L’edizione 2022 di ArcoMadrid. Ecco come sarà la fiera spagnola
ArcoMadrid celebra i suoi primi quarant’anni (+ uno). Ridotta però la presenza italiana nella capitale spagnola, soprattutto tra gli stand delle fiere in città
A Madrid la nuova normalità sembrerebbe ristabilita, almeno dal punto di vista delle attività culturali. In questi giorni la capitale spagnola brulica di eventi, nel pieno del Festival del Design – giunto alla quinta edizione e in programma fino a fine marzo – e la settimana di ArcoMadrid alle porte, che torna al tradizionale appuntamento di febbraio, da martedì 23 a domenica 27. Qui, del resto, ad eccezione del lockdown forzato nella primavera del 2020, una paralisi totale della vita culturale non c’è mai stata. La stessa fiera è forse l’unica a non aver saltato neppure un’edizione durante la pandemia: Arco è stato l’ultimo evento internazionale del settore nel 2020 e si è svolto in formato ridotto anche nel luglio del 2021.
UNA FIERA SICURA, CON OBBLIGO DI GREEN PASS E FFP2
Sono ottimistiche, dunque, le prospettive per l’edizione 2022 di ArcoMadrid, che celebra i suoi primi quarant’anni (+1) con un anno di ritardo (la prima edizione della è datata febbraio 1982) ma con la fiducia nella ripresa del settore e l’entusiasmo di un rinnovato incontro fra artisti, gallerie e collezionisti. La formula ormai consolidata della manifestazione, che si svolge nei padiglioni 7 e 9 di Ifema, non cambia. Unica novità, il protocollo anti-Covid: l’obbligo di green pass per espositori e visitatori e dell’uso di mascherine FPP2. Ha fatto scuola, dunque, l’esperienza positiva di Ifema, l’ente fiera che organizza anche ArcoMadrid, nel corso dell’ultima edizione di Fitur, l’affollata fiera del turismo svoltasi in gennaio.
STESSO FORMATO, MENO GALLERIE
“Abbiamo imparato a convivere con la pandemia”, dichiara Maribel López, direttrice di Arco. “Ritorno alla normalità non significa, però, non garantire con responsabilità i migliori standard di sicurezza per espositori e visitatori. Per questo il numero delle gallerie è inferiore, 185 in tutto, di cui il 61% sono internazionali, provenienti da trenta Paesi”. Sono infatti 159 le gallerie inserite nel programma generale; 19 nella sezione 40+1 dedicata all’anniversario; 15 nella sezione Opening (gallerie con una traiettoria inferiore ai sette anni) e infine otto quelle selezionate all’interno di Nunca Lo mismo, il nuovo focus intorno all’arte latino-americana. La sezione celebrativa 40-+1, dedicata alla storia della fiera e quegli espositori, artisti e galleristi, che hanno avuto un rapporto di fedeltà con ArcoMadrid, è curata da un trio internazionale formato dalla colombiana Maria Inés Rodríguez, dall’italiano Francesco Stocchi e dallo spagnolo Sergio Rubira, costruita architettonicamente come una sorta di museo immaginario. Come sempre tantissimi i forum e i premi aziendali, tra cui non manca il supporto dell’italiana Illy Caffè. Interessanti i numerosi solo/duo project (come quello proposto dalla galleria londinese Arcade con gli artisti italiani Luca Bertolo e Chiara Camoni) o i progetti speciali, 17 in tutto, che le singole gallerie dedicano quest’anno ad artiste donne.
SCARSA LA PRESENZA ITALIANA A MADRID
Peccato invece che la presenza italiana ad ArcoMadrid quest’anno sia ridotta, forse, ai minimi storici (solo otto le gallerie in Ifema), ma soprattutto che sia inesistente nelle tante fiere collaterali, di solito frequentate da un numero considerevole di espositori e di artisti italiani. Per quanto riguarda gli stand in fiera, al programma generale partecipano la Galleria Continua, il torinese Giorgio Persano, Eduardo Secci (con galleria a Firenze e a Milano), la milanese Maab Gallery, P420 da Bologna e da Napoli l’immancabile Studio Trisorio. Monitor è presente ma con la filiale di Lisbona. Nella sezione Opening debuttano quest’anno la milanese East contemporary e Una Galleria, spazio con sede a Milano e Piacenza. Da segnalare infine la presenza della galleria di Giorgio Persano, tra i fondatori di Arco nel 1982, anche nel programma 40+1 con un dialogo “storico” tra Mario Merz e Susanna Solano; nella stessa sezione è presente anche l’artista Monica Bonvicini, rappresentata dalla galleria austriaca Krinzinger.
LE FIERE COLLATERALI IN CITTÀ
In città non potevano mancare i tradizionali appuntamenti collaterali con mercato dell’arte contemporaea. La tredicesima edizione di JustMad (www.justmad.es ), come sempre diretta da Semiramís González, presenta una quarantina di gallerie e punta su discipline come il tessile e la ceramica. Vedremo esposti al Palazzo di Nettuno anche i lavori di quattro artisti che hanno realizzato una residenza da Ras de Tierra, con Monica Sánchez Roble, in un ambiente rurale con la New European Bauhaus. Nessuna presenza italiana neppure da Art Madrid, sotto la Galleria di cristallo del Palacio de Cibeles (www.art-madrid.com ).Tra le 35 gallerie, in programma anche un’installazione di Gary Hill, artista fondatore della New Media Art, e una performance di Lorenç Barber, pioniere d’arte sonora. La sesta edizione di Urvanity (www.urvanity-art.com) , appuntamento dedicato alla street art e ai talenti emergenti dell’arte giovanile, si tiene come sempre negli spazi del Coam, Collegio degli architetti di Madrid. Cambia sede e direzione artistica invece Drawing Room (www.drawingrooom.es). Il Palacio de Alhajas – nella centralissima plaza de San Martín a due passi dalla Puerta del Sol – ospita la settimana edizione della piccola ma raffinata rassegna dedicata al disegno contemporaneo e alle opere su carta, con 18 gallerie perlopiù spagnole e portoghesi. A Mónica Álvarez Careaga, fondatrice della manifestazione, subentra Alejandro Martínez che crea la linea +Masters, il disegno dei maestri del Novecento. Infine ritornano anche i progetti espositivi alternativi come Hybrid Art Fair, arte indipendente nelle stanze dell’hotel Petit Palace Santa Barbara (www.hybridart.es ) e Artist360 (www.artist360madrid.es), rassegna autogestita da artisti nel centro commerciale Moda Shopping.
-Federica Lonati
ArcoMadrid, da martedì 23 a domenica 27 febbraio. Ifema, padiglioni 7 e 9. www.ifema.es/arco-madrid
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