La nuova stagione di aste de Il Ponte a Milano: rarità, francobolli e annate pregiate
Pronte le nuove aste di settembre della casa milanese: si riparte con filatelia, libri e manoscritti, vini da collezione. E il primissimo numero della mitica Settimana Enigmistica
Il Ponte Casa d’Aste si prepara ai nuovi incanti e inizia con i cataloghi dedicati a diverse e ricercate categorie di collectibles. A fare da apripista all’autunno sarà la vendita dedicata alla Filatelia il prossimo 19 settembre, seguita subito dopo, il 20, dalla sessione dedicata ai Libri antichi e d’artista e all’arte dell’anastatica, per poi chiudere il mese con l’asta di debutto di Vini pregiati e da collezione, prevista il 26 settembre. Una intera settimana improntata alla rarità, così come a varietà e curiosità, per le wunderkammer del collezionismo contemporaneo.
L’ASTA DI FILATELIA DE IL PONTE
Alla Filatelia il compito di inaugurare la stagione di incanti, con oltre trecento lotti attraverso i quali si ripercorrono in filigrana grandi avvenimenti storici, dalla metà del XIX secolo agli anni ’80 del Novecento, e vicende che rischiano di andar dimenticate. Tra i momenti più singolari di questo frammento di storia postale, due lettere del periodo delle guerre d’indipendenza italiane (con stime di € 1.200 – 1.800 e € 6.000 – 8.000); una “busta parlante” del 1877, ovvero una emissione del periodo in cui la pubblicità si faceva anche via posta, proveniente da una collezione mai apparsa sul mercato (stima 5.000 – 10.000); per chiudere poi, nella sezione dedicata alla conquista dello spazio, con Apollo 15 “Moon Rover” del 1971 (stima € 2.500 – 3.500), uno dei 298 cosmogrammi trasportati nello spazio per 12 giorni e nel primo viaggio automobilistico sul suolo lunare dalla vettura Falcon.
IL PONTE: LIBRI ANTICHI, MANOSCRITTI E LIBRI D’ARTISTA
Il 20 settembre sarà invece il turno dell’eccellenza tipografica veneziana da Pietro Quarenghi ad Aldo Manuzio insieme all’arte miniata del Cinquecento, alla cartografia e alle pregiate riproduzioni anastatiche di capolavori medievali e rinascimentali. Si va da una delle ultime edizioni incunabole della Divina Commedia illustrata dal Landino e stampata da Pietro Quarenghi nel 1497 (stima € 5.000 – 8.000) alle edizioni di Aldo Manuzio della Comoediae Novem di Aristofane (stima € 18.000 – 25.000) e delle Terze rime di Dante (stima € 3.000 – 5.000). Per la cartografia c’è Vincenzo Coronelli con l’ultimo capitolo della sua opera omnia l’Atlante Veneto dedicato alle isole e alle coste del Mar Mediterraneo (stima € 10.000 – 15.000). Grande attenzione poi per i libri d’artista, dalle Avanguardie fino alle sperimentazioni della seconda metà del XX secolo, con una Bibbia illustrata di Salvador Dalì (stima € 35.000 – 45.000) e opere di Enrico Castellani, Guido Ballo, Lucio del Pezzo, Agostino Bonalumi, Arnaldo e Giò Pomodoro, Ugo Nespolo, Piero Dorazio, Mimmo Paladino, Enrico Baj e Bruno Munari. Una curiosità extra: in catalogo spunta anche il primo numero non compilato di un pezzo del patrimonio condiviso della cultura italiana, La Settimana Enigmistica (stima € 3.000 – 5.000).
IL PONTE: LE COLLEZIONI DI VINI
Infine, per concludere questa prima carrellata di incanti, alla sfida del debutto nel campo dei vini pregiati e da collezione Il Ponte sembra voler arrivare preparato e il 26 settembre 2022 offrirà ai propri clienti un’importante selezione di oltre trecento bottiglie. Un catalogo di cento lotti in totale, selezionati dagli esperti per rarità delle etichette e caratteristiche delle annate, che va dagli Chateau Bordolesi ai Grand Cru di Borgogna fino a un focus specifico sui vini italiani dal Piemonte e dalla Toscana.
– Cristina Masturzo
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