L’arte moderna e contemporanea a Il Ponte: anteprima delle aste di novembre 2021
Un ricco catalogo per le nuove aste. Qualche nome? Da Burri a Cagnaccio di San Pietro che spopola nella mostra sul Realismo Magico. Ecco i lotti da non perdere
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Aste online per la prossima sessione de Il Ponte Casa d’Aste, ma si possono vedere in esposizione (dal 26 al 28 novembre) le opere di arte moderna e contemporanea che saranno protagoniste della nuova vendita il 30 novembre e l’1 dicembre 2021. In un momento globalmente incoraggiante per il mercato internazionale, abbiamo chiesto a Freddy Battino, Capo Dipartimento per il moderno e il contemporaneo della casa milanese, di accompagnarci attraverso la mostra e le inaspettate consonanze tra le opere di un catalogo particolarmente ricco, grazie a presenze di peso ben distribuite come arco cronologico e geografico di provenienza.
ASTE IL PONTE NOVEMBRE 2021: IL CATALOGO
La qualità resta sempre il criterio – fondante quanto sfuggente e complesso, se non si hanno riferimenti – con cui farsi guidare nel processo di acquisto. E Battino lo sottolinea spesso, soprattutto ora che le grandi cifre tornano nelle cronache delle aste. Protagonisti della vendita de Il Ponte saranno lotti di primo e secondo Novecento, di artisti italiani ma anche internazionali, in molti casi con curriculum espositivi importanti e a lungo lontani dagli scambi del mercato. Il cuore del catalogo raccolto può avvalersi infatti di lasciti da collezioni private, che per decenni hanno custodito le opere a cui ora possiamo avere accesso, e di provenienze più che controllate, seguite a volte negli anni, con una cura molto vicina a quella del gallerista. Le stime di partenza, come basi d’asta attraenti, confermano una attitudine a intavolare conversazioni, ancor prima che trattative, e un’apertura a diversi collezionismi possibili.
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ASTE IL PONTE: GLI HIGHLIGHTS
E allora approfittiamo di questa visita e rimettiamo in ordine i racconti così come saranno offerti il 30 novembre in via Pontaccio. Si può iniziare da Ballerina di Depero del 1917 (€ 30.000-50.000), un olio su cartone già appartenuto, in origine, a Gilbert Clavel, legato all’artista da un intenso sodalizio personale e professionale. E passare a un raro olio su tela di Giorgio de Chirico del 1926, Il giorno e la notte (€ 60.000-80.000), già parte della celebre collezione di Riccardo e Magda Jucker e incluso nel volume curato da J.T. Soby e A.H. Barr, Jr. per Twentieth-century Italian Art al MoMA, grande occasione espositiva americana sull’arte italiana, con l’inedita centralità assegnata alle ricerche metafisiche. E sulla scia dell’eredità metafisica, potrebbe essere super-fotografato, anche grazie alla nuova popolarità regalata all’artista dalla mostra Realismo magico in corso a Palazzo Reale, Nudo in riva al mare / La rosa del mare di Cagnaccio di San Pietro del 1935 (€ 60.000 – 80.000), esposto già, tra altre, dalla Galleria Gian Ferrari. Dopo due lotti di Lorenzo Viani da un’importante collezione privata, arriva Autoritratto di Severini, un pastello divisionista datato 1907-1908 (€ 150.000-200.000). Per finire, tra gli highlight, con Alberto Burri, e la sua Combustione del 1957 (€ 100.000-150.000), insieme a Lucio Fontana, con Natura in bronzo (€ 35.000-50.000) e Pagliacci, due ceramiche policrome (€ 40.000-50.000, ciascuna) e al top lot dell’asta, Achrome di Piero Manzoni del 1962 circa (€ 350.000-500.000), una tra le sole 13 che conosciamo realizzate con le michette, e tra le quali un esemplare, apparso di recente sul mercato londinese, ha superato il milione di sterline di aggiudicazione.
ASTE IL PONTE: ALTRI LOTTI IN ASTA
Tra gli altri nomi, per il primo Novecento: Sironi, Carrà, De Pisis, Boccioni, Licini; l’informale di Tancredi e di Fautrier (di quest’ultimo, Traits colorés, 1957, € 80.000-120.000); O.R. (Orizzontale), un grande reticolo di Dorazio del 1964 (€ 70.000-90.000), e poi Boetti, Schifano, Pascali, Rotella e Festa, insieme a una selezione di artisti internazionali tra cui Klee, van Velde, Nicholson, Léger e alla scultura di Atchugarry, Consagra, Pomodoro, con Melotti, Ontani e Scarpitta. E se a questi si aggiungono gli oltre 200 lotti all’incanto il giorno dopo, l’1 dicembre, non resta che scegliere.
– Cristina Masturzo
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