La fiera Miart 2020 si farà. Ma sarà totalmente online
A pochi mesi dalla sua inaugurazione, la kermesse svela un cambio di rotta senza annullare tuttavia l’evento. L’edizione 2020 si terrà in versione totalmente online, tramite una piattaforma digitale pensata per offrire nuove occasioni di business ed entrare in contatto con collezionisti e professionisti da tutto il mondo.
È stato un periodo di tribolazione per la fiera milanese, che dopo aver comunicato il suo spostamento da aprile a settembre 2020 a causa della pandemia, si era chiusa in un silenzio sospetto. E, mentre cadevano gli appuntamenti più importanti dell’agenda artistica internazionale – annullata anche MIA photo fair, che avrebbe dovuto svolgersi nelle stesse date di settembre – gli addetti ai lavori si chiedevano quando sarebbe giunta la fatidica notizia dello spostamento al 2021 anche per la kermesse milanese. Ci si sbagliava, almeno in parte. Miart 2020 si farà! Ma proponendo per la prima volta un’edizione totalmente digitale. Un compromesso per non vanificare i lavori di organizzazione che, seppur nella forte incertezza riguardo agli sviluppi dell’emergenza sanitaria, sono proseguiti durante queste settimane.
MIART 2020: LA FIERA MILANESE DIVENTA TUTTA DIGITALE
Le date sono confermate, dal 10 al 13 settembre 2020. “Quella di settembre sarà un’occasione di incontro virtuale che permetterà a galleristi e collezionisti di tutto il mondo di vivere diversamente la fiera con il lancio di nuovi strumenti digitali”, spiegano gli organizzatori. “La decisione è stata presa in stretta consultazione con galleristi, collezionisti, partner ed esperti e nasce da un’attenta valutazione di tutte le possibili soluzioni alternative”. Questa è la strategia vincente proposta da Miart, all’ultima direzione di Alessandro Rabottini (recentemente intervistato qui), che quest’anno avrà modo di sperimentare una nuova modalità espositiva che, se sarà pianificata a puntino, potrà arricchire le frequentazioni della fiera, ampliando il bacino di pubblico internazionale e le possibilità di scambio. Il tutto, senza mettere nessuno a rischio. Qualche anticipazione viene data anche sull’edizione del 2021, fortemente attesa e preannunciata come una manifestazione “sia fisica che online”. Dimostrando così di aver fatto tesoro di questo periodo di lockdown e puntando sull’implemento delle piattaforme digitali per dare, anche in futuro, possibilità di essere virtualmente presente anche a chi non potrà recarsi in fiera. Sarà utilizzata un’apposita piattaforma con “nuove e interessanti opportunità di promozione e business, attraverso una chat per la contrattazione diretta con i collezionisti”; lo stesso strumento verrà impiegato anche per far rete con il territorio, segnalando tutti gli appuntamenti della Milano Art Week del Comune di Milano, in programma dal 7 al 13 settembre 2020. Svelate in anticipo anche le date di Miart 2021, che si terrà dal 9 all’11 aprile 2021 con preview prevista per l’8 aprile 2021. Ora la prossima fiera in ordine cronologico, in Italia, è Artissima: ce la farà a tenersi a novembre 2020 oppure dovrà alzare bandiera bianca? Intanto la fiera torinese si è portata avanti organizzando Fondamenta, “non una viewing-room, non un tour virtuale, ma un progetto collettivo” come spiegato dalla direttrice Ilaria Bonacossa, fruibile online ancora per qualche giorno.
– Giulia Ronchi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati