilant & Voena, Frieze Masters 2019
Lucio Fontana con tutti i supporti possibili, in tutte le salse, le fogge e i colori. Un grande plinto prende tutta la larghezza della galleria, sopra di questo sculture, ceramiche, oggetti e i quadri alle pareti. Tutto Fontana in multicolor.
LUHRING AUGUSTINE

Augustine, Frieze Masters 2019
Serissima e lucidissima mostra personale di Rachel Whiteread. Sculture e lavori a parete in uno spazio aperto su tre lati.
CONTINUA / BACARELLI BOTTICELLI

Continua, Frieze Masters 2019
Sculture dal ‘400 all’800 mescolate sapientemente con lavori contemporanei di grandi nomi come Kiki Smith, Chen Zhen, Michelangelo Pistoletto. In pieno stile Frieze Masters. A far da quinta a tutto quanto, la parete di Daniel Buren. Stand frutto della collaborazione tra la Galleria Continua di San Gimignano e la fiorentina Bacarelli Botticelli.
ARTIACO

Artiaco
Le tre Piazze d’Italia di Giulio Paolini tutte insieme un’altra volta. Si tratta di lavori risalenti a circa 20 anni fa che non veniva esposti assieme da moltissimo tempo. Sono le uniche opere in uno stand netto e pulito che segna il ritorno a Londra della galleria partenopea.
BEN BROWN / COLNAGHI

Bel Brown/ Colnaghi, Frieze Masters 2019
Piccole sculture, suppellettili in terracotta greche di 3mila anni fa, teste romane del terzo secolo Dopo Cristo s tutto intorno lavori degli anni Settanta e Ottanta di Alighiero Boetti. Lo stand viene fuori da una joint venture tra le due gallerie Colnaghi e Ben Brown.
CHANTAL CROUSEL

Chantal Crousel, Frieze Masters 2019
Non entusiasmante il suo stand a Frieze quest’anno, ma decisamente interessante quello a Frieze Masters con un complesso progetto che mette a confronto la produzione di Pablo Picasso su ceramica con una serie di opere di archeologia. Suggestivo a dir poco.
GIÒ MARCONI

Giò Marconi, Frieze Masters
Stand di grande impatto per la galleria milanese con una esposizione di grandi lavori in legno di Louise Nevelson dal carattere indubbiamente monumentale.
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