ArcoLisbona slitta a settembre. Ma a Madrid tornano le piccole fiere si fanno
Nel frattempo, da Ifema confermano per ora che ArcoMadrid 2021, edizione numero quaranta, si terrà come previsto invece nelle date straordinarie del mese di luglio
La notizia ufficiale è che ArcoLisbona, quinta edizione della fiera gemella di ArcoMadrid in programma ai primi di maggio, slitta a metà settembre, dal 16 al 19. Una decisione congiunta della Camara Municipal di Lisbona, Ifema (l’ente fieristico madrileno) e del Comité organizzatore, che inoltre hanno scelto di cambiare anche la location della manifestazione, dalla Cordoaria Nacional al Doca de Pedrouços, un’area in via di sviluppo sulle rive del Tajo, non lontano dalla Torre di Belén. La speranza è che settembre sia finalmente il mese della ripresa un po’ in tutta Europa, considerando che la campagna vaccinale potrebbe essere già in fase avanzata. Un contesto più favorevole, dunque, per permettere l’incontro fra galleristi, collezionisti e professionisti del settore, sempre nel rispetto delle norme di prevenzione igienica. (www.ifema.es/arco-lisboa )
ARCOMADRID E JUSTMAD A LUGLIO
Da Ifema per ora confermano che ArcoMadrid 2021, edizione numero quaranta, si terrà come previsto invece nelle date straordinarie del mese di luglio (dal 7 all’11), le stesse annunciate nell’autunno scorso. Arco è principalmente una fiera internazionale e resta l’incognita se, davvero, fra pochi mesi espositori e visitatori potranno liberamente viaggiare fino a Madrid. Malgrado i rischi della calura estiva che invade la capitale spagnola in luglio, anche la dodicesima edizione di Just Mad – unica tra le tante fiere satellite, grandi e piccole, che ogni anno affiancano ArcoMadrid nel mese di febbraio – si terrà in concomitanza con le date straordinarie estive proposte da Ifema. (www.justmad.es )
A FINE MAGGIO LUNGO WEEKEND CONTEMPORANEO
Diversa invece la strategia organizzativa di Drawing Room, Art-Madrid e Urvanity, che hanno optato per coincidere tra il 26 e il 30 di maggio, svincolandosi di fatto dall’evento trainante di ArcoMadrid e creando una minirassegna tardo primaverile dedicata all’arte emergente. La formula mista, presenziale-virtuale, è ovviamente la preferita da quasi tutti gli organizzatori. È il caso, per esempio, di Urvanity Solo Show, piattaforma web della fiera dell’arte urbana che, tra febbraio e marzo, ha già proposto in rete 22 artisti, rappresentati da altrettante gallerie e con cinque opere cada uno. Drawing Room, la raffinata fiera del disegno contemporaneo, giunta alla sesta edizione, si svolgerà come sempre nel Palazzo di Santa Barbara. All’edizione fisica partecipano però unicamente gallerie spagnole e portoghesi: una dozzina al massimo, per assicurare ampio spazio espositivo a tutti, e ciascuna con un solo artista invitato. Alle affezionate gallerie internazionali, molte anche le italiane, la direttrice Monica Álvarez offre l’opportunità di iscriversi (entro il 10 aprile) all’Internacional Art Fair, edizione virtuale che si terrà in contemporanea con Drawing Room 2021. Nella quota di iscrizione è compreso anche l’abbonamento di quattro mesi a Drawing Room OnShow, piattaforma virtuale di vendita, per un massimo di otto artisti ogni galleria (www.drawingroom.es).
DOPO PASQUA, PROVE GENERALI DI SEMI-NORMALITA’
La prova generale per un graduale ritorno alla normalità dei grandi eventi artistici, a Madrid comincia però già nel primo weekend dopo Pasqua. Dopo vari rinvii (a novembre prima, e a marzo poi) Estampa, fiera di collezionisti con 28 edizioni alle spalle, si inaugura giovedì 8 aprile, ospitando un’ottantina di gallerie nel padiglione n.6 della Fiera di Madrid. La versione fisica della manifestazione (che di solito si svolge in autunno) garantisce tramite Ifema i massimi standard di sicurezza per espositori e visitatori; tra le novità, un programma di percorsi guidati tra gli stand per piccoli gruppi di collezionisti e, in parallelo, una attività online complementare di viewing rooms, che sostituisce il catalogo tradizionale delle opere e approfondisce i lavori degli artisti. (www.estampa.es ). Infine, si apre il 9 di aprile anche la terza edizione di SAM, piccolo Salone dell’arte moderna, nei locali della centralissima Calle Velázquez. Poche selezionate gallerie spagnole presentano pezzi di artisti ormai classici dell’arte del Novecento. Anche in questo caso, gli organizzatori hanno voluto sottolineare la priorità data alla sicurezza: ingresso di pubblico contingentato e rispetto delle norme igieniche anti Covid-19. Nell’unica capitale d’Europa dove musei, teatri e sale da concerto (oltre che le scuole, ovviamente) sono sempre rimaste aperte durante questo lungo e difficile inverno, si dimostra ancora una volta che la cultura, in fondo, non è un veicolo di contagio.
– Federica Lonati
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati