Le fiere da vedere a Parigi questa settimana durante Paris+ 2023

Dal debutto dello spin off di Design Miami alla fiera che celebra l’arte emergente dentro un’architettura di inizio ‘900 da scoprire, alla kermesse dedicata alle immagini in movimento. Gli appuntamenti da segnare in agenda

Dopo il debutto del 2022, Paris+ per Art Basel si appresta ad animare la sede fieristica del Grand Palais Éphémère dal 20 al 22 ottobre, riunendo 154 gallerie (138 i ritorni) da 38 Paesi, e garantendo il già rodato focus sulle realtà emergenti, accanto alla sezione principale. Ricco anche il public program che porterà la fiera d’arte contemporanea a dialogare con le istituzioni e le gallerie cittadine (dal Centre Pompidou ai Jardins des Tuileries), con mostre, eventi e talk ad accesso libero, oltre a due installazioni monumentali all’aperto. Negli stessi giorni, però, la scena culturale parigina risponderà alla sollecitazione di Art Basel concentrando diversi appuntamenti fieristici da seguire. Qui una guida per orientarsi.

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Paris + per Art Basel

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Design Miami/Paris

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Offscreen Art Fair

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Paris Internationale

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Modern Art Fair

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Private Choice

Proprio dalla fiera che catalizza l’attenzione degli addetti ai lavori arrivati in città inizia la nostra ricognizione. Al Grand Palais Éphémère, Paris + riunisce 154 gallerie da 38 Paesi: 140 di loro partecipano alla sezione principale, Galleries, con i grandi nomi – come Gagosian, Hauser & Wirth, Pace Gallery e David Zwirner, oltre a imprese ad alta capitalizzazione come Massimo De Carlo, Paula Cooper, Marian Goodman Gallery, David Kordansky Gallery, Galerie Lelong & Co., LGDR, Galerie Eva Presenhuber, Thaddaeus Ropac e White Cube – in prima linea. Accanto alla sezione principale, le Galeries Émergentes si predentano con 14 spazi, tra cui Bank, Lyles & King, Marfa’ e Seventeen, Parliament e Sans Titre. Molti gli italiani presenti, tra cui Alfonso Artiaco, Cardi, Continua, Raffaella Cortese, Massimo De Carlo, Kaufmann Repetto, Franco Noero, Tornabuoni Arte. Il public program, rivolto al grande pubblico e diffuso in città, coinvolgerà cinque spazi emblematici: i Jardin des Tuileries – Domaine National du Louvre, Place Vendôme, la Chapelle des Petits-Augustins des Beaux-Arts de Paris, il Palais d’Iéna, l’Institut de France. Il palinsesto delle Conversazioni, a cura di Charles Teyssou e Pierre-Alexandre Matéos, si articolerà invece al Centre Pompidou.

Le Grand Palais Éphémère, Paris
Le Grand Palais Éphémère, Paris

Si terrà dal 17 al 23 ottobre la prima edizione di Design Miami / Paris, fiera dedicata al design da collezione da leggersi come naturale conseguenza dell’arrivo di Art Basel nella capitale francese. La sede scelta per il debutto in città è l’Hôtel de Maisons, edificio del XVIII secolo, che ha già ospitato Karl Lagerfeld e la famiglia Pozzo di Borgo, situato in Saint-Germain-des-Prés, dove hanno sede alcune delle migliori gallerie di design al mondo. Sono 27 le gallerie internazionali protagoniste dello spin off parigino della fiera (presente, oltre che a Miami, a Basilea), per un’esposizione che traccerà la storia del design da collezione dall’inizio del XX secolo a oggi, con pezzi di arredamento storici e contemporanei, creazioni di light design e oggetti artistici. Diversi i filoni tematici che orienteranno il percorso, impreziosito da allestimenti in dialogo con il contesto storico dell’Hôtel de Maisons. Tra le gallerie presenti, Friedman Benda (New York) presenterà una selezione di oggetti che omaggiano i designer europei (presentando anche i lavori dell’italiano Andrea Branzi), ma introducono al contempo la voce del design statunitense; Moderne Gallery (Philadelphia) dedicherà il suo spazio al light designer George Nakashima; Scene Ouverte (Parigi) proporrà ceramiche, marmi e tappezzerie contemporanee in contrasto con l’opulenza dell’architettura storica. Per l’Italia, presente la Galleria Rossella Colombari (Milano), con uno stand dedicato agli architetti italiani del dopoguerra e un focus sul lavoro di Fausto Bontempi per Casa Magini (Anni Sessanta).

Design Miami-Paris, Hotel de Maisons
Design Miami-Paris, Hotel de Maisons

Negli spazi dell’ex garage Haussmann, architettura brutalista (con facciata Art Deco) dell’VIII arrondissement, la seconda edizione di Offscreen va in scena dal 18 al 22 ottobre. La fiera indipendente, che prevede la partecipazione di gallerie francesi e internazionali, si caratterizza per la volontà di offrire ai visitatori un’esperienza immersiva, presentando una serie di personali di natura installativa dedicate alle immagini in movimento. Ospite d’onore della fiera è quest’anno Rosa Barba (Agrigento, 1972), artista visiva e regista italo-tedesca, che porterà a Parigi il suo lavoro fatto di videoarte, sculture cinetiche e cinematografiche, presentando il progetto Inside the Outset: Evoking a Space of Passage (2021), cui sarà dedicato un intero piano del garage. Al quarto livello, tra gli artisti rappresentati dalle gallerie coinvolte, Thomas Devaux, Graciela Sacco, Jamel Shabazz, Peter Weibel, Daniel Canogar, Carmen Calvo. Oltre la sezione espositiva, il programma di appuntamenti prevede tre talk sul tema Giving Back is Dead (sulle nuove prospettive del mecenatismo artistico) e il nuovo focus Offtracks, con tre curatori invitati a raccontare un artista a propria scelta: Antony Cairns introdotto da Simon Baker, Katja Stuke da Florian Ebner, Arina Essipowitsch da Marta Ponsa. 

Offscreen all'ex Garage Haussmann
Offscreen all’ex Garage Haussmann

65 gallerie da 25 Paesi riunite alla Central téléphonique Le Coeur di rue du Faubourg Poissonnière (IX arrondissement). Sono i numeri della nona edizione di Paris Internationale, fiera nata nel 2015 come alternativa al circuito mainstream di Fiac, in programma dal 18 al 22 ottobre (preview il 17), che conta anche diverse presenze dall’Italia (Apalazzo Gallery, Ciaccia Levi e Gregor Staiger – tra le gallerie fondatrici –, Clima, Ermes Ermes, P420, Veda). Conosciuta per il suo carattere nomade e per l’impegno nel valorizzare e riscoprire architetture storiche di Parigi, nel 2023 la fiera approda nell’edificio realizzato nel 1911 su progetto dell’architetto Francois Le Coeur, aperto per la prima volta al pubblico: per le sue linee d’avanguardia, all’epoca il palazzo generò scandalo, anticipando in realtà la corrente del Modernismo in città. Dunque Paris Internationale, attenta a mettere in mostra l’arte emergente, ha ritrovato nello spirito del luogo il contesto ideale per allestire la fiera (ad accesso libero), che offre anche uno spazio non-profit agli artisti che vogliono presentare i propri lavori, pur non rappresentati da gallerie. Gli organizzatori parlano, non a caso, di una manifestazione “libera, audace, intergenerazionale e inclusiva”, con una selezione all’origine basata sull’impatto positivo che i partecipanti portano nei rispettivi ecosistemi locali. L’allestimento espositivo si deve agli architetti svizzeri Christ & Gantenbein, mentre il public program è curato da Anissa Touati.

Paris Internationale. John Riepenhoff, Good Weather, The Family
Paris Internationale. John Riepenhoff, Good Weather, The Family

Dal 19 al 22 ottobre, la Modern Art Fair riunirà gallerie, collezionisti e amatori di arte e design per offrire un panorama della produzione del XX e XXI secolo. Oltre 60 sono le realtà partecipanti, dalla Francia e dal mondo, quattro le mostre di arte contemporanea presentate (più un’installazione interattiva di Vincenzo Marsiglia, Unritrattoperunirci, presentata con il supporto di Boesso Art Gallery), cui si aggiunge l’esposizione sul design del XX secolo. Ospite della fiera, il designer e architetto italiano Stefano Trapani, protagonista con una personale agli stand 101 e 102. L’evento, nato nel 2021, è ospitato nella struttura effimera pensata per ospitare la fiera sugli Champs Élysées.

Festeggia il suo decimo compleanno la fiera indipendente Private Choice, dal 15 al 22 ottobre in uno storico appartamento di Avenue Roosevelt, nell’VIII arrondissement. Ed è la dimensione intima dell’esposizione, che comprende pezzi d’arte e design, la peculiarità dell’evento coordinato da Nadia Candet, che durante l’anno guida una squadra di esperti nella selezione di artisti emergenti da valorizzare, rappresentati da gallerie parigine e francesi. Lavorando, così, da incubatore di talenti.

www.privatechoice.fr/

Private Choice 2023, Petit Salon © Theo Baulig
Private Choice 2023, Petit Salon © Theo Baulig
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Paris + per Art Basel

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Design Miami/Paris

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Offscreen Art Fair

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Paris Internationale

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Modern Art Fair

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Private Choice

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