La fiera d’arte contemporanea MEGA di Milano cresce e quest’anno rivela un nuovo spazio
La mostra-fiera di arte contemporanea coinvolgerà quest’anno 23 gallerie dall’Italia e dal mondo, abitando un ex spazio industriale a Scalo di Porta Romana, in prossimità di Fondazione ICA. Dal 2 al 6 aprile 2025

In occasione della Milano Art Week 2024, MEGA Art Fair esordiva come nuovo format espositivo dedicato all’arte contemporanea, a metà strada tra mostra collettiva di gallerie e fiera-boutique satellite. Nata da un’idea di BeAdvisors Art Department, Mattia Pozzoni Art Advisory, Fabio Lucarelli e Burro Studio, la prima edizione della fiera prendeva forma negli spazi di Scalo Porta Genova, già con l’intenzione di cambiare sede ogni anno, abitando sempre uno spazio recuperato diverso della città.

La seconda edizione di MEGA nel nuovo spazio UFO
Dunque nel 2025, sempre in concomitanza con la settimana dell’arte milanese e quindi in concomitanza con miart, dal 2 al 6 aprile, MEGA si sposterà nel quartiere Scalo di Porta Romana, non distante dalla Fondazione Prada e più precisamente in un ex spazio industriale degli Anni Cinquanta, in Via Orobia 26, affacciato sul cortile condiviso con la Fondazione ICA e la galleria Scaramouche. La seconda edizione della fiera sarà allestita, infatti, nel nascente polo UFO (Unconventional Form of Opportunities), spazio per uffici creativi, eventi e mostre fondato in società da Fabio Lucarelli, Claudio Larcher e Nicolas Ballario. Ufo, stando ai primi rumors di cantiere, è pronto ad accogliere nei propri loft lo studio di comunicazione Cucù dello stesso Ballario (fondato un anno fa con Umberto Cofini, Fabrizio Spucches e Antonio Giannoni), Spacedelicious di Maurizio Tentella e la musicale Billboard, oltre a una caffetteria-panetteria per pranzi e colazioni.
Ma proprio MEGA consentirà di apprezzare per la prima volta la rinascita dello spazio, preservato in tutti i suoi elementi di archeologia industriale.

MEGA Art Fair, fiera e luogo di incontro
Il format dello scorso anno si ripete affiancando opere di gallerie d’arte italiane e internazionali a un programma di performance, eventi e conferenze che si protrae fino a tarda sera, con attenzione posta anche all’offerta food & drink, come parte integrante dell’esperienza conviviale e informale proposta ai visitatori. “MEGA è un’esperienza, un luogo di incontro, un modo diverso di confrontarsi con l’arte nel suo vero significato. Si presenta come un hub d’innovazione, uno spazio sociale, un catalizzatore che favorisce la contaminazione tra arte, design, musica, performance e video”, spiegano a riguardo gli organizzatori.

Le galleria di MEGA Art Fair 2025
Sempre focalizzata sull’arte contemporanea, quest’anno la fiera cresce per numero di gallerie selezionate, 23, in arrivo da Londra, Parigi, Tbilisi, Berlino, Città del Messico, Harare oltre che da Milano, Roma, Napoli. Tra queste si segnalano: Carl Kostyal (Londra), Nicoletti (Londra), Monti8 (Roma), Cob Gallery (Londra), Copperfield (Londra), Romero Paprocki (Parigi), Alessandro Albanese (Milano), L.U.P.O. (Milano), Des Bains (Londra), First Floor Gallery (Harare, Zimbabwe), Atipografia (Arzignano, VI), Brooke Benington (Londra), Andrea Festa (Roma), Kera (Tbilisi, Georgia), Setareh (Berlino e Düsseldorf) e Pipeline (Londra).
La fiera si presenta priva di tradizionali stand, nella prospettiva di un dialogo aperto tra le opere e lo spazio. Novità della seconda edizione? Una sezione tematica dedicata al potere della moda e alla sua capacità di dare una nuova forma al mondo, a cura di Marcelle Josep, che esplora, attraverso le voci di artiste donne e queer, il potere dell’abbigliamento e di altri elementi legati alla moda o alla bellezza, come maschere, parrucche e trucco. Il public program prevede performance, visite guidate da parte dei curatori e cene, DJ set e talk di approfondimento con artisti e protagonisti del settore, quali Amici Art, AWITA, Artquire e Artcatch.
Livia Montagnoli
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