Paris Photo 2021. Gallerie, sezioni e temi della fiera della fotografia a Parigi
Al via la 24a edizione di Paris Photo, la prima fiera internazionale dedicata al settore, un appuntamento fondamentale per tutti gli attori del mondo della fotografia. Ecco il nostro racconto della fiera
Dall’11 al 14 novembre galleristi, editori, artisti, esperti e amatori si riuniscono a Parigi, attraverso un programma di incontri, conferenze e dibattiti. Un’occasione unica, luogo di scambio tra professionisti e pubblico, in cui è possibile confrontarsi sulle evoluzioni profonde che interessano il settore e condividere l’offerta del panorama mondiale, testimone più che mai della realtà nella quale viviamo. Nel suo discorso di presentazione, Roselyne Bachelot, il ministro francese della Cultura, ha infatti citato il fotografo francese Marc Riboud affermando che “la fotografia non può cambiare il mondo, può mostrare il mondo, soprattutto quando il mondo sta cambiando”.
PARIS PHOTO 2021. LA NUOVA SEDE
Per questa edizione, dopo lo stop forzato dell’anno scorso a causa della pandemia, Paris Photo si presenta al pubblico come un evento molto più variegato e sperimentale, caratterizzato da una maggiore presenza femminile e di giovani emergenti. Il mondo ritorna a Parigi, con i due terzi dei partecipanti di origine non francese, ed è un vero piacere muoversi tra le decine di stand, passando per le diverse lingue e le mille sfumature di inglese. Il primo grande cambiamento di quest’anno è rappresentato dalla nuova sede, il Grand Palais Ephémère, concepito dall’architetto Jean-Michel Wilmotte, che si estende di fronte la Tour Eiffel lungo l’esplanade dello Champ-de-Mars. Il cambio di location ha però comportato una riduzione dello spazio a disposizione e di conseguenza un numero minore di espositori in presenza, circa 31 in meno. La seconda novità è, invece, costituita dalla versione digitale della fiera che, tramite la piattaforma complementare Viewieng Rooms, consente di scoprire e acquistare le opere online.
PARIS PHOTO. LE GALLERIE PARTECIPANTI
Paris Photo riunisce, tra il Grand Palais Ephémère le Viewieng Rooms, più di 190 gallerie e 30 editori provenienti da 30 paesi diversi, per un totale di 863 artisti esposti. Non sono molti gli stand italiani e tra questi: Die Mauer di Prato, Paci di Brescia, Podbielski e Valeria Bella di Milano, mentre per il Settore Editori e Librerie si conta la presenza de L’Artiere di Bologna e di Silvana Editoriale. Gallerie e artisti sono suddivisi in 3 settori: Principale, Curiosa ed Edizioni. La sezione Principale è arricchita da 19 esposizioni monografiche e 8 bi-personali, dai maestri precursori della fotografia ai più grandi nomi di oggi. Gli artisti emergenti trovano, invece, un posto d’onore nel settore Curiosa, inaugurato nel 2018, quest’anno sotto l’egida di Shoair Mavlian. La sezione che interessa le Edizioni resta sempre il cuore pulsante della fiera con più di 300 appuntamenti legati all’autografo d’artista e allo scambio diretto con i visitatori. Tra gli autori presenti, anche Antoine d’Agata, Mohamed Bourouissa, Sophie Calle, Raymond Depardon, Claudio Edinger, Bruce Gilden, Paul Graham, Susan Meiselas, SMITH, Mario Testino, Paolo Ventura, Alex et Rebecca Norris Webb e Sabine Weiss. Ricchissimo e particolarmente vario il programma rivolto al pubblico, attraverso le conversazioni della Piattaforma che esplorano i temi dell’emergenza, del genere, dell’identità e del sostegno pubblico. Sarà anche possibile seguire gli artisti nei vari Artist Talks e incontrare i vincitori del Prix du Livre e de La Carte Blanche, che saranno annunciati in fiera.
LA SEZIONE PRINCIPALE DI PARS PHOTO 2021
Nell’ambito del settore Principale, alcune gallerie propongono 19 esposizioni monografiche e 8 bi-personali in modo da far scoprire l’universo creativo di artisti di primo piano. Da Jürgen Schadeberg, considerato come il padre della fotografia sudafricana, a Cy Twombly, proposto dalla Galleria Gagosian di Parigi, passando per i lavori ambientalisti di Richard Mosse proposti dalla berlinese Carlier Gebauer. In particolare, per la sua prima partecipazione, la Galerie XII di Parigi propone un solo show dell’artista italiano Paolo Ventura, i cui due ultimi anni sono stati particolarmente creativi. In esposizione le prime opere di una nuova serie Flowers & Cigarettes dove si alternano immagini di circo, paesaggio surrealista e fotografie di fiori. Lo stand presenta anche dei collage (2017-2019) insieme a delle opere precedenti, così da fornire al visitatore una panoramica più esaustiva della sua carriera. Paolo Ventura è considerato come uno degli attori più interessanti della «staged photography» attraverso delle opere atemporali ed enigmatiche. L’artista sarà anche presente allo stand per firmare la monografia pubblicata nel 2020 con Silvana Editoriale.
LA SEZIONE CURIOSA DI PARIS PHOTO 2021
Il settore Curiosa, inaugurato nel 2018 e dedicato agli artisti emergenti, presenta una selezione di venti progetti sotto il commissariato di Shoair Mavlian, direttrice di Photoworks ed ex conservatrice della fotografia alla Tate Modern. La selezione mette in avanti il percorso di venti artisti provenienti da undici paesi differenti e qualcuno esporrà per la prima volta in Francia, come Maisie Cousins e Jošt Dolinšek. La nuova edizione di Curiosa si concentrerà soprattutto sulle nuove tendenze della pratica contemporanea, come i nuovi approcci documentari e i temi che vertono sull’identità e l’ambiente naturale. L’evento di quest’anno ha aumentato notevolmente lo spazio dedicato ai giovani talenti, rispetto al 2019 che contava solo 13 artisti, e si prospetta un’ulteriore crescita per gli anni a venire con l’idea che la fiera possa aprirsi a un maggiore sperimentalismo.
IL PERCORSO DEDICATO ALLE DONNE DI PARIS PHOTO 2021
Infine, Paris Photo rinnova il suo impegno a favore delle donne nella fotografia con Elles x Paris Photo, un programma iniziato tramite la collaborazione con il Ministero della Cultura nel 2018 e sostenuto da Kering|Women in Motion. Quest’anno, il commissario Nathalie Herschdorfer ci accompagna nella scoperta di una selezione di opere che mettono al centro il contributo femminile nella storia della fotografia. Se vi state chiedendo se iniziative come queste siano ancora necessarie, la risposta è tutta nei numeri relativi alla partecipazione: su circa 863 artisti esposti ci sono, infatti, solo 290 fotografe, che costituiscono appena il 32% del totale. Siamo, dunque, ancora lontani dalla parità, anche se la cifra di quest’anno è un dato incoraggiante rispetto al 21% del 2019. Il percorso Elles x Paris Photo lotta proprio contro questo processo di invisibilizzazione, presente in generale nella storia dell’arte e ugualmente in quella della fotografia. Incoraggiare gli espositori a portare in luce lavori di donne non significa chiuderle in una categoria riduttrice, ma piuttosto dare loro visibilità e lo spazio che meritano, nutrendo il percorso espositivo di altri racconti. Trenta fotografe caratterizzano, dunque, il racconto dell’edizione 2021, scelte tra gli artisti in allestimento. La selezione propone opere che datano dal 1851 fino al 2021 e provenienti da diversi continenti, dalla botanista e pioniera inglese Anna Atkins all’autodidatta Mame-Diarra Niang, che sviluppò un’opera tra la Francia e l’Africa e i cui ritratti interrogano precisamente il visibile. Sempre in quest’ambito, il Centre National per le arti plastiche presenta l’esposizione Corpus, caratterizzato dalle opere di artiste acquisite a Paris Photo e che raggiungeranno in seguito le collezioni pubbliche.
– Arianna Piccolo
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