ArtVerona 2023 è iniziata. Ecco come sta andando

La fiera veronese apre le sue porte: tra spazi indipendenti, gallerie, novità e grandi classici dell’arte contemporanea, ecco cosa non perdere in questa nuova edizione

La fiera d’arte contemporanea ArtVerona giunge alla sua 18esima edizione. Una “maggiore età” che porta con sé maturità e consapevolezza: il livello della proposta dei 145 espositori, suddivisi in sei sezioni, è generalmente buono, al netto di opere fin troppo già viste (tra le altre, le ahimè immancabili luminarie di Marinella Senatore). La fiera è anche un buon indice della temperie contemporanea dell’arte italiana: c’è tanta pittura, tanto figurativo e poca voglia di osare e rischiare, con qualche eccezione.

ArtVerona 2023.Tra vecchia guardia e nuove leve

Tante le gallerie che decidono di puntare sugli artisti storicizzati: le opere di Carla Accardi e Claudio Parmiggiani, per esempio, continuano a dominare il panorama fieristico italiano a livello di presenza. Spiccano le proposte di spazi come Spirale Milano, che porta, tra gli altri, una selezione di curiosissimi dipinti e sculture di Luigi Ontani, ma anche quella de Il Ponte e Fornaciai, con tante opere di un sempre più felicemente riscoperto Giuseppe Chiari.

L'opera di bn+BRINANOVARA nello stand della Galleria Giovanni Bonelli ad ArtVerona 2023
L’opera di bn+BRINANOVARA nello stand della Galleria Giovanni Bonelli ad ArtVerona 2023


Guardando alla scena più emergente, il duo bn+BRINANOVARA (Galleria Giovanni Bonelli) si conferma un nome estremamente interessante della pittura contemporanea, per l’attenzione riposta nei processi estetici e per una tecnica pittorica di alta qualità. Interessanti anche i dipinti di Federica Di Pietrantonio (The Gallery Apart), in cui bidimensionalità e semplicità del colore (nelle tonalità del rosa, del bianco e del nero) si uniscono nella resa dell’assenza.

Lo stand di Magazzeno ad ArtVerona 2023
Lo stand di Magazzeno ad ArtVerona 2023

ArtVerona 2023. La critica al sistema

Per trovare qualcosa che si collochi un po’ fuori dal coro, bisogna cercare nello stand di Magazzeno Arte Contemporanea, nascosto alla vista da una grande tenda che recita Tutto già visto, opera di Giulio Alvigini, ed è difficile dargli torto. Da non perdere la finta conferenza di Luca Rossi, noto sui social anche per il profilo documentalive, negli spazi di Traveling Gallery. La performance consiste in continue risposte a domande inesistenti, poste da un pubblico invisibile: un’apoteosi ironica e piccante dell’autoreferenzialità del sistema dell’arte.

Chiari, Senza titolo, 1992, tecnica mista su fotografia, 104x156 cm
Chiari, Senza titolo, 1992, tecnica mista su fotografia, 104×156 cm

ArtVerona 2023. Gli incontri e i talk

Tanti gli appuntamenti previsti nel weekend: si segnalano l’incontro (previsto sabato 14 alle ore 15) con Renato Barilli, in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro Protagonisti. Il noto critico d’arte sarà in dialogo con la gallerista Héléne de Franchis e con il Direttore Artistico di ArtVerona, Stefano Raimondi.
Domenica 15, alle ore 12, Michelangelo Pistoletto interverrà nel talk “Arte Connettiva: la facoltà delle differenze”, insieme al neuropsichiatra infantile Leonardo Zoccante. Tra i corridoi potrete inoltre imbattervi nelle interviste condotte dal curatore Saverio Verini nell’ambito del programma StandChat: un prezioso momento di incontro tra il pubblico e gli espositori che rafforza un concetto di fiera non solo come attore commerciale, ma anche come momento di scoperta e di condivisione.

Alberto Villa

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Alberto Villa

Alberto Villa

Nato in provincia di Milano sul finire del 2000, si occupa di critica e curatela d'arte contemporanea. Si laurea in Economia e Management per l'Arte all'Università Bocconi con una tesi sulle produzioni in vetro di Josef Albers e attualmente frequenta…

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