Settimana dell’arte a Madrid. Oltre ad Arco c’è la fiera collaterale JustMad
È l’unica fiera collaterale a sfidare la canicola di luglio in città. Le altre fiere parallele si sganciano da ArcoMadrid e danno appuntamento a maggio 2022
Sarà senza dubbio una settimana dell’arte diversa, anomala, quella in programma quest’anno a Madrid. Trasferire un evento artistico e culturale dalla fine di febbraio ai primi di luglio implica, nel caso di una capitale del sud d’Europa, fare i conti con gli inevitabili disagi delle alte temperature estive, che si sommano ai protocolli dell’emergenza sanitaria. Per questo, forse, la maggior parte delle fiere collaterali (Drawing Room, Urvanity, ArtMad e Hybrid) ha scelto di svolgersi in contemporanea durante l’ultimo week end di maggio, offrendo una gradevole alternativa primaverile agli appassionati, soprattutto locali, d’arte contemporanea.
JUSTMAD, UNICA FIERA SATELLITE DEL 2021
Unica eccezione, JustMad – fiera dell’arte emergente, giunta alla dodicesima edizione – ha preferito seguire il calendario di ArcoMadrid, che si svolge nei padiglioni di Ifema tra il 7 e l’11 di luglio. “Il cambio delle date di ArcoMadrid”, ci spiega Semíramis González, direttrice artistica di JustMad e di JustLX, la fiera gemella di Lisbona, “ha determinato fin da subito le nostre scelte. Siamo una manifestazione collaterale a una grande fiera internazionale: Arco ha una capacità di attrazione di pubblico proveniente da tutta Spagna, Europa e Sudamerica che nessun’altra fiera collaterale può avere e che ci garantisce un flusso di collezionisti importanti. Il numero delle gallerie presenti quest’anno è peraltro simile a quelle del 2020; la cosa sorprendente sono le nuove imprese aperte negli ultimi tempi, che partecipano per la prima volta a JustMad. Ciò dimostra che l’arte e la cultura, che per molti sono stati fonte di salvezza durante il lockdown, sopravvivano alla crisi economica. Il ritorno a un’apparente normalità permette ai giovani artisti che si appellano alla società di interrogarci su chi siamo e cosa vogliamo essere in futuro”.
55 GALLERIE SPAGNOLE, STRANIERE E GIOVANI
Sono 55 le gallerie che partecipano alla rassegna ospitata come sempre nelle sale del Palacio de Neptuno, a due passi dal Prado e dal Reina Sofia, tra l’8 e l’11 luglio. La sorpresa è che un buon numero provengono dall’estero: dalla vicina Lisbona, così come da Austria, Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra e persino dalla Florida. Unica presenza italiana, la romana Galleria + (ex White Noise) che quest’anno partecipa alla nuova sezione Duo Project (a cura di Oscar García García) con un dialogo fra due artiste spagnole: Isabel Alonso Vega e Mar Hernandéz. Parla in parte italiano anche lo stand di Lariot Collective, gruppo di artisti attivi a Londra rappresentato dalla spagnola Carla Lariot e dall’italiano Luca Sandigliano, che a Madrid portano i lavori scultorei di Fabio Roncato e di Giacomo Bevanati. Quest’ultimo propone a JustMad 21 la performance Reconnection con le sue sculture indossabili in fibra di metallo, ripetuta durante tutte le giornate della fiera.
NUOVE TECNOLOGIE E FEMMINISMO NELL’ARTE
Come nel caso di ArcoMadrid, anche per JustMad il format collaudato non subisce particolari modifiche nonostante la pandemia. Non mancheranno infatti i consueti premi per collezionisti e per artisti, come il Premio Foto Giovane della Fondazione Enair e il Premio ArtHouse Holland, che offre a un giovane artista promettente uno stage nella Residenza di Leidenhorp. Tra i temi scelti per gli incontri professionali della dodicesima edizione (ambiente, femminismo e nuovo collezionismo) ci sono anche gli NTF – acronimo di Non Fungible Token ossia valori digitali non quantificabili sempre più utilizzati nel settore dell’arte – e le nuove tecnologie applicate all’arte contemporanea. Significativa, infine, la presenza femminile sia tra gli stand sia durante le tavole rotonde, alle quali partecipa anche la collezionista Alejandra Castro Rioseco (Chile, 1978), filantropa e promotrice di Mia Art Collection, piattaforma dedicata esclusivamente alle quote rosa nell’arte. Particolarmente sensibile al tema femminile è la stessa Semíramis González, che ha appena pubblicato un saggio, insieme a Marta Pérez Ibañez dedicato proprio alla “Disuguaglianza di genere nel sistema dell’arte in Spagna”.
– Federica Lonati
JustMad
Madrid, Palacio de Nettuno
dall’8 all’11 luglio 2021
www.justmad.es
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