I risultati del mercato italiano nel primo semestre 2022
I risultati del primo semestre 2022 delle quattro case d’aste italiane Blindarte, Cambi, Il Ponte e Wannenes mostrano un mercato tornato reattivo dopo il periodo segnato dalla pandemia e lasciano ben sperare per la sessione autunnale
Prima della pausa estiva e della ripresa dei lavori a settembre le quattro case d’aste Blindarte, Cambi, Il Ponte e Wannenes tirano le somme per valutare lo stato di salute del mercato nel primo semestre 2022. I risultati riportati mostrano, nel periodo gennaio-luglio 2022, il ritorno di offerte cospicue per i lotti proposti, segno di un mercato che acquista fiducia rispetto allo scorso anno. Di segno positivo la performance relativa alla prima parte dell’anno quindi, anche se gli incerti scenari geopolitici a livello internazionale potrebbero influire sul secondo semestre, ma per questo bisogna aspettare la fine dell’anno. Per il momento, il mercato sembra viaggiare con il vento in poppa, sul versante italiano quanto su quello globale.
– Antonio Mirabelli
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I RISULTATI DELLE ASTE DI CAMBI
Vittorio Amedeo I. Il Leone di Susa. Da 10 scudi d’oro (IV tipo). Torino. Courtesy of Cambi
Cambi Casa d’Aste ha chiuso il primo semestre 2022 con una crescita del 7,5% rispetto al 2021 e un fatturato di 24,1 milioni di euro, la cifra più alta mai raggiunta nel periodo. Sono state 65 le aste di questi primi sei mesi, di cui 35 online, in tutti i segmenti di cui Cambi si occupa tra Milano e Genova: design, arte moderna, gioielli, dipinti antichi e del XIX secolo, orologi, antiquariato e numismatica. In particolare, quest’ultimo comparto nato da circa un anno e guidato da Paolo Crippa, si è distinto per il fatturato più alto, con 4,1 milioni di euro. 3,9 milioni di euro, invece, per il Dipartimento di Design, con risultati di rilievo come la recente aggiudicazione di due cassettoni Piero Fornasetti a € 225.000. Incremento del 42,6% circa sul 2021 con un totale di oltre 2,5 milioni per l’arte moderna e contemporanea, con ottime performance per Gérard Schneider e Christo. Grande attesa a ottobre per la prestigiosa house sale dedicata a Villa Barbaro di Maser, realizzata da Andrea Palladio tra il 1554 e il 1560 e affrescata dal Veronese.
I RISULTATI DELLE ASTE DE IL PONTE
Rossella Novarini, Direttrice del Ponte Casa d’ Aste. Asta di Gioielli Importanti. Maggio 2022. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
24 le sessioni de Il Ponte Casa d’Aste che si sono svolte in questi primi sei mesi dell’anno tra le sedi di Palazzo Crivelli e Via Pitteri 10 a Milano e che hanno portato ad un fatturato complessivo di oltre € 16,7 milioni nei segmenti di libri, arti decorative del ‘900 e design, arte moderna e contemporanea, arredi e dipinti antichi, arte orientale e gioielli. Il comparto di arte moderna e contemporanea è stato quello trainante che, forte dell’attenzione soprattutto per le opere del Futurismo e secondo Futurismo, ha fatto registrare un totale di oltre 6 milioni di euro. A seguire, ottime performance per il Dipartimento Gioielli, con il risultato memorabile di un diamante a goccia di 16,44 carati venduto per più di 1 milione di euro. Successo anche per gli arredi e il guardaroba dell’attrice Valentina Cortese all’asta in sostegno dell’Istituto Mario Negri e del Piccolo Teatro di Milano che si è conclusa con il 100% dei lotti venduti e un risultato totale di oltre € 1,3 milioni di euro.
I RISULTATI DELLE ASTE DI WANNENES
Orecchini con zaffiri Kashmir, Courtesy of Wannenes.
“Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre 2022 che si è concluso con un fatturato globale di 16.034.748 euro e una crescita del 32% in confronto agli stessi mesi del 2021”, ha dichiarato il CEO della casa d’aste Guido Wannenes. 27 le aste tenute nel primo semestre, di cui 14 tradizionali e 13 in modalità web-only. Tra le strategie adottate, anche quella di organizzare le aste nel Principato di Monaco, che ha premiato la casa d’aste con risultati ragguardevoli, come quello di oltre 5 milioni di euro raggiunto nel corso dell’asta Bijoux, migliore risultato di dipartimento dei primi mesi dell’anno. Mentre i top lot, nel comparto dei dipinti antichi e del XIX secolo, sono state le tele di Bernardo Strozzi raffiguranti Santa Cecilia e Santa Apollonia, vendute per oltre 275mila euro. Il calendario del prossimo semestre conta già 16 aste fisiche e 12 aste web-only e vedrà il ritorno dell’atteso appuntamento con il mondo del lusso a Monte Carlo e un ampio catalogo di gioielli, orologi e borse.
I RISULTATI DELLE ASTE DI BLINDARTE
Salvo, La Valle (2003). Courtesy of Blindarte
Blindarte ha chiuso il primo semestre 2022 con un record mondiale, quello segnato all’asta di arte moderna e contemporanea dello scorso 29 giugno dall’opera di SalvoLa Valle (2003) che ha trovato un nuovo proprietario per € 155.500, diventando anche il top lot della prima parte dell’anno. Per quel che riguarda l’arte antica, buone performance, tra quelle più recenti, per Luciano Borzone e Luca Giordano. L’aggiudicato del periodo fa segnare una crescita del 5% rispetto al 2021: 2,2 milioni di euro contro 2,1, con percentuali di venduto per lotto del 70% e per valore del 75% e l’arte moderna e contemporanea che si conferma il settore trainante con un aggiudicato di 1,6 milioni. Scommessa sull’arte italiana per l’autunno: “Il prossimo semestre consacrerà alcuni artisti italiani che raggiungeranno quotazioni ancora più importanti, avvicinando (speriamo finalmente) le loro quotazioni a quelle degli artisti di carriera simile presenti sul mercato dell’arte dei paesi con maggiori scambi”, dichiara in chiusura di semestre il capo della casa d’aste Memmo Grilli.
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