Aste di primavera e anniversari per Christie’s e Sotheby’s a Milano. Tutto sulle opere in vendita
In occasione dell’art week milanese, le due note case d’asta propongono un catalogo che comprende i maggiori esponenti dell’arte italiana del Novecento. Ecco tutte le stime delle opere in vendita i prossimi 11 e 18 aprile
Il mese di aprile si annuncia – con buona pace di T. S. Eliot – come “il più celebrativo dei mesi” per i due maggiori competitor tra le case d’asta. Una primavera di anniversari inizia da Christie’s, che festeggia i 60 anni di attività in Italia, e prosegue da Sotheby’s, di cui ricorre il cinquantenario dalla fondazione del branch milanese. Dopo i sale total londinesi da record, le sedi italiane affrontano l’art week meneghina trainata da Miart e Salone del Mobile.
SI PARTE CON CHRISTIE’S…
Per l’11 aprile Christie’s riunisce in catalogo 58 lotti. Il top lot è un notevole Achrome di Piero Manzoni del 1958. Nella stessa collezione dal 1976, il lotto arriva per la prima volta in asta con una stima di 1.8-2.5 milioni di euro. Altre opere importanti provengono dalla collezione di Sergio Tomasinelli: Salvatore Scarpitta, Ammiraglio (800.000-1.200.000 euro), anch’essa datata 1958, è una delle prime opere con le celebri “bende”, Carol Rama (Senza titolo, del 1967, 40.000-60.000 euro), Osvaldo Licini, Amalassunta su fondo rosso chiaro (400-600.000 euro), già esposto alla Biennale di Venezia nel 1950. Appartenenti sempre a una collezione milanese: Concetto Spaziale del 1966 di Lucio Fontana (800.000-1.200.000 euro) e tre opere di Alighiero Boetti (Tutto, 1989, 350.000-500.000 euro, e Cimento dell’armonia e dell’invenzione, 1969 e Omonimo, 1971, entrambe 70.000-100.000 euro). Fontana è in catalogo anche con Concetto Spaziale, Attesa, un taglio su tela rossa del 1967 (700.000-1.000.000 euro). Interessante la nuova sezione ideata per l’arte figurativa che propone: Umberto Boccioni (Ritratto di giovane, 250-350.000 euro), insieme ad Antonio Donghi, Giorgio de Chirico, Scipione, Fausto Pirandello.
…E SI CONCLUDE CON SOTHEBY’S
Dal canto suo, Sotheby’s, nella evening sale del 18 aprile, presenta 46 lotti. Lucio Fontana è presente in catalogo con un ambiente milanese realizzato in collaborazione con Oslvaldo Borsani (un soffitto, Concetto Spaziale, 1952-54, 300.000-400.000 euro, insieme a una decorazione a parete degli stessi anni e di pari stima, Arlecchini), insieme ad alcuni arredi di Borsani ad esso pertinenti. Grande attenzione, sempre per Fontana, riservata a Concetto Spaziale, Attese, quattro tagli rosso del 1967 (1.000.000-1.500.000 euro) e Concetto Spaziale, Attesa, del 1964 (700.000-1.000.000 euro). Gli altri protagonisti: Alighiero Boetti (due arazzi del 1988, stimati ciascuno 280.000-350.000 euro), Alberto Burri (Bianco, 1960, 200.000-300.000 euro), Enrico Castellani (dalla collezione di Anna Fendi, Superficie argento, 300.000-400.000 euro), Fausto Melotti (Hotel Dieu, 1967, 250.000-350.000 euro). Infine 10 lotti provengono da una stessa collezione privata italiana, tra cui: Salvatore Scarpitta, Bendato (esposto da Leo Castelli a New York, 350.000-450.000 euro), Umberto Boccioni, Testa di bambina, 1911, 200.000-300.000 euro (Boccioni già da record alle aste londinesi di febbraio di Sotheby’s con gli oltre 10 milioni di euro di Testa + luce + ambiente). Di uguale provenienza Palloncino giallo con sgabello di Michelangelo Pistoletto, quadro specchiante del 1982 (400.000-600.000 euro). Da segnalare una terracotta di Leoncillo, Senza titolo, del 1960 (55.000-70.000 euro) – soprattutto dopo il world record dello scorso novembre a Milano per Senza titolo (Donna con bambino), aggiudicato a 218.750 euro – e Guttuso, di recente celebrato dalla GAM Torino, di cui sono offerte La Discussione, 1957 (100.000-150.000 euro) e Natura morta con candela (60.000-80.000 euro).
– Cristina Masturzo
https://christies.com
http://www.sothebys.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati