Le aste de Il Ponte a Milano. Una sessione entusiasmante, il report
Il fatturato totale delle due giornate di vendita ha superato gli 8,3 milioni di euro. La percentuale di venduto dei lotti è stata del 96%
L’apertura dell’asta online di Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte Casa d’Aste a Milano del 30 novembre, con il primo lotto, Studio per opera monumentale di Mario Sironi, subito più che conteso tra moltissimi rilanci, e l’atmosfera concitata a Palazzo Crivelli, pur in una diretta streaming, lasciavano intuire che la vendita sarebbe stata una di quelle da ricordare e il seguito non ha in effetti deluso le aspettative, con un’infilata ininterrotta di decine di aggiudicazioni combattute e senza esitazioni. “Entusiasmante”, è stato il primo commento dalla casa milanese, per una sessione che aveva già attirato molto interesse nei primi giorni di presentazione del catalogo, con oltre 100.000 visite online e più di 13.000 letture digitali. Il fatturato totale delle due giornate di vendita (30 novembre – 1 dicembre 2021) ha superato gli 8,3 milioni di euro e realizzato una percentuale di venduto per lotti del 96%, con un’accesa competizione su moltissimi dei lotti offerti tra oltre 1.000 bidder online e ai telefoni dall’Italia e dall’estero.
TOP LOT IL PONTE DICEMBRE 2021: FONTANA, BURRI, DE CHIRICO
Sul podio delle migliori aggiudicazioni le opere su cui sin dalla presentazione del catalogo si erano concentrate le attenzioni degli addetti ai lavori e degli appassionati. Miglior risultato della serata per Concetto spaziale, Natura (1959-’60) di Lucio Fontana a € 562.500, per il quale, dalle stime pre-aste di € 35-50.000, sono piovute offerte su offerte ai telefoni e online. Serrata la competizione anche per Alberto Burri con Combustione (1957), € 375.000, e Il giorno e la notte di Giorgio de Chirico, schizzato subito dalla base d’asta di € 60-80.000 a un’offerta online di € 130.000 per raggiungere, di rilanci in rilanci, e commissioni incluse, quota € 350.000.
ALTRI RISULTATI: SEVERINI, BOETTI, CAGNACCIO DI SAN PIETRO
Ottima l’accoglienza anche per Autoritratto di Gino Severini, che ha totalizzato € 275.000, Alighiero Boetti con Niente da vedere niente da nascondere (1977), € 212.500, e l’affascinante Nudo in riva al mare / La rosa del mare (1935) di Cagnaccio di San Pietro, che ha superato rapidamente la stima massima pre-asta ed è andato a un nuovo proprietario per € 162.500.
Renato Guttuso, con Interno nello studio (Natura morta nello studio) del ‘47, ha raggiunto € 118.750, mentre per il futurista Pippo Oriani è arrivato anche il momento di aggiornare il record d’asta con l’aggiudicazione di Simultaneità organizzata (1932-33) a € 27.500.
GLI ARTISTI INTERNAZIONALI: FAUTRIER, MAN RAY, MAX BILL
Accanto alle buone performance dei nostri, combattuta anche la gara per aggiudicarsi i grandi nomi delle ricerche internazionali, saliti rapidissimi dalle stime iniziali sulla scorta di costanti rilanci, da Jean Fautrier, Traits colorés (1957), € 275.000, a Indestructible Object (Objet à detruire) del 1923-1963 di Man Ray, che arriva a un sorprendente totale di € 106.250, e Max Bill, Farbknoten (1965), € 75.000.
Appuntamenti futuri per Il Ponte nelle prossime settimane? Per le vendite di Dipinti e sculture del XIX e XX secolo (14 dicembre) e Arti Decorative del ‘900 e Design (16-17 e 20 dicembre).
– Cristina Masturzo
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