Aste a Londra. Euforia e adrenalina da Christie’s e Sotheby’s. Record Magritte. Invenduto Rodin
Serate di fuoco a Londra con aste milionarie da Christie’s e Sotheby’s. Più un sacco di record, da Magritte a Hayden. Mentre fa scalpore un Rodin rimasto invenduto. Il report.
Grande successo per l’asta Christie’s Impressionist and Modern Art che chiude a Londra con la cifra totale di quasi 137 milioni di sterline. Asta che conteneva una nutrita sezione surrealista e che ha visto La corde sensible di una superstar come Magritte battuta per £14.4m, ottenendo quindi un nuovo record per l’artista. Un altro suo lavoro, Le domaine d’Arnheim ha conquistato invece la cifra comunque ragguardevole di £10.2m risultando “il bronzo” sul podio dei record dell’artista belga, scomparso nel 1967.
Top lot della serata è stata, invece, TeFare (La maison) di Gauguin, battuta a £20.3m. Da Christie’s hanno avuto ragione a credere nella vendita di lavori dalla collezione personale di Barbara Lambrecht che hanno totalizzato quasi 16 milioni di sterline, più del doppio delle stime previste. Le opere sono state vendute a beneficio della Rubens Prize Collection del Museum of Contemporary Art di Siegen.
ASTE EUFORICHE E MOMENTI DI DISTENSIONE
Il gruppo di tre olii di Le Corbusier, provenienti dalla Heidi Weber Museum Collection ha scatenato un’accesa gara di offerte telefoniche e in sala per poi chiudere a £3.3m. L’Art Institute di Chicago ha realizzato, invece, tre milioni di sterline vendendo l’opera di Paul DelvauxLe village des sirènes. Oltre al record di Magritte, è stato battuto quello di Henri Hayden con le Fille assise au bouquet de fleurs che ha totalizzato 425mila sterline. Tra gli invenduti ha fatto scalpore la scultura di Rodin Le baiser, grand modéle, stimata tra i 4 ed i 6 milioni di sterline e fermatasi sorprendentemente a 3,8. Sia da Sotheby’s che da Christie’s erano presenti in sala diversi collezionisti londinesi anche se non tanti quanti nelle aste che seguirono di qualche giorno il referendum sulla Brexit, ma in quel caso c’era da dare subito un chiaro segnale e probabilmente le due case d’asta avevano attivato una vera e propria chiamata alle armi. E non sono mancati i momenti di adrenalina e distensione, quali un “Woooo YES!!!” da stadio di un compratore in sala, seguito, da Sotheby’s, da una signora in prima fila che ha esultato in modo plateale dopo essersi aggiudicata un’opera per un milione e quattrocentomila sterline (più il premio), suscitando le risate della batteria di operatori telefonici che le stavano davanti e della banditrice, un momento raro e divertente.
–Mario Bucolo
www.christies.com
www.sothebys.com
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