Da Ghirlandaio a Morandi. Torna AMART, la fiera dell’antiquariato di Milano
Inaugura al Museo della Permanente la fiera organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi e dedicata all'arte antica, ma anche alle ricerche moderne e contemporanee e a tantissimi diversi oggetti per ogni genere di collezione
Si prepara a inaugurare il 7 novembre e sarà poi aperta al pubblico di collezionisti e appassionati d’arte dall’8 al 12 novembre 2023 la quinta edizione di AMART, la grande fiera organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi per l’arte antica, moderna e contemporanea. Per un Grand Tour nella storia dell’arte, da Ghirlandaio a Giorgio Morandi, dai fondo oro a Julian Schnabel.
Le gallerie che per AMART si ritroveranno al Museo della Permanente di Milano sono oltre 60 e arrivano da Milano, così come dall’Italia tutta, e saranno affiancate anche da partecipazioni ed espositori internazionali.
AMART, la mostra del grande antiquariato di Milano
“Al Museo della Permanente esporrà l’eccellenza dell’antiquariato: galleristi esperti per ogni specialità, dai dipinti, sculture, mobili, preziosi, argenti, tappeti e molti altri oggetti di altissimo pregio collezionistico e artistico”, ha commentato Michele Subert, il Presidente dell’Associazione Antiquari Milanesi che, insieme a Promo.Ter Unione, organizza la manifestazione. “Un’offerta che, al di là del valore commerciale, rende merito alla grandezza dell’arte e alla professionalità degli antiquari stessi, divulgatori di una profonda tradizione culturale che oggi assume un’inedita connotazione di contemporaneità”.
La proposta di AMART è solidamente centrata sull’arte antica, ma, in linea con analoghe manifestazioni ed eventi nazionali e internazionali, apre anche allo scambio proficuo, alla contaminazione e al dialogo con le ricerche del moderno e del contemporaneo e con il variegato universo degli oggetti per ogni genere di appassionato e di collezione.
Gli highlight di AMART 2023
In un viaggio affascinante nella storia dell’arte si potrà così iniziare da una Madonna col Bambino (Madonna Wendelstadt) del 1472 ca., recentemente riconosciuta come opera di Domenico Ghirlandaio (1448-1494) e presentata al Museo della Permanente da Callea Antichità Design, accanto a un bulino originale, da Salamon Fine Art, di Albrecht Dürer (1471-1528), Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo del 1513. Per gli appassionati di libri antichi Mayfair Rare Books and Manuscripts riscopre la magia del Grand Tour attraverso le tavole incise all’acquaforte di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), che ritrae l’attuale Paestum in Différentes vues de quelques restes de trois grands édifices, qui subsistent encore dans le milieu de l’ancienne ville de Pesto, autrement Possidonia, qui est située dans la Lucanie (Roma, 1778). Mentre Orsini porta in mostra un dipinto di Pelagio Palagi (1775-1860), Ila rapito dalle ninfe del 1810.
L’arte contemporanea ad AMART
Ma ad AMART, lo dicevamo, ci sarà spazio anche per gallerie che lavorano sull’arte contemporanea, approfittando di una consuetudine ormai efficace alle fiere internazionali, ovvero la mescolanza sotto lo stesso cielo di epoche e stili differenti, per intercettare un collezionismo cross-category. Al suo debutto ad AMART la Galleria Copetti presenta Rilievo parietale n.1 in bronzo di Mario Negri (1916-1987) del 1955-56, già esposto alla Biennale di Venezia del 1958, insieme a Mirko Basaldella e Giacomo Manzù. Mentre sarà protagonista da Tornabuoni una Natura morta di Giorgio Morandi (1890-1964) datata 1961. Alla sua prima partecipazione alla mostra milanese anche la galleria Sperone Westwater, con, tra le altre, un’opera di Julian Schnabel del 2003, Version of Chuck 12.
Cristina Masturzo
Milano // dall’8 al 12 novembre 2023
AMART. L’antiquariato è a Milano
Museo della Permanente
Orari di apertura:
da mercoledì a sabato, dalle ore 11.00 alle ore 20.30; domenica, dalle ore 11.00 alle ore 19.30
www.amart-milano.com
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