Parigi. I migliori 8 stand di Fiac 2019 secondo noi
In pieno svolgimento la settimana dell'arte a Parigi. La fiera non è certamente alla sua migliore edizione, ma le proposte avvincenti non mancano e qui cerchiamo di individuarne alcune.
Edizione non particolarmente brillante quella di Fiac 2019. Ma del resto non è momento di grande brillantezza in generale nel contesto internazionale dell’arte: c’è un po’ di stanca, un po’ di bonaccia. E si rifiata. Certo che se a Londra una certa atmosfera te l’aspettavi, a Parigi si poteva prevedere un po’ più di entusiasmo. E invece la fiera ha anche scontentato qualcuno visto che a causa di mostre in corso nella struttura del Grand Palais e di lavori di ristrutturazione, alla fine Tra tante proposte normali o banali, abbiamo scelto alcune gallerie che invece si sono sforzate al massimo per proporre allestimenti peculiari. Ecco qualche nome. Non sono in ordine di preferenza.
NEUGERRIEMSCHNEIDER
Lavoro gigantesco di Andreas Eriksson. Pittura e tessuto tutto all’insegna del pattern, della geografia pittorica decostruita. Si parla di un lavoro di ben 45 pezzi (tra esterno e interno dello stand) realizzati in 5 anni. E sono considerati un pezzo unico.
GAVIN BROWN
Sei plinti di legno chiaro retroilluminati con sopra le sculture vagamente zoomorfe in roccia di vetro di Rachel Rose. Come creature marine. Tutto attorno i quadri iper colorati di Cy Gavin.
DE CARLO
Uno stand davvero ben congegnato. Giocato tra pittura e scultura. Dalle atmosfere vagamente losangeline. In quest’ultimo ambito assai convincenti i lavori di Kaari Upson, la new entry in scuderia e Brian Rochefort e la coreana Yeesookyung.
GAGOSIAN
Divertente stand dipinto e affrescato dalle pareti agli interni in omaggio alla Villa Santo Sospir di Saint-Jean-Cap-Ferrat affrescata appunto da Jean Cocteau. All’interno opere esclusivamente di grandi nomi. Man Ray, Picasso, Yves Klein, Picabia e via così.
SADIE COLES HQ
Quattro grandi cubi colorati. Iper pop. Da fuori non vedi nulla, se entri invece ecco un nuovo lavoro video di Alex Da Corte proiettato su quattro lati. Coinvolgente.
CARDI
Presentazione di tutto riguardo per Mimmo Rotella in questo stand d’angolo. Da una parte dei lavori degli anni Ottanta e Novanta, dall’altra alcuni esemplari dalla serie blank. Allestimento geometrico e particolarmente efficace.
KORDANSKY
Personale di Jennifer Guidi allestita in una maniera del tutto peculiare. Lavori su carta prodotti nell’arco di un anno e disposti dentro ad una struttura circolare di legno, con interni scuri. Un ambiente intimo per apprezzare le piccole opere.
SALON 94
Spazio abbacinante, tutto bianco con luci sparate e due autori ben suddivisi. Sulle pareti le opere della storica Marilyn Minter e in mezzo le sculture in ceramica della più giovane Ruby Neri.
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