Come sarà Frieze New York 2025. Le gallerie e le novità della fiera

L’avamposto newyorkese della storica fiera inglese si propone quest’anno di mettere in luce i temi di maggior interesse per l’arte contemporanea sotto il profilo commerciale e concettuale. Nello Shed ci saranno più di 65 gallerie, per l’Italia la sola Apalazzogallery

Prosegue sull’onda del ridimensionamento adottato a partire dal 2021, con l’intento di offrire una rassegna più sostenibile e curata, il percorso di Frieze New York, che torna con una nuova edizione al The Shed dal 7 all’11 maggio 2025. Saranno 67 – numero inferiore di una sola unità rispetto all’edizione passata – le gallerie presenti in fiera in rappresentanza di oltre 25 Paesi del mondo (per l’Italia, che nel 2024 presenziava con Massimodecarlo e Giò Marconi, la sola Apalazzogallery da Brescia).

Frieze New York 2025: le gallerie in fiera

Tra loro anche le mega-gallerie Hauser & Wirth, David Zwirner, Pace e Gagosian, nomi di peso come White Cube, Perrotin, Thaddeus Ropac e Goodman Gallery, e molte realtà newyorkesi – da Casey Kaplan a Tina Kim Gallery e James Cohan – oltre a un nutrito gruppo di espositori dall’America Latina, Brasile in testa. Una selezione che conferma la volontà di puntare al contempo sulla ricerca e sul prestigio delle realtà coinvolte, proponendosi come modello di riferimento nell’ambito delle “boutique fair”.

La sezione Focus di Frieze New York 2025

E ci sarà spazio anche per le nuove proposte. Per il secondo anno, la sezione Focus, dedicata alle gallerie emergenti e alla promozione dei giovani artisti, sarà curata da Lumi Tan e presenterà 12 realtà chiamate a proporre progetti incentrati su mostre personali. Di queste realtà, oltre la metà (Champ Lacombe, G Gallery, King’s Leap, Management, Public, Voloshyn Gallery, Yeo Workshop) sono alla prima partecipazione in fiera e garantiranno una composizione variegata della sezione, che Tan ha scelto di indirizzare quest’anno verso una spiccata apertura internazionale, coinvolgendo gallerie da Singapore, Biarritz, Kiev, Seoul, Londra. Tra le prime anticipazioni sulla sezione, trapelano l’omaggio all’artista e curatrice Jenni Crain, morta prematuramente a causa del Covid, la mostra con video-installativa che ripercorre l’esperienza trans nera di Danielle Brathwaite-Shirley e il progetto sull’arte tessile come reinterpretazione dell’epica indonesiana dell’artista balinese Citra Sasmita.
Ma la Frieze Week sarà anche occasione per scoprire i numerosi appuntamenti ed eventi che animeranno diversi spazi culturali di New York, come la mostra di Amy Sherald al Whitney Museum e la retrospettiva di Rashid Johnson al Guggenheim Museum. Negli stessi giorni avranno luogo, come di consueto, anche numerose fiere collaterali, da Independent New York (8-11 maggio 2025 agli Spring Studios) a TEFAF New York (9-13 maggio 2025 al Park Avenue Armory), a Nada e Future Fair.

Tutte le gallerie di Frieze New York 2025

303 Gallery, New York

A Gentil Carioca, Rio de Janeiro, São Paulo

Miguel Abreu Gallery, New York

Apalazzogallery, Brescia

Tanya Bonakdar Gallery, New York, Los Angeles

Matthew Brown, New York, Los Angeles

Canada, New York

Carlos/Ishikawa, London

Chapter NY, New York

James Cohan, New York

Lodovico Corsini, Brussels

Dastan, Tehran, Toronto

Andrew Edlin Gallery, New York

Emalin, London

Fortes D’Aloia & Gabriel, São Paulo, Rio de Janeiro

Stephen Friedman Gallery, London, New York

Frith Street Gallery, London

Gagosian, New York, Los Angeles, London, Paris, Le Bourget, Basel, Gstaad, Rome, Athens, Hong Kong

François Ghebaly, Los Angeles, New York

Goodman Gallery, Johannesburg, Cape Town, London, New York

Alexander Gray Associates, New York, Germantown

Gray, Chicago, New York

Hales, New York, London

Hauser & Wirth, New York, Los Angeles, Hong Kong, Paris, London, Somerset, Menorca, Monaco, Zurich, Gstaad, Basel, St. Moritz

Gallery Hyundai, Seoul, New York

Instituto de Vision, New York, Bogota

Jenkins Johnson Gallery, New York, San Francisco

Casey Kaplan, New York

Karma, New York, Los Angeles

Anton Kern, New York

Tina Kim Gallery, New York

Tomio Koyama Gallery, Tokyo

Andrew Kreps Gallery, New York

Kukje Gallery, Seoul, Busan

kurimanzutto, New York, Mexico City

Mendes Wood DM, São Paulo, Brussels, Paris, New York

Victoria Miro, London, Venice

The Modern Institute, Glasgow

mor charpentier, Paris, Bogotá

Night Gallery, Los Angeles

OMR, Mexico City

Ortuzar, New York

Pace Gallery, New York, London, Hong Kong, Geneva, Seoul, Los Angeles, Tokyo, Berlin

Perrotin, New York, Paris, Hong Kong, Seoul, Shanghai, Tokyo, Los Angeles, London

Proyectos Ultravioleta, Guatemala City

Nara Roesler, São Paulo, Rio de Janeiro, New York

Thaddaeus Ropac, London, Milan, Paris, Salzburg, Seoul

Esther Schipper, Berlin, Paris, Seoul

Société, Berlin

Stevenson, Cape Town, Johannesburg, Amsterdam

sultana, Paris, Arles

Union Pacific, London

Vermelho, São Paulo

White Cube, London, New York, Hong Kong, Paris, Seoul

David Zwirner, New York, Los Angeles, London, Paris, Hong Kong

FOCUS

Central Galeria, São Paulo – C. L. Salvaro

Champ Lacombe, London, Biarritz – Stefania Batoeva

Company Gallery, New York – Stefania Batoeva

G Gallery, Seoul – Yehwan Song

Gordon Robichaux, New York – Jenni Crain

King’s Leap, New York – Audrey Gair

Madragoa, Lisbon – Rodrigo Hernández

Management, New York – Tahir Karmali

Mitre Galeria, Belo Horizonte, São Paulo – Luana Vitra

Public Gallery, London – Danielle Brathwaite-Shirley

Voloshyn Gallery, Miami, Kyiv – Nikita Kadan Yeo Workshop, Singapore – Citra Sasmita

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