Artissima 2023. Ecco chi sono i vincitori dei 12 premi assegnati durante la fiera
Premio illy Present Future, Fondazione CRT e OGR Award: questi sono alcuni dei premi assegnati ai nuovi talenti in occasione della fiera dell’arte contemporanea torinese. Qui una panoramica di tutti i riconoscimenti e i vincitori
Anche per la sua trentesima edizione, Artissima ha confermato uno dei suoi obiettivi principali, ovvero la scoperta di nuovi talenti attraverso l’assegnazione di premi. A questi, nel 2023 si sono aggiunti il Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad Arte e IDENTITY Fund for New Entries, dedicati alle gallerie, e Premio Pista 500, nato in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli di Torino. Giurie composte da direttori e curatori internazionali hanno assegnato riconoscimenti in base ai progetti e alla profondità del lavoro degli artisti in fiera, promuovendo e sostenendo anche i più giovani. Vediamo chi sono i vincitori dell’edizione 2023.
Valentina Muzi
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A vincere la ventritreesima edizione del premio sostenuto da illycaffè dedicato ai nuovi talenti è Bekhabaatar Enkhtur, presentato dalla galleria Matèria di Roma. Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria internazionale composta da Tom Engels, direttore artistico del Grazer Kunstverein di Graz, Robert Leckie, direttore del Spike Island di Bristol, Kasia Redzisz, direttrice artistica del KANAL Centre Pompidou di Bruxelles e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione torinese, con la seguente motivazione: “la manipolazione di materiali effimeri e quotidiani da parte di Enkhtur costruisce una narrazione mitologica unica, evocando visioni di una vita passata come se fosse estratta dalle profondità della memoria collettiva”.
Promosso dalla Fondazione Bracco – in collaborazione con la Fondazione Roberto de Silva e Diana Bracco di Milano – il riconoscimento intende premiare la gallerista donna (emergente) la cui storia imprenditoriale esprime un’attenzione particolare alla ricerca e alla qualità artistica. A vincere la prima edizione del Premio è Carla Chiarchiaro di galleria ADA di Roma. “Carla Chiarchiaro ha saputo distinguersi non solo come gallerista, ma anche come abile imprenditrice di relazioni umane e finanziarie”, è la motivazione della giuria composta da Isabella Bortolozzi, fondatrice delle Galerie Isabella Bortolozzi di Berlino, Eva Elisa Fabbris, direttrice del Museo Madre di Napoli, e le collezioniste Valeria Napoleone e Mia Rigo Saitta. “La sua capacità di gestire e valorizzare i talenti, attirando visitatori e collezionisti, ha trasformato la galleria in un vivace punto di riferimento per l’arte contemporanea. Il Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte è un riconoscimento meritato, che vediamo come un catalizzatore per il suo percorso professionale e per la galleria ADA. Siamo certe che il premio in denaro di 10.000 euro sarà investito saggiamente, rafforzando le relazioni esistenti ed esplorando nuove opportunità”.
Giunto alla sesta edizione, il premio OGR Award (promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT) cambia forma e supporta con due grant da 5mila euro ciascuno la ricerca di due artisti il cui lavoro abbia delle relazioni con le nuove tecnologie. A vincere l’edizione 2023 sono stati Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia, presentati rispettivamente dalle gallerie mor charpentier di Parigi e Bogotà e Mazzoleni di Torino e Londra. I vincitori sono stati selezionati da una giuria internazionale composta dalla direttrice del Programma curatoriale e di ricerca di Barcellona Marìa Berrìos, dal curatore senior delle OGR di Torino Samuele Piazza e Bettina Steinbrügge, direttrice del MUDAM di Lussemburgo.
Elisa Alberti (presentata dalla galleria di Vienna Krobath) vince la terza edizione del Premio VANNi occhiali #artistroom, ideato e promosso dal brand di occhiali VANNI. “Per il suo vocabolario fatto di parole a più voci dove sono i colori – quasi sempre due, al massimo tre – ad emergere su superfici che riempiono ambienti in cui lo sperimentale e ciò che non lo è coesistono ed emozionano. La sua pittura acrilica, dalle referenze astratte e minimaliste, crea un mondo che è il nostro in cui ognuno può riconoscersi a suo modo”, spiega la giuria composta dalla curatrice del Pirelli HangarBicocca di Milano Lucia Aspesi, e dai giornalisti Giuseppe Fantasia e Annalia Venezia.
La quattordicesima edizione del premio promosso dal MEF – Museo Ettore Fico è stato vinto da Francesca Ferreri e Samuel Nnorom, rispettivamente presentati dalle gallerie Peola Simondi (Torino) e Primo Marella (Milano). “La scelta è ricaduta su Francesca Ferreri dalla galleria Peola Simondi e su due dei suoi lavori presentati ad Artissima” sottolinea la giuria composta dal collezionista Renato Alpegiani e Andrea Busto, direttore del MEF. “Francesca Ferreri è una delle migliori scultrici contemporanee italiane perché riesce a coniugare all’interno della sua poetica e del suo linguaggio la storia dell’arte. La profondità e la leggerezza che convivono nelle sue opere entreranno a far parte della collezione del MEF – Museo Ettore Fico insieme all’opera del secondo vincitore del premio Samuel Nnorom, rappresentato dalla galleria Primo Marella. Il lavoro di Samuel Nnorom rappresenta tutta la poetica dell’arte africana contemporanea perché raggruppa la formalità, la storia, l’objet trouvé ma anche astrazione e un mondo straordinario da scoprire”.
Il Premio Tosetti Value, dedicato alla fotografia e che indaga la relazione tra arte ed economia, quest’anno è stato assegnato a Kiluanji Kia Henda, presentato da Fonti di Napoli. Il premio è stato assegnato da una giuria composta da Walter Guadagnini, direttore di CAMERA – Centro Italiano per la fotografia di Torino, Salvatore Vitale, direttore artistico Future Photography di Amsterdam ed Elena Volpado, conservatrice della Galleria Civica di Arte Moderna di Torino. Oltre al premio in denaro di 2.500 euro, Kia Henda avrà l’opportunità di sviluppare un progetto espositivo e, come di consueto, una sua opera entrerà a fare parte della Collezione Corporate del Family office.
Il premio promosso dalla Collezione La Gaia (e pensato per ricordare il collezionista Matteo Viglietta che ha avuto un legame particolarmente stretto con la fiera d’arte torinese) giunge alla sua seconda edizione e assegna il riconoscimento a Igor Grubić, presentato dalla galleria Laveronica di Modica. Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Eva Brioschi della Kunst di Bolzano e Zoe Gray, director of exhibition di Bozar a Bruxelles, con la seguente motivazione: “il rigore formale delle composizioni fotografiche, la radicalità delle tematiche trattate e l’attinenza con la storia e i valori della Viglietta Matteo SpA, hanno contribuito a indirizzare la scelta della giuria su questo progetto artistico”.
È Marwa Arsanios (presentata da mor charpentier di Parigi e Bogotà) la vincitrice della quarta edizione del Carol Rama Award promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte. Il riconoscimento premia il lavoro e la ricerca di artisti che interpretano la creatività femminile non convenzionale e la libertà artistica che Carol Rama trasmetteva con le sue opere. A selezionare la più meritevole è stata una giuria composta da Antonia Carver, direttrice di Art Jameel di Dubai, Omar Kholeif, direttore e curatore senior del Sharjah Art Foundation e il direttore del Kunstverein di Amburgo Milan Ther, che ha deciso di estendere una menzione speciale a Fatoş Irwen, rappresentata dalla galleria Zilberman di Istanbul e Berlino.
Giunge alla terza edizione il Premio “ad occhi chiusi…” nato dalla collaborazione tra Artissima e Fondazione Merz di Torino. Il riconoscimento premia gli artisti internazionali che meglio interpretano le attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del mediterraneo, e quest’anno a essere stato selezionato è Marwa Arsanios, presentato dalla galleria parigina mon charpentier.
“Attraverso il suo lavoro scopriamo come le forme di organizzazione sociale siano parte integrante dell’estetica che produce. La sua ricerca sulla proprietà collettiva della terra nel Mediterraneo è importante in questo momento in cui la terra è al centro di molte lotte della regione”, così si è espressa la giuria composta dalla direttrice artistica di Appel di Amsterdam Lara Khaldi, la presidente della Fondazione Merz Beatrice Merz, dalla coordinatrice curatoriale dello ZACentrale di Palermo Agata Polizzi e da Francesco Stocchi, direttore artistico del Museo MAXXI di Roma.
A vincere la seconda edizione del Premio ISOLA SICILIA (promosso dalla Fondazione Oelle Mediterraneo Antico di Aci Castello, Catania) è l’artista Caroline Ricca Lee, presentata dalla galleria HOA di San Paolo. Il premio offre al vincitore una residenza ad Aci Castello, in provincia di Catania, durante la quale l’artista potrà approfondire lo studio del territorio e della storia siciliana. A selezionare Caroline Ricca Lee sono stati la direttrice di Spore Initiative di Berlino, Antonia Alampi, il direttore Centre d’Art Contemporain di Ginevra Andrea Bellini e Caterina Riva, direttrice del MACTE di Termoli.
A vincere la prima edizione del Premio Pista 500 (nato in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli) è Chalisée Naamani, presentata dalla galleria Ciaccia Levi di Parigi e Milano. Un riconoscimento importante che offre all’artista la possibilità di realizzare un’opera sul billboard permanente (un monumentale cartellone) del circuito sul tetto del Lingotto. Ad assegnare il premio è stata la giuria composta da Lucrezia Calabrò Visconti, capo curatore della Pinacoteca Agnelli di Torino e la direttrice Sarah Cosulich, Michelle Cotton, head of Artistic Programmes & Content del MUDAM di Lussemburgo ed Elena Filipovic, direttrice del Kustmuseum di Basilea. Con questo premio si apre un nuovo corso per la Pinacoteca Agnelli, centro culturale aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in dialogo con la storica collezione dell’istituzione.
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