Il Salone del Mobile torna ad aprile con una Euroluce tutta nuova

Il ritorno della fiera dedicata all’illuminazione dopo quattro anni e la rivoluzione nel layout espositivo, con un nuovo allestimento che si ispira all’impianto delle città italiane e rimette al centro il visitatore, sono tra le novità della 61esima edizione dell’evento milanese

Il 2023 per il Salone del Mobile si preannuncia come l’anno dei grandi ritorni – al periodo canonico, dal 18 al 23 aprile, ma anche al focus sulla luce che mancava da quattro anni, dall’edizione pre-pandemica del 2019 – e di alcune innovazioni nell’allestimento che prendono in considerazione le esigenze dei visitatori, dall’orientamento tra gli stand alla necessità di pause e stimoli culturali. La presentazione della 61esima edizione delle “Olimpiadi del design” (il copyright di questa definizione che associa due grandi eventi è del Sindaco Beppe Sala, che insieme alla Presidente Maria Porro ha tenuto a sottolineare il ruolo del Salone come catalizzatore di energie a livello globale) si è svolta questa mattina a Milano ed è stata tutta incentrata su Euroluce.

IL NUOVO IMPIANTO DI EUROLUCE

La biennale dell’illuminazione, con i suoi quattro padiglioni (quelli consueti, 9-11 e 13-15), diventa il laboratorio dove testare un nuovo layout espositivo che ricalca la struttura urbanistica dei centri storici italiani e integra sia i lavori dei giovani designer e delle scuole del Salone Satellite che la componente culturale, con spazi dedicati ai talk e alle mostre e una libreria realizzata in collaborazione con l’editore Corraini. Invitato a “dare un contesto alle relazioni che si formano naturalmente in fiera”, lo studio di architettura e ingegneria Lombardini22 ha usato la tecnologia parametrica per analizzare nel dettaglio i flussi dei visitatori e il modo in cui il loro punto di vista cambia mentre si muovono nello spazio. Il risultato di questo studio è un circuito fluido dove troveranno collocazione, oltre agli stand, una serie di ambienti pubblici destinati ad ospitare  le attività e i momenti di incontro dedicati alle discipline “sorelle”del design (arte, fotografia, architettura…) che compongono The city of Lights, il progetto culturale coordinato da Beppe Finessi.

Formafantasma, Aurora, progetto allestimento Arena, Salone del Mobile 2023

Formafantasma, Aurore, progetto allestimento Arena, Salone del Mobile 2023

IL PROGRAMMA CULTURALE

Aurore, la grande arena progettata da Formafantasma all’interno del padiglione 13, accoglierà ogni mattina lezioni e conferenze sul tema dell’innovazione illuminotecnica e del suo impatto sui progetti di architettura tenute da alcuni grandi ospiti internazionali, da Shigeru Ban a Tao Namura e a Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking dello studio norvegese Snøhetta, e vivrà lungo tutto l’arco della giornata come luogo dedicato alla riflessione e allo scambio. Cinque mostre, quattro tradizionali e una diffusa, e un’installazione site-specific approfondiranno inoltre diverse sfaccettature del tema della luce. Hélène Binet. Natura, tempo e architettura presenterà il lavoro della fotografa di architettura svizzero-francese, che restituisce in maniera originale alcune delle opere dei più importanti maestri dell’architettura e del design mostrando come sia possibile raccogliere e canalizzare qualcosa di impalpabile per natura come la luce. Fiat bulb. La luce di Edison, a cura di Martina Sanzarello, renderà omaggio a un oggetto iconico come la lampadina a bulbo, messa in crisi nella pratica dall’avvento dei Led ma insostituibile nella memoria di ognuno di noi, ricostruendone la storia tra arte e design. Albe. Luci di domani, a cura di Matteo Pirola, e Interno Notte. Artifici luminosi, a cura di Michele Calzavara, racconteranno rispettivamente gli apparecchi luminosi inventati dai designer-astronomi contemporanei e il ruolo della luce artificiale nella progettazione di interni, mentre la grande scritta luminosa realizzata da Maurizio Nannucci, uno dei più noti artisti contemporanei italiani, famoso per le sue opere al neon che indagano il rapporto tra pensiero e scrittura, rappresenterà un invito a uscire dagli schemi per “immaginare il contrario” (You can imagine the opposite). Concepite come altrettante oasi o intermezzi nel percorso espositivo, infine, le dodici Costellazioni a cura di Beppe Finessi e allestite da Formafantasma con materiali leggeri e facilmente disassemblabili inviteranno il pubblico a rallentare per soffermarsi su singole opere d’arte o installazioni.

Costellazioni, Progetto allestimento

Costellazioni, progetto di allestimento di Formafantasma

IL SALONE SATELLITE: DOVE VA IL DESIGN

All’interno dei quattro padiglioni di Euroluce troverà posto, senza demarcazioni rigide rispetto alla fiera, anche il Salone Satellite diretto dall’inossidabile Marva Griffin. Il tema intorno al quale sono stati chiamati a ragionare 550 giovani talenti internazionali e 27 tra scuole e accademie di design provenienti da 16 paesi è Building the (im)Possible Process, Progress, Practice. Tra gli ospiti più attesi c’è Gaetano Pesce, uno dei grandi maestri del design italiano, da anni di stanza a New York, che racconterà agli studenti (ma non solo) le tappe principali della sua lunga e fortunata carriera. Tra le novità dell’edizione 2023 c’è anche un nuovo strumento digitale, una sorta di “navigatore” pensato per aiutare i visitatori a localizzare gli stand all’interno della fiera. Che peraltro dovrebbe essere meno tentacolare del solito, dal momento che si è scelto di ridurre l’area espositiva concentrando gli espositori su un unico livello.

Giulia Marani

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Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

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