Paratissima Torino 2023: le immagini della fiera al suo ultimo anno negli spazi della Cavallerizza
È alla ricerca di una nuova sede la fiera di arte emergente che nei 15mila metri quadrati di questo sito Unesco aveva creato un hub culturale aperto tutto l’anno. Ora ospita per l’ultima volta 10 mostre curate con 400 artisti
Sembrava aver messo radici negli spazi della Cavallerizza, ma dopo il progetto di conversione di questo sito Unesco in Polo delle Arti di Torino, per lei non c’è più posto. Stiamo parlando di Paratissima che ha appena aperto i battenti per il suo ultimo anno in questa sede di 15mila metri quadrati in pieno centro. “Una volta rimesso a nuovo, il complesso diventerà una sede dell’Università, della Compagnia di San Paolo, di un albergo a cinque stelle. Dopo aver gestito questo spazio enorme non vogliamo tornare indietro”, ha spiegato Lorenzo Germak, CEO di Paratissima. “Vorremmo gestire un polo culturale con attività e residenze per 5-10 anni e serve quindi un investimento importante che noi non possiamo fare dal momento che siamo un’impresa sociale. Siamo ancora alla ricerca di uno spazio simile, ma non sarà facile”.
L’idea è sempre quella di una ex fabbrica dismessa che potrebbe essere quella della ex Superga di via Verolengo a Madonna di Campagna: la gara si chiude il 14 novembre e servirebbe 1 milione di euro. Ad ogni modo, ora tutti gli spazi della Cavallerizza, anche quelli chiusi dopo la pandemia e che ora ospitano lo spin off del PhotoFestival Liquida a cura di Laura Tota, accolgono il loro consueto parterre di 400 artisti suddivisi in 10 mostre curate, per un totale di 20 curatori (di cui 6 del corso NICE – New Indipendent Curatorial Experience), più una sezione inedita al terzo piano della Cavallerizza e il palinsesto live che avrà il suo momento di “decompressione” nella sala immersiva e sonora di Beyond. Ecco le immagini.
Claudia Giraud
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