Capolavori dell’Impressionismo e del XX secolo in asta a New York da Christie’s. Com’è andata?
A New York la 20th Century Sale di Christie’s sfodera i capolavori dell’Impressionismo, appartenuti alla Cox Collection, affiancandoli ai più contemporanei nomi del Novecento come Picasso e Warhol
Lo scorso 11 Novembre, nelle sale del Rockefeller Center di New York, Christie’s ha proposto all’incanto una serie di capolavori dell’Impressionismo provenienti dalla museale collezione del magnate americano Edwin Lochridge Cox a cui è seguita la vendita di opere prestigiose delle avanguardie del ventesimo secolo. Un successo rilevante, contraddistinto da una nutrita audience presente in sala, dato che mette in luce l’entusiasmo nel tornare dal vivo a partecipare alle aste.
LA COX COLLECTION E I CAPOLAVORI DELL’IMPRESSIONISMO
Una collezione di immenso valore quella del petroliere Edwin Cox, approdata a New York dopo esser stata protagonista di un Global Tour che ha toccato città come Tokyo e Londra. Punta di diamante del catalogo, comprensivo di capolavori che vanno da Claude Monet ad Alfred Sisley, un acquerello di Vincent van Gogh che dopo più di un secolo dalla sua ultima esposizione pubblica, avvenuta nel 1905 presso lo Stedelijk Museum di Amsterdam, approda sul mercato, ricevendo l’attenzione dovuta. Meules de blé (1888) da una stima bassa di $ 20.000.000, tocca i $ 35.855.000 di aggiudicazione, incluse le commissioni, una cifra record per un lavoro su carta del pittore. Altro capolavoro dell’artista olandese è Cabanes de bois parmi les oliviers et cyprès (1889), dipinto in cui si scorge la straordinaria potenza pittorica di Van Gogh, riversata sul movimento agitato degli alberi danzanti al vento. Il lavoro passa di mano per la cifra astronomica di $ 71.350.000, mentre il ritratto del giovane abitante di Auvers-sur-Oise Jeune homme au bleuet (1890), eseguito poco prima della sua scomparsa, da $ 5.000.000 di stima bassa, balza a $ 46.732.500. L’Estaque aux toits rouges (1885) rivela, in tutta la sua bellezza, l’ispirazione che Paul Cézanne trasse dai paesaggi francesi per la realizzazione dei suoi lavori, un passaggio cruciale per l’evoluzione stilistica del pittore di Aix-en-Provence. L’opera tocca la stima alta e trova un nuovo proprietario per $ 55.320.000. Altro iconico dipinto presente in catalogo è Jeune homme à sa fenêtre (1876) del maestro Gustave Caillebotte, chirurgico pittore delle scene di vita parigine dell’800’. L’opera passa di mano per $ 53.000.000, ad acquistarlo il Museo Getty di Los Angeles. Tutte le opere della Collezione Cox trovano un nuovo proprietario con un risultato finale di $ 332.031.500, di cui una parte sarà destinata a finanziare attività a scopo educativo.
CHRISTIE’S A NEW YORK. 20th CENTURY EVENING SALE
Dopo l’aggiudicazione delle opere della Cox Collection, si passa al 900’ ed anche in questo caso sono tanti i pezzi forti in catalogo. Spicca il ritratto di Jean-Michel Basquiat eseguito da Andy Warhol nel 1982, anno importante per il graffitista di Brooklyn con il quale Warhol ebbe uno stretto legame di amicizia. L’opera passa di mano per $ 40.091.500. Risultato di rilievo quello ottenuto da Untitled (1959/1960) della scultrice americana Lee Bontecou che vola oltre il triplo della stima bassa e trova un nuovo proprietario per $ 9.176.500. Un vibrante lavoro di notevoli dimensioni di Cy Twombly, Untitled (1961) raggiunge i $ 32.000.000, mentre si mantiene nella stima l’opera Abstraktes Bild (1988) di Gerhard Richeter che si ferma a $ 27.185.000. Anche Pablo Picasso è presente con diversi lavori, tutti raggiungono aggiudicazioni nella media tra i 5 e i 20 milioni di dollari, ma uno, in particolar modo, suscita l’interesse degli offerenti Mousquetaire à la pipe II (1968) che sfiora i 35 milioni di dollari.
– Antonio Mirabelli
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