Nicola Ricciardi è il nuovo direttore artistico di miart. Succede ad Alessandro Rabottini

Mentre è in corso l'edizione digitale della fiera, miart annuncia il nuovo direttore artistico per il prossimo triennio. Si tratta di Nicola Ricciardi, già direttore delle OGR di Torino

Novità dal fronte miart, fiera d’arte milanese di cui in queste ore è in corso la VIP preview dell’edizione virtuale in programma dall’11 al 13 settembre. Fiera Milano ha appena annunciato il nome del nuovo direttore artistico per il triennio 2021-2023: si tratta di Nicola Ricciardi, Direttore Artistico uscente delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, succedendo così ad Alessandro Rabottini, alla guida di miart per quattro anni. La fiera ha inoltre annunciato le date della prossima edizione, ovvero la venticinquesima: si terrà dal 9 all’11 aprile 2021.

Nicola Ricciardi

Nicola Ricciardi

CHI È NICOLA RICCIARDI

Curatore e critico d’arte contemporanea, Nicola Ricciardi dal 2016 al 2020 è stato Direttore Artistico delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, dove con la sua visione ha contribuito a fare dell’istituzione culturale uno dei principali centri per la produzione e la promozione delle arti visive e performative in Europa. Durante il suo mandato, le OGR hanno organizzato mostre di Tino Sehgal, Susan Hiller, Mike Nelson, Pablo Bronstein, Monica Bonvicini, mostre collettive quali Come una falena alla fiamma, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Cuore di Tenebra, in collaborazione con il Castello di Rivoli, e La Biennale de l’Image en Mouvement. The Sound of Screens Imploding, in collaborazione con il Centre d’Art Contemporain de Genève. Ricciardi ha inoltre contribuito a realizzare concerti e performance inedite in Italia come i progetti The Catalogue dei Kraftwerk e ∑(No,12k,Lg,18Ogr) di New Order + Liam Gillick. Prima del suo incarico presso OGR, ha curato numerose mostre di artisti italiani e internazionali, tra cui Diego Perrone, Alessandro Pessoli, Patrick Tuttofuoco, Mark Horowitz, Kour Pour e Frank Hulsbomer. Ricciardi è stato inoltre assistente curatore di Vincenzo de Bellis per il progetto Ennesima: una mostra di sette mostre sull’arte italiana (Triennale di Milano, 2015), ha collaborato con Massimiliano Gioni e il team curatoriale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (2013) e ha partecipato con un progetto collettivo alla settima Biennale di Berlino (2012). Ha collaborato inoltre con importanti pubblicazioni internazionali di settore, tra cui Frieze, Mousse Magazine e The Brooklyn Rail.

NICOLA RICCIARDI NUOVO DIRETTORE DI MIART

“Accetto con entusiasmo questa nuova sfida con l’ambizione di poter contribuire nel corso dei prossimi tre anni a consolidare miart come punto di riferimento per le gallerie, gli artisti e i collezionisti italiani e internazionali”, commenta Nicola Ricciardi. “Se da un lato sarà mia cura garantire solidità e continuità rispetto al percorso tracciato prima di me, con intelligenza e lungimiranza, da Vincenzo de Bellis e Alessandro Rabottini, dall’altro mi dedicherò affinché il perimetro di miart aderisca ai confini di un mondo inevitabilmente cambiato, mantenendo dunque uno sguardo dritto e aperto al futuro. Sono onorato e grato a Fiera Milano per l’opportunità e la fiducia riposta nei miei confronti, e sarò sempre riconoscente e in debito con OGR Torino per avermi formato umanamente e professionalmente nel corso degli ultimi quattro anni. Desidero in particolare ringraziare la dirigenza, i colleghi e i molti compagni di viaggio che dal 2016 a oggi hanno reso possibile, con passione e dedizione, il sogno condiviso di costruire dal nulla un’istituzione culturale che oggi è riconosciuta e apprezzata a livello internazionale”.

LE PAROLE DI ALESSANDRO RABOTTINI

“Sono molte le persone e le istituzioni che desidero ringraziare per la splendida opportunità umana e professionale che mi è stata offerta in questi quattro anni, a partire da Fiera Milano e dall’intero team di miart, la cui competenza, creatività e amicizia sono state un nutrimento costante”, dichiara Alessandro Rabottini. “Desidero inoltre esprimere la mia riconoscenza a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e che hanno contribuito ad espandere lo statuto internazionale della fiera dell’arte di Milano e della città stessa: le gallerie, gli artisti, i collezionisti, i partner e gli sponsor, i membri dei Comitati di Selezione e dell’Honorary Board, i curatori delle sezioni ospiti, i giurati dei premi e i relatori dei talk. Ringrazio tutti per l’entusiasmo e la qualità che, negli anni, hanno riposto in miart. Sono onorato di aver dato il mio contributo a Milano e al suo paesaggio culturale, e per questo vorrei ringraziare il Comune di Milano, l’Assessorato alla Cultura e tutte le istituzioni pubbliche e private, gli enti culturali e gli spazi no-profit che, anno dopo anno, hanno contribuito a un evento di respiro così internazionale come la Milano Art Week. Grazie per avermi reso partecipe di questo intenso dialogo. E ringrazio Fondazione Fiera Milano per aver sostenuto con costanza e generosità il lavoro degli artisti e delle gallerie che hanno scelto miart come palcoscenico. Faccio infine i miei migliori auguri a Nicola Ricciardi per i successi che tanto miart quanto Milano continueranno ad ottenere insieme”.

– Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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