Ritorna la fiera TEFAF New York col meglio dell’arte moderna e contemporanea
Si terrà dal 9 al 13 maggio 2025 la nuova edizione della rassegna-sorella di TEFAF Maastricht con un focus verticale sulle ricerche moderne e contemporanee e grande attenzione alle artiste e alle designer

Sono 91 le gallerie provenienti da tutto il mondo pronte a esporre al Park Avenue Armory per l’edizione 2025 di TEFAF New York, la fiera lanciata nel 2016 da The European Fine Art Foundation (TEFAF), che si terrà dal 9 al 13 maggio, con anteprima per collezionisti l’8 maggio.
A differenza della sorella maggiore TEFAF Maastricht, celebre e indiscusso presidio per le belle arti, l’antiquariato e il design a coprire 7.000 anni di storia dell’arte, la rassegna newyorchese scommette maggiormente sulle ricerche artistiche e di design moderne e contemporanee, pur esponendo anche gioielli e antichità. E schiera in America non solo la tradizione delle arti decorative e visive, ma anche tante artiste e designer che hanno fatto la differenza, insieme ad alcune traiettorie rivoluzionarie dell’architettura moderna.
Come sarà TEFAF New York 2025
Oltre agli stand degli espositori nella Wade Thompson Drill Hall del Park Avenue Armory di New York, che si estende su una superficie di 55.000 metri quadrati, la fiera si espanderà anche nelle storiche sale d’epoca dell’Armory, un’esclusiva, questa, concessa solo a TEFAF. A curare il design sempre elegantissimo e ricercato della fiera è Tom Postma Design, in un’operazione che si confronta dunque con un’architettura storica e punta a renderla più leggera e contemporanea, pur preservandone l’identità distintiva.
La fiera è inoltre la prima edizione newyorchese per la nuova Direttrice Generale di TEFAF, Dominique Savelkoul, che ha commentato così il suo debutto: “Sono entusiasta di vedere la comunità artistica globale convergere a TEFAF New York, dove gli espositori proporranno la varietà di opere d’arte per cui questa fiera è rinomata, riunendo i talenti più diversi, qualità e gran fascino”.






Le gallerie di TEFAF New York 2025
E vediamo allora chi saranno i protagonisti da cui ci si aspetta di vedere il meglio dell’arte moderna e contemporanea. Intanto, tra le 91 gallerie in fiera, sono 78 gli espositori che ritornano per la nuova edizione di TEFAF New York e 13 quelli al debutto assoluto a Park Avenue Armory. I nomi sono quelli più celebri del sistema dell’arte globale, da Ben Brown, Gisela Capitain, Di Donna, Gladstone, Landau, Friedman Benda, Gagosian, Sean Kelly e Tina Kim, a Lisson, Mennour, Almine Rech, Sprüth Magers, Thaddeus Ropac, Templon, Axel Vervoordt, White Cube e David Zwirner, tra gli altri. Per l’Italia, arrivano a questa invidiabile vetrina, Cardi e Massimodecarlo da Milano, e poi Galleria Continua, Galleria d’Arte Maggiore g.a.m., Robilant+Voena, Tornabuoni Arte.

Un primo sguardo in anteprima alle opere esposte a TEFAF New York 2025
Tra le migliaia di opere e oggetti di alto profilo qualitativo che saranno esposti a TEFAF New York, dopo i controlli finali del rigoroso Vetting Committee della fiera, spicca, in tempi di estenuati conflitti internazionali, un papavero bianco (White Poppy, 1979) dipinto su carta dall’artista colombiana Emma Reyes (1919-2003), a simboleggiare l’impegno per la pace, motivo sempre presente nell’opera dell’artista, che torna anche quest’anno nello stand della Leon Tovar Gallery. Da Sprüth Magers, invece, un saggio delle ricerche più recenti di Anne Imhof, che va trasformando la pratica del disegno in rilievi scultorei in bronzo patinato, guardando alla tradizione italiana rinascimentale, ma anche ad Auguste Rodin. Focus sul presente dell’arte anche da Ropac, che avrà in stand un olio su tela del 2024 di Daniel Richter, Triumpf des Höhnischen, con le sue creature antropomorfe, tra astrazione e figurazione.

La tradizione Tiffany, le designer donne e l’architettura rivoluzionaria in mostra a TEFAF New York 2025
Al debutto alla fiera di New York DeLorenzo Gallery, che offre la possibilità di vedere le lampade-capolavoro firmate Tiffany, tra le creazioni fondamentali delle arti decorative americane, sintesi dell’eleganza Art Nouveau e ancora oggi simbolo di lusso e ricercatezza. È il caso della Wisteria Table Lamp disegnata nel 1881 proprio da Louis Comfort Tiffany e realizzata dai Tiffany Studios nel 1905. La base della lampada è stata ispirata dagli alberi Bela Sombra visti a Gibilterra da Tiffany e dalle sue collaboratrici, le designer Clara Driscoll e Agnes Northrup, per la forza e la funzionalità dei loro tronchi massicci.
Torna protagonista una firma femminile anche, dopo le già ricordate designer Tiffany, nelle linee di Zaha Hadid per la sedia e i tavolini da caffè della serie Liquid Glacial del 2012, esposti da David Gill, con le superfici di acrilico che si increspano a mimare il movimento dell’acqua e la tecnologia 3D, che sposta avanti le frontiere del design contemporaneo.
Da Zaha Hadid possiamo spostarci poi a un altro titano dell’architettura d’autore, ovvero Jean Prouvé. La galleria di design Patrick Seguin, che promuove il suo lavoro dagli Anni ’80 e possiede la più grande collezione delle sue architetture, riassembla per la prima volta e appositamente per TEFAF New York una parte dello storico progetto della Croismare School del 1948, esponendo due telai assiali del portale e la trave di colmo, insieme a un modello di questa struttura smontabile e rivoluzionaria, la più grande mai progettata da Prouvé e pietra miliare dell’architettura francese moderna.
Cristina Masturzo
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