Arte moderna e contemporanea per Il Ponte: preview dell’asta autunnale di fine anno a Milano
In programma a Palazzo Crivelli a Milano le ultime due sessioni del 2018 per l'Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte, pronta a difendere il primato conquistato nel primo semestre nel marketplace italiano.
Sono 104 i lotti in catalogo per la prima sessione di martedì 18 dicembre a restituire una selezione di artisti italiani e internazionali per un’avvincente corsa nel XX secolo, tra Novecento italiano, informale, arte povera e concettuale. Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Cagnaccio di San Pietro, Mino Rosso, con Lucio Fontana, Fausto Melotti, per citare solo alcuni degli artisti italiani le cui opere saranno offerte a Palazzo Crivelli, insieme agli internazionali Cy Twombly (Senza titolo, 1961, mai apparso sul mercato, ora in asta con una stima di € 200.000 – 300.000), Sol LeWitt, Hans Hartung (T1965 – H41, 1965, € 60.000 – 80.000), Pablo Picasso, Henry Moore. Dopo un primo semestre che ha incoronato Il Ponte regina tra le case italiane con un fatturato di 15,9 milioni di euro, in crescita sul 2017, trainato dal dipartimento di arte moderna e contemporanea guidato da Freddy Battino, che ha venduto da solo quasi la metà del totale (€ 6.5 milioni) e stabilito otto record price mondiali nella prima sessione dell’anno. “Gli ottimi risultati raggiunti nell’asta di giugno sono il frutto di una raccolta selezionata fatta a partire dalla qualità delle opere e dalla loro provenienza. A ciò si affianca un attento lavoro di valorizzazione”, come racconta Freddy Battino, al quale abbiamo chiesto di introdurci gli highlights di questa vendita. “Le opere in catalogo sono tutte provenienti da prestigiose collezioni private e molte non sono mai apparse sul mercato negli ultimi 40 anni”.
HIGHLIGHTS: MINO ROSSO, DE CHIRICO, GUTTUSO, FONTANA
“La scelta delle opere segue, anche per questa vendita”, continua Battino, “una visione non ordinaria che ‘spazia oltre’, […] con l’obiettivo di scovare, riconoscere e suggerire le opere di quegli artisti un po’ dimenticati, ripescandoli dagli angoli bui a cui il mercato dell’arte li ha immeritatamente condannati. Dalla prossima vendita, quindi, aspettiamo un’ulteriore conferma della strategia vincente che da anni il dipartimento persegue e un inizio d’anno con ottimi risultati”. Protagonisti dunque artisti il cui mercato appare ancora sottostimato e che arrivano in asta con stime molto conservative. Tra le opere più attese: Mino Rosso, uno dei fondatori del gruppo futurista torinese, con Elementi in volo (1927), “sintesi sia della lezione boccioniana della compenetrazione e dell’azione simultanea delle linee-forza […] sia dell’orientamento della grande scultura internazionale”, come evidenzia Roberto Floreani in catalogo (stima € 20.000 – 30.000); Giorgio de Chirico, Pericle (1925), da una collezione privata di Montecarlo, dopo precedenti provenienze prestigiose (Léonce Rosenberg, Valentine Gallery di New York, Galleria Levi di Milano) e un curriculum espositivo di prestigio museale (stima su richiesta); Studio per il ‘Caffè Greco’ (con G. D’Annunzio) di Renato Guttuso, opera preparatoria per la grande tela storica della collezione del Museum Ludwig di Colonia e proveniente da una collezione privata di Dubai (stima € 30.000 – 40.000).
SCULTURA E CERAMICA
A rappresentare la scultura, a cui Il Ponte dedica particolare attenzione: Uomo nello spazio di Carmelo Cappello, grande scultura in alluminio del 1954, esposta alla Triennale di Milano nello stesso anno (stima di € 25.000 – 30.000), Piccolo giocoliere di Marino Marini, 1953 (stima € 35.000 – 50.000), Henry Moore, Reclining figure, 1938 (stima € 30.000 – 50.000), e un ottone di Melotti, La vacca lunatica del 1961 (stima € 25.000 – 30.000).
Focus inoltre sulla ceramica, in virtù del notevole interesse riscontrato nelle ultime vendite e in prima linea c’è Lucio Fontana, con Cristo e Deposizione, ceramiche policrome del 1955-56 (stime rispettivamente di € 100.000 – 150.000 e € 80.000 – 100.000) insieme a otto ceramiche di Pablo Picasso degli anni ’50-’60 (con stime da € 5/7.000 a 20/30.000). Segnaliamo anche Senza titolo (1956-57), una terracotta smaltata e ingobbiata di Leoncillo, per i buoni risultati raggiunti dall’artista spoletino in aste recenti (stima € 18.000 – 20.000).
GLI ALTRI LOTTI IN CATALOGO
Diamo un rapido sguardo anche agli altri lotti in catalogo: di Mario Sironi, Verso la meta (1920), tavola originale dell’illustrazione pubblicata su ‘Le industrie italiane illustrate’ (stima € 15.000 – 20.000) e Ritratto, dell’inizio degli anni Trenta (stima € 12.000 – 18.000); Cagnaccio di San Pietro, Senza titolo (1929), brillante esempio di quel Realismo Magico a cui si guarda con interesse crescente e che presenta dei margini di azione per un rafforzamento in termini di mercato (stima € 15.000 – 20.000); Felice Carena, Solitudine, 1931, esposto alla XVIII Biennale Internazionale D’Arte di Venezia l’anno successivo, in asta con una stima di € 15.000 – 20.000.
Nel comparto più strettamente contemporaneo, spicca un gruppo selezionato di opere di Piero Manzoni, datate 1959-1960 (Linea lunga metri 4,63, Fiato d’artista, Corpo d’aria, Impronta del pollice sinistro e Impronta del pollice destro) e Schriftzug=Atemzug (1990) di Irma Blank (€ 15.000 – 25.000), per la quale Il Ponte ha stabilito il più recente record d’asta (Abecedarium 17-8-90, aggiudicato a giugno a € 137.500, da una stima di € 30-50.000).
– Cristina Masturzo
Il Ponte Casa d’Aste dal 1974
Via Pontaccio 12, Milano
http://www.ponteonline.com/
Asta
18 dicembre 2018 | ore 15.30
19 dicembre 2018 | ore 15.30
Esposizione: 14, 15, 16 dicembre 2018
(10/13 – 14.30/18.30)
11, 12, 13 dicembre su appuntamento
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