La ripartenza delle fiere di Torino: Flashback e The Others annunciano i programmi
Dopo Artissima, è il momento di scoprire i programmi delle sue collaterali Flashback e The Others, entrambe previste dal 4 al 7 novembre 2021
Con miart da poco conclusa a Milano – la prima fiera in Italia a tornare in presenza – anche dalla vicina Torino arrivano i primi segnali di restart. Dopo l’annuncio dei preparativi per la prossima edizione di Artissima (attualmente alla ricerca di un nuovo direttore artistico) che si terrà dal 5 al 7 novembre all’Oval, ora è il momento di scoprire i programmi delle sue colleghe Flashback e The Others, entrambe previste dal 4 al 7 novembre 2021. Se la prima era riuscita in qualche modo a svolgersi, anche se in modalità diffusa, la seconda aveva dovuto abdicare, aprendo simbolicamente lo spazio per poche ore come ricorda Roberto Casiraghi, ideatore della fiera con Paola Rampini: “Dopo l’apertura di sole poche ore del Padiglione nel 2020 dovuta alle restrizioni Covid vogliamo portare a termine l’impegno preso e lo faremo per rendere finalmente disponibile e fruibile alla Città il Padiglione 3 di Torino Esposizioni, nell’ottica della valorizzazione e recupero degli spazi industriali storici della Città che intendiamo far rivivere al pubblico attraverso i linguaggi dell’arte”.
– Claudia Giraud
THE OTHERS: IL PROGRAMMA
E lo fa puntando su un’edizione tutta al femminile – per festeggiare i suoi primi 10 anni – con un board curatoriale di donne che esplorano il mondo, per portare a Torino i progetti di gallerie, spazi non profit e artist-run space con il più alto tasso di innovazione e scouting all’estero, nel panorama della Torino Contemporary Art Week. Germania, Austria, Ucraina, Olanda, Danimarca, Belgio, Romania, Svezia, Svizzera, Cuba, sono solo alcuni tra i paesi da cui provengono gli espositori di questa X edizione dalla vocazione sempre più internazionale, che non poteva chiudere gli occhi di fronte ad alcuni temi del contemporaneo. Attraverso il linguaggio dell’arte come strumento di dibattito, The Others si rivolge alle giovani generazioni dei millennials, da sempre fulcro della manifestazione e trend-setter capaci di anticipare e influenzare il futuro. Una manifestazione che porta a Torino progetti che indagano temi di attualità, a partire da quello presentato da Mouches Volantes di Colonia che mette al centro il ruolo della donna nella cultura curda e in particolare le rigide norme linguistiche e di valori alle quali deve sottostare, dalle conversazioni in pubblico agli atteggiamenti da adottare e/o evitare, dove il contatto visivo come gli argomenti da affrontare sono soggetti al contesto e all’ambiente. Fra i progetti al femminile, attese anche due gallerie che accolgono esclusivamente il lavoro di artiste donne: la galleria SheBam! di Lipsia con il progetto Vice Versa e la Crumb Gallery di Firenze con il progetto Contingency | Confini. Per la prima volta saranno inoltre presenti singoli stand disposti seguendo un layout espositivo innovativo, in grado di rompere ogni schema e regola classica di allestimento. Una disposizione a raggiera, capace di creare nuovi link e opportunità di confronto tra lo spazio, i progetti espositivi ed il pubblico.
FLASHBACK: IL PROGRAMMA
Flashback, come già annunciato, cambia sede optando per la caserma di via Asti e sceglie il tema The Free Zone / La Zona Franca. “Si tratta di un periodo che ci necessitava uniti ma che ci ha voluti divisi, un momento durante il quale ci siamo interrogati sul concetto di libertà, libertà che ci è mancata, libertà che ci siamo presi, libertà individuale ed etica della reciprocità”, spiegano le Direttrici di Flashback Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. “Privati della socialità ne abbiamo compreso la necessità, singoli ma parte di un tutto abbiamo verificato la nostra appartenenza a una dimensione collettiva. Essere parte di un insieme implica l’esistenza dell’altro, la coesistenza, l’esistere insieme”. La scelta del tema di questa IX edizione nasce dunque proprio da una domanda che si sono poste le direttrici di Flashback: come aprirsi un reale cammino verso l’Altro alla ricerca di una dimensione collettiva? Ginevra Pucci fa riferimento al filosofo francese contemporaneo François Jullien (autore di L’apparizione dell’altro) che ripropone i due concetti mediatori: quello di “scarto” e quello di “tra”. Diversamente dalla differenza, che resta debitrice dell’identità, lo scarto risulta fecondo poiché è esplorativo, avventuroso. Fare uno scarto significa uscire dalla norma, procedere in modo inconsueto, operare uno spostamento rispetto a ciò che ci si aspetta e a ciò che è convenzionale. In breve vuol dire rompere il quadro di riferimento e arrischiarsi altrove, in uno spazio franco, libero. L’immagine guida del tema realizzata dall’artista Enrico Bertelli – una fotografia “scartata” -, insieme al celeste e al rosso, ha dunque il compito di raccontare visivamente Flashback, l’arte è tutta contemporanea 2021: un’edizione nuova nei contenuti e nella sede che apre nuove e inedite collaborazioni confermandone altre. “Così, nell’analisi degli innumerevoli spunti offerti dall’arte di tutti i tempi e luoghi, il 2021 sarà un anno nel quale guarderemo a ciò che abbiamo trascurato o dimenticato come elemento di libertà e di indagine cogliendo l’occasione di riflessione che ci è stata fornita da un momento storico così complesso ma pieno di possibilità di cambiamento. Flashback sarà dunque Zona Franca, un luogo dedicato assieme alla memoria e alla creazione: un archivio di ispirazioni per il futuro”, concludono le Direttrici.
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