Tanta arte italiana nelle aste a Londra. Il report degli appuntamenti da Sotheby’s e Christie’s
Si torna a sognare nelle aste londinesi. Il report degli appuntamenti da Christie’s e Sotheby’s con molti top lot e tanta arte italiana
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Si sono tenute a Londra nei giorni scorse le aste serali Post-War and Contemporary Art di Christie’s e Sotheby’s dove finalmente si è tornata a sentire l’aria frizzante e di entusiasmo da parte degli acquirenti ed infatti l’asta Christie’s del 6 marzo ha addirittura totalizzato il valore più alto di un’asta del settore a livello europeo. Mentre qui la parte del leone, come preannunciato, l’ha fatta Andy Warhol (con altri tre artisti a superare i 10 milioni di sterline, – Basquiat, Doig e Bacon -), da Sotheby’s questo ruolo lo ha conquistato Peter Doig (unico sopra i 10 milioni di sterline). Sale sempre molto attive e battagliere – da Sotheby’s attivo anche il comparto online con quasi un milione di sterline per due opere aggiudicate, mentre tra le non aggiudicate di rilievo è da segnalare l’Andy Warhol Birth of Venus invenduto da Christie’s a 3,6 milioni di sterline da martello ed un’opera di David Hockney che la competitor non ha aggiudicato per 4,5 milioni di sterline.
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Asta da Christie’s
L’ASTA CHRISTIE’S
Da Christie’s l’asta serale ha totalizzato 137,5 milioni di sterline (92% di vendite per lotti e 96% per valore) con tre record d’artista ed uno di supporto, Mark Bradford, Bear Running from the Shotgun, 3,8mln, Kelley Walker, Black Star Press, 573mila, Maria Helena Vieira Da Silva, L’Incendie I a 2mln mentre il lavoro su carta di George Condo Three Nudes, con 489mila. Da notare la vendita di due Peter Doig Snowballed boy a 350mila e Charley’s Space battuto a 9,5milioni (proposta in apertura d’asta a 4mln), entrambi messi in vendita, a scopo benefico, dalla Fondazione Donald R. Sobey. Tornando ai lotti top la serie dei sei autoritratti di Warhol è stata messa all’asta a partire da 14milioni di sterline per poi essere aggiudicata al martello a 19,9mln mentre il Multiflavors di Basquiat da 8milioni di partenza è andato a 10,5 – ben al di sotto della stima massima di 15 -. Del Doig ne abbiamo già scritto, a seguire Three Studies for a Portrait di Francis Bacon (uno dei lotti con riserva) che dai 7milioni di apertura è schizzato in pochi secondi ai 9 di vendita, al di sotto comunque della stima minima di 10milioni. Sotto la stima minima anche il Number 21 di Pollock che da 7mln di apertura è stato aggiudicato a 8,1 e poi l’atteso Concetto spaziale, Attese di Lucio Fontana aperto a 6,2 e battuto a 7,5 (stima minima di 8). Da notare lo scrittoio-scultura di Lalanne che ha doppiato, a 1,2 mln, la previsione di stima massima, il Twombly On returning from Tonnicoda venduto in sala a 1,1mln, un Bourgeois battuto a 4mln, una composizione in alluminio dipinto di Donald Judd, Untitled, che ha visto una gran battaglia tra sala e telefono arrivando ad essere battuto (ad un acquirente in sala) per 1,1mln contro una valutazione massima di 450mila sterline, ad un acquirente italiano (collegato via telefono) è andato il Burri, Ferro T, a 5milioni di sterline, venduto in sala anche un Bradford a 3,2milioni ed no Stingel a 2,2. Venduti tutti i 4 lotti con riserva (24,25,37 e 64). Curioso il caso del lotto 22, Adrian Ghenie Study for the Kaiser Wilhelm Institute invenduto una prima volta a 380 mila sterline e poi rimesso in vendita, dopo alcuni altri lotti, e battuto a 400mila sterline. Flop per Birth of Venus di Andy Warhol invenduto a 3,6 milioni (stima minima 4,5), tra i pochi invenduti anche Homage to the Square: Decided di Josef Albers a 680mila sterline.
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Asta da Sotheby’s
DA SOTHEBY’S
Ed ora da Sotheby’s, dove sono stati realizzati 109 milioni di sterline a partire dal Doig The Architect’s Hoe in Ravine battuto a 13,2 milioni di sterline (la valutazione minima era di 14mln e c’era la riserva) dopo aver aperto a 12,2. A seguire il monumentale (largo oltre 4 metri) Richter Gelbgrun salito dai 5 di apertura ai 9,5milioni di martello. E poi c’è stato Wool con un Untitled del 2007 che ha aperto a 3,7mln ed ha proseguito con offerte telefoniche fino a 6milioni. A quel punto si sono scatenati due acquirenti in sala che, a rilanci da 100mila sterline alla fine han fatto battere il martello a 9,1 milioni. Battaglia in sala anche per Richter usato come copertina nel mini-catalogo dell’asta (1025 Farben) che da 4 milioni è stato poi battuto in sala (con battaglia di rilanci) a 6,4. 4 milioni di sterline sono stati invece spesi per l’enorme (primo suo dipinto di tali dimensioni) Untitled di Rudolf Stingel. Buoni risultati per Yayoi Kusama, Albert Oehlen, Hurvin Anderson, Cecily Brown e Laura Owens. Con ovvio interesse abbiamo notato la presenza di ben 11 opere di artisti italiani: Lucio Fontana presente con Concetto Spaziale, Attese (1963) aggiudicato in sala con molti rilanci a 4,3 milioni, il terzo risultato per un Fontana “rosso”, e poi con il bianco Concetto Spaziale, Attese (1966) battuto, sempre in sala a 1,1 milioni ed una scultura Figura femminile con fiori (1948) battuta ad 1,5milioni stabilendo il record per una sua scultura.
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Asta da Sotheby’s
GRANDE SUCCESSO PER L’ARTE ITALIANA
Tra gli italiani in risalto Michelangelo Pistoletto con Amanti battuto a 2,2 e Tenda Blu (1967) a 510 mila sterline (entrambi avevano la riserva), ottimi risultati anche per Luciano Fabro Edera (Ivy) a 500mila in sala, Francesco Lo Savio con Untitled a 250mila e Alighiero Boetti con Untitled (23 luglio) a 310 e Incontri e Scontri a 280mila. Record per Peter Halley con Yellow Cell with Triple Conduit (1986) a 513mila sterline, Jason Rhoades con Down Under a 345mila, Richard Prince per una scultura battuta a 2,1 milioni ma soprattutto per una serie di 10 stampe di Warhol rappresentanti Marylin Monroe, battuta (con premio) a 2,3milioni di sterline. Da notare il Basquiat Untitled (figure JMB#1 1982) venduto in pochi secondi a 2,2mln (aveva la riserva sulla base d’asta), un Damien Hirst (Loving you) venduto a 820mila, una scultura di Gormley (Angel of the North (1997)) a 2,4milioni, tre Prince a 1,7, 560mila ed 1 milione, venduti tutti e tre in sala (attivissima da Sotheby’s). Inoltre American Elephant di Warhol a 1,3mln, un ulteriore Basquiat (Ero (1984)) aggiudicato a 2mln. Ancora, l’opera interattiva (ha i fori per sovrapporre il proprio viso al quadro, e Sotheby’s lo ha replicato come installazione interattiva per i visitatori della preview) di Bansky Bacchus at the seaside (2009), aggiudicato online a 550mila. Tutti i lotti con riserva sono andati venduti, tre sono stati i lotti ritirati last minute (Alphabet di Danh Vo, Mount Something di Ed Ruscha, la scultura di Calder Three White Dots on Orange Stack (1952)). Pochi gli invenduti; ha comunque fatto scalpore Different Kinds of Water Pouring Into a Swimming Pool, Santa Monica 1965 di David Hockney, col martello fermo a 4,5 mln, poi In Central Park di Howard Hodgkin a 450mila sterline e Untitled di Sergio Camargo a 550mila.
– Mario Bucolo
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