Milano Scultura 2023: il programma e le novità della fiera di arti plastiche
L’unica fiera d’Italia dedicata interamente alle arti plastiche presenta quest’anno molte novità, dal public program alle opere monumentali outdoor
Torna – per la sua settima edizione – l’unica fiera italiana dedicata alla scultura, ribadendo lo stretto rapporto con la città e con chi la vive, attraverso alcune novità: l’attenzione alla sostenibilità e un ciclo di talk che mette in dialogo esperti del settore e visitatori. La nuova edizione di Milano Scultura – in programma dal 20 al 22 ottobre 2023 presso la Fabbrica del Vapore di Milano – rimarca, così, la sua identità ibrida: fiera d’arte ed evento espositivo dallo spiccato profilo curatoriale. A partecipare sono oltre 40 tra artisti e gallerie, selezionati dalla direttrice Ilaria Centola e dal curatore Valerio Dehò, per una tre giorni di opere tridimensionali di vari formati, che spaziano dal marmo al bronzo, dalla ceramica ai materiali di recupero.
Le novità di Milano Scultura 2023: il public program
L’intento della manifestazione è quello di valicare il tradizionale format fieristico, aprendosi ad approcci curatoriali e a progetti speciali, intrecciando gli spazi riservati alle vendite con mostre e performance e, da quest’anno, anche con un public program che, attraverso un ciclo di talk, mette in dialogo esperti del settore e visitatori. “Milano Scultura è una manifestazione d’arte che si sviluppa con la città e per la città aprendo le porte ad un’aria nuova, in senso metaforico e non”, dichiara Centola. “La fiera diventa uno strumento per presentare un settore – quello della scultura – sempre in evoluzione che spesso si apre ad ambiti diversi ma contigui, si pensi all’arte pubblica o all’urbanistica, attraverso collaborazioni e connessioni sempre nuove: scultura non è solo decorazione, ma anche una forma d’arte che entra in rapporto diretto con la vita dei cittadini“.
Le novità di Milano Scultura 2023: le opere outdoor
Il programma espositivo presenta gallerie, installazioni, performance e mostre personali negli spazi del locale Ex Cisterne, ma anche negli spazi all’aperto, con un corpus di opere monumentali allestito all’esterno delle sale espositive che riflettono la pluralità dei linguaggi della scultura contemporanea e sottolineano alcune presenze all’interno dei padiglioni. A firmare le opere outdoor sono: Humberto Cazorla, Quirino Cipolla, Valeria Dardano Il Sedicente Moradi, Urban Solid. “Lo sforzo di Milano Scultura”, conclude il curatore Valerio Dehò, “è quello di allargare le competenze dei linguaggi e di far dialogare il pubblico con opere che difficilmente possono essere viste e confrontate assieme”.
Redazione
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