A Milano ha inaugurato la fiera miart 2025: le prime immagini in anteprima

È dedicata all’artista americano Robert Rauschenberg nel centenario della nascita la ventinovesima edizione della rassegna d’arte moderna e contemporanea di Milano che si rinnova con nuovi curatori e professionisti del settore

L’anno scorso Nicola Ricciardi aveva promesso che quell’edizione di miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, sarebbe stata la più bella. E se lo è stata – tra racconti di lavoro in salita e discrete soddisfazioni – segnando effettivamente la piena ripresa della rassegna dopo la lunga parentesi pandemica e post, siamo in attesa di vedere come andranno questi giorni di kermesse (in programma dal 4 al 6 aprile 2025 con preview il 3) e come Ricciardi si appresta a chiudere il suo mandato che si conclude il prossimo anno.

A Milano inaugura miart 2025

Il 2025, tuttavia, è stato segnato sin dal suo inizio dal mancato abbassamento dell’IVA sulle importazioni e le transazioni relative alle opere d’arte per galleristi, mercanti, case d’asta e imprese della logistica con sede in Italia. Un fatto che ha profondamente scosso il parterre di professionisti del settore, ritrovatisi a dover manifestare il loro disappunto sia tramite lettere al governo (quelle del Gruppo Apollo e di ITALICS) sia con un “flash mob” organizzato nell’ultimo giorno di Arte Fiera a Bologna che è stata travolta da un’ondata di fischietti.

A Milano inaugura miart 2025: la lettera degli artisti al governo 

Così, prende il via da questo scenario anche la ventinovesima edizione di miart, che riporta tra gli stand la lettera degli artisti indirizzata alla Presidente del Consiglio Meloni, al Ministro della Cultura Giuli, a quello dell’Economia e delle Finanze Giorgetti e delle Imprese e del Made in Italy Urso: nel testo, datato 3 marzo 2025, i grandi nomi dell’arte contemporanea esprimono forte preoccupazione sulla questione, per cui l’Italia rischia di diventare un deserto culturale. Tra i firmatari, tanti, Maurizio Cattelan, Enzo Cucchi, Giorgio Griffa, Paolo Icaro, Emilio Isgrò, Nunzio, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Marco Tirelli. Oltre alle turbolenze italiane, poi, ci sono quelle internazionali con lo scenario del commercio globale funestato dal ritorno dei dazi e da prospettive di severe recessioni economiche in conseguenza del riposizionamento statunitense nel palcoscenico globale. E ad accompagnare, proprio nel giorno di inaugurazione della fiera, è il crollo delle borse europee con Milano in perdita del 3,6%.

A Milano inaugura miart 2025: i numeri di questa edizione 

Nonostante ciò, l’edizione 2025 di miart si presenta con 179 gallerie provenienti da 31 nazioni e 5 continenti, tre sezioni curate – Established, Emergent, Portal –, progetti speciali e numerosi premi e fondi di acquisizione. Il tema? among friends, con diretto richiamo all’ultima retrospettiva dedicata all’artista statunitense Robert Rauschenberg, a cui è dedicata l’intera rassegna e altri eventi diffusi per la città in occasione dei 100 anni dalla nascita: “miart 2025 ha costruito la propria identità e programmazione attorno al concetto di amicizia, intesa come sostegno paritario, reciproco, duraturo e genuinamente solidale”, raccontano dall’organizzazione.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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