Tutte le fiere in programma durante la settimana Art Basel 2024
Design, fotografia, realtà emergenti ed editoria specializzata: ecco i principali appuntamenti fieristici di Basilea durante la settimana dell'arte
Con l’arrivo di giugno, l’attenzione del mercato dell’arte si concentra su Basilea, per la fiera internazionale più attesa dell’anno. Per di più, il ricco palinsesto di fiere e appuntamenti che fa da contorno ad Art Basel trasforma la città svizzera nell’epicentro di una serie di esperienze di qualità, regalando agli addetti ai lavori una settimana dell’arte imperdibile, per la varietà e il grado di approfondimento delle proposte tematiche, tra design e fotografia, arte emergente ed editoria specializzata. Una guida ai principali appuntamenti fieristici da non perdere in città, tra padiglioni storici e quartieri rigenerati.
Con oltre 280 espositori, la più importante fiera di arte moderna e contemporanea del mondo va in scena dal 13 al 16 giugno (preview su invito nei giorni 11 e 12), proponendo alcune novità nel programma degli eventi espositivi che ruotano intorno alle trattative di mercato. Numerosi sono infatti le mostre e i progetti pensati per relazionarsi con il tessuto urbano della città svizzera: Parcours, il settore dedicato all’arte pubblica, sotto la curatela di Stefanie Hessler, si articolerà quest’anno in forma di mostra diffusa tra vetrine, negozi e spazi urbani di Clarastrasse; l‘Hotel Merian diventerà invece una sede aggiuntiva per ospitare a ciclo continuo eventi e attività organizzati per la settimana di Art Basel da istituzioni e fondazioni.
Per la prima edizione guidata dalla nuova direttrice Maike Cruse, al lavoro da luglio 2023, sono 22 le gallerie al debutto assoluto in fiera, tra cui l’italiana Thomas Brambilla di Bergamo, nel settore Feature, e sei nuove entrate nel settore degli emergenti Statements. Nutrita, del resto, è la compagine italiana, che si presenta ogni anno a Basilea in forze. Oltre al debutto di Thomas Brambilla si confermano Alfonso Artiaco da Napoli, con Lia Rumma, Lorcan O’Neill e Magazzino da Roma; poi Galleria Continua e da Milano Cardi Gallery, Raffaella Cortese, la Galleria dello Scudo, A arte Invernizzi, Massimo De Carlo, Kaufmann Repetto, Gió Marconi, Galleria Christian Stein, ZERO…, Emanuela Campoli. Ancora, da Torino, Mazzoleni, Tornabuoni e Tucci Russo.
La 18esima edizione di Design Miami/Basel va in scena al centro congressi di Messe Basel (Hall 1 Sud), dall’11 al 16 giugno (preview su invito il 10). Ancora una volta la scelta della fiera dedicata al design è quella di puntare su un gruppo ristretto di espositori, superando di poco i 25 partecipanti, con 9 gallerie al debutto. L’idea, come di consueto, è quella di tracciare una storia del design che arrivi fino alle ricerche contemporanee, con un focus dedicato quest’anno all’innovazione nei materiali. Ci sarà modo però di omaggiare un grande creativo recentemente scomparso, Gaetano Pesce, celebrato dalle gallerie Friedman Benda (New York/LA), Pulp Galerie (Parigi) e downtown+ (Parigi), che insieme allestiranno una spazio speciale all’ingresso della fiera. Omaggi ai designer del passato saranno proposti anche da Maxime Flatry (Parigi), con una mostra su Jean-Michel Frank, e dalla galleria al debutto Eva Presenhuber, con un progetto dedicato a Franz West. Nella sezione Design at Large, dedicata ai grandi progetti, la fiera presenterà tre installazioni monumentali: il Modular Bench di Rino Claessens (2023), il progetto digitale OUI CLOCK | AURORA (2024), il tavolo con sedie Hamletmachine realizzato da Robert Wilson per l’omonimo spettacolo presentato a New York nel 1986, riproposti a Basilea dalla galleria parigina Ketabi Bourdet x LAFFANOUR.
Dal 10 al 16 giugno (preview VIP nella mattinata del 10), si presenta puntuale all’appuntamento svizzero anche l’evento satellite di Art Basel, Liste Art Fair, “la fiera d’arte digitale per scoprire le nuove voci dell’arte contemporanea”. Lo spazio è quello del padiglione 1.1 di Messe Basel, dove si ritroveranno 91 gallerie da 35 Paesi, per presentare il lavoro di oltre 100 artisti (con 65 solo show e 16 proposte collettive). Per l’Italia ci sono Ciaccia Levi, Clima, Martina Simeti e Fanta MLN da Milano, Gian Marco Casini (Livorno), Laveronica (Modena). Il progetto speciale dell’edizione 2024 sarà curato da Elise Lammer, concretizzandosi in un programma performativo dal titolo Mythic Beings, che coinvolger diversi artisti internazionali. Special guest 2024 è invece l’artista Bisso Yann Stéphane, vincitore dell’Helvetia Art Prize 2023.
Alla sua 19esima edizione, VOLTA Basel torna per il secondo anno nel quartiere “rigenerato” di Klybeck, all’interno del magazzino 610. Al suo debutto come direttore artistico della storica fiera – che un anno fa si presentava senza una guida vera e proprio con una formazione ristretta di espositori convocati su invito – Lee Cavaliere riunisce più di 45 gallerie da 24 Paesi, con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea emergente. L’appuntamento è dal 10 al 16 giugno (VIP preview nella mattinata del 10), e la novità più evidente si concentra nell’esordio della sezione First, che riunisce le 9 gallerie presenti per la prima volta in fiera. L’Italia partecipa con le sole IPERCUBO (Milano), che proprio nella sezione First presenterà gli artisti Sarah Ciracì e Axel Straschnoy, e Marina Bastianello Gallery (Venezia), con il solo show di Fernando Garbellotto.
https://www.voltaartfairs.com/basel
Dall’11 al 16 giugno il mercato della fotografia d’arte di area mitteleuropea trova spazio nell’unica fiera d’arte in lingua tedesca, nonché prima in Svizzera, dedicata esclusivamente alla fotografia. Alla Volkshaus, la fiera – relativamente giovane – riunisce per l’edizione 2024 gallerie consolidate e realtà emergenti, offrendo una panoramica completa sulla scena svizzera che ruota intorno alla fotografia, e al contempo dando spazio a espositori internazionali. Sono circa 40 le gallerie partecipanti: l’Italia è presente con Red Lab Gallery (Milano/Lecce) e Link Studio Arte (Bologna). Si rinnova l’appuntamento con Beyond photography, sezione incentrata sulle tecniche miste, mentre è una novità il focus sulla fotografia africana, proposto dalle gallerie Doyle Wham (Londra), The Bridge (Parigi) e Inside Out (Bruxelles). Inedita anche la sezione Novum, che esporrà solo nuovi lavori creati per Photo Basel.
La programmazione della fiera include anche una mostra dedicata al fotografo Kurt Wyss (Basilea, 1936), posto in relazione con Jean Dubuffet (Eyewitness Kurt Wyss in Dialogue with Jean Dubuffet), con il quale intrattenne una lunga collaborazione professionale, fino alla morte dell’artista nel 1984.
June Art Fair è una fiera d’arte internazionale guidata da una galleria e una piattaforma espositiva con formato aperto (il Landhof Community Garden). L’appuntamento, che si svolge ogni anno dal 2019, nasce come esperienza dal basso, intergenerazionale e alternativa. A cominciare dalla sede: un bunker in cemento a pochi passi da Messeplatz, trasformato in galleria dallo studio Herzog & de Meuron. L’edizione 2024, dal 10 al 16 giugno, si caratterizza per il consueto parterre contenuto – circa una ventina di espositori – affiancato dal progetto speciale di Provence, My Alphabet.
L’editoria è rappresentata da I Never Read, dal 12 al 15 giugno alla Kaserne Basel, con accesso libero e gratuito. La tredicesima edizione della fiera libraria conferma il suo focus sull’arte, che accomuna tutti gli espositori presenti, invitando il pubblico a scoprire artisti, designer, editori e autori contemporanei attraverso il mondo dei libri d’artista e delle pubblicazioni d’arte. Quest’anno, un’anteprima in dimensioni ridotte della fiera è andata in scena a Venezia, nel mese di marzo, presso Palazzo Trevisan degli Ulivi; a Basilea, invece, I Never Read si presenta in schieramento nutrito, con oltre 70 espositori da tutta Europa e un ricco palinsesto di incontri, letture, presentazione di fanzine e libri d’artista, performance e after party. Curata anche l’offerta gastronomica, con i Culinary Treats proposti all’aperto, nello spazio davanti alla Kaserne.
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