Ci ha colpito a prima vista lo stand di East Contemporary, presente in Opening ad ArcoMadrid 2022, la sezione che comprende quindici gallerie di meno di sette anni d’età selezionate dalla turca Ovul Dormusoglu e dalla spagnola Julia Morandeira. L’interesse dello spazio italiano non è solo per il dialogo profondo fra le opere di Ania Bak (Polonia, 1984) e di Nour Jaouda (Libia, 1997), ma anche per la freschezza e l’impegno delle due giovani galleriste e socie Agnieszka Faferek e Julia Korzycka, entrambe polacche ma che si esprimono in perfetto italiano. “Nel 2020 abbiamo aperto la nostra prima galleria”, spiega Julia, “Ci troviamo non lontano da piazzale Loreto e Milano ci ha accolto molto bene. La nostra idea è promuovere l’arte emergente dell’Europa dell’est e creare ponti culturali tra le sponde del Mediterraneo”.
Ana Bak presenta a Madrid grandi tele dipinte, che sono assemblate, stratificate in maniera organica e frammentaria e richiamano il complesso spessore del vissuto personale. È sempre la tela al centro dell’estetica di Nour Jaouda, libanese che vive tra Londra e il Cairo, città alla quale si ispira per i materiali che impiega nei suoi lavori. Sono installazioni e sculture di tele dipinte con pigmenti naturali, ferro battuto e cemento che ricreano, non senza poesia, i motivi culturali e storici della sua identità.
UN RICONOSCIMENTO ALL’IMPEGNO ESTETICO E POLITICO DI EAST CONTEMPORARY
East Contemporary è stata premiata proprio per la sua forte prospettiva curatoriale, che la giuria ha considerato rilevante dal punto di vista estetico e politico. La motivazione lo spiega bene: “Attraverso una mostra ben orchestrata, le opere di Ania Bak e Nour Jaoudia creano una conversazione fra diverse tradizioni e mezzi che implicano la comprensione dei movimenti degli artisti e le geografie attraverso le quali la scena dell’Europa dell’Est si incontra con il Mediterraneo nordafricano”.
“Siamo molto felici” – commentano le giovani socie di East Contemporary – “perché è stato riconosciuto l’impegno del nostro lavoro e per la visibilità che questo premio ci offre in un contesto internazionale, tra collezionisti, curatori e direttori di grandi musei”.
DUE FIERE, DUE PREMI E UN’IMPORTANTE ACQUISIZIONE
La galleria milanese – che ha appena ospitato la mostra di Agnieszka Mastalerz ‒ è la prima volta che partecipa a una fiera all’estero e la seconda a una fiera d’arte contemporanea in generale. “Anche ad Artissima, in novembre nella sezione ‘New Entry’, abbiamo ottenuto un piccolo riconoscimento” – conclude Agnieszka Faferek – “con il premio Marval Collections”. Il Premio Opening Allianz al miglior stand consiste nella restituzione del valore del suo spazio ad ArcoMadrid. Alla soddisfazione per il riconoscimento si è aggiunta poi la notizia dell’acquisto, da parte della Fondazione Arco, dell’opera di Nour Jaouda dopo la selezione fatta da Manuel Segade e da Vicent Honoré per il Museo CA2M Centro de Arte Dos de Mayo di Móstoles.
‒ Federica Lonati
www.east-contemporary.org
www.ifema.es/arco-madrid
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