Come è andata Artissima 2022? Il report dalla fiera e le voci dei galleristi partecipanti
Acquisizioni museali e vendite nei corridoi di Artissima 2022. Ne abbiamo parlato con i galleristi in fiera. Ecco cosa ci hanno risposto
Dopo le prime impressioni sulla prima edizione diretta da Luigi Fassi è arrivato il momento di tirare le fila anche su come è andata nel concreto questa edizione 2022 di Artissima a Torino, tra la presenza delle istituzioni e dei collezionisti. Ecco le acquisizioni e le vendite, le proposte e i commenti delle gallerie che hanno esposto ad Artissima 2022.
LE ACQUISIZIONI DELLA FONDAZIONE CRT PER I MUSEI TORINESI
E iniziamo dal rinnovarsi del sostegno ormai ventennale della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ad Artissima e alle sue gallerie. Un sostegno tutto concreto che prende corpo ogni anno in una estesa campagna di acquisizioni della Fondazione CRT in occasione della fiera: oltre 900 le opere finora acquistate e concesse in comodato ai musei pubblici d’arte contemporanea della città, Castello di Rivoli e GAM Galleria Civica d’Arte Moderna, per un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro. Dalle gallerie di Artissima sono state acquisite quest’anno 10 nuove opere, “scelte dai direttori secondo criteri di coerenza con le proprie raccolte”, come ha spiegato Luisa Papotti, presidente della Fondazione, “che consentiranno ai due musei di incrementare, ma soprattutto di mantenere vive ed autenticamente contemporanee, le raccolte stesse”. Andranno così al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea le opere di Klaus Rinke (Galleria Thomas Brambilla), Rossella Biscotti (Galerie mor charpentier) e Pietro Moretti (Doris Ghetta), mentre le opere di Claudia Losi (Galleria Monica De Cardenas), Francesco Gennari (Ciaccia Levi), Nicolò Cecchella (Cardelli & Fontana) e Simone Forti(Galleria Raffaella Cortese) sono state pensate per la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino.
ARTISSIMA: LA FIERA SECONDO LE GALLERIE
“Fra le vendite, siamo particolarmente felici di comunicare l’acquisizione dell’opera ‘Illuminations’ (1972) di Simone Forti da parte della Fondazione CRT per la GAM di Torino”, commenta la Galleria Raffaella Cortese di Milano, che festeggia il successo di questa particolare serie di disegni (prezzo al pubblico € 35.000, iva esclusa) dell’artista americana nata dall’incontro e collaborazione con Charlemagne Palestine. Lo stand a Torino presentava un gruppo internazionale e intergenerazionale di artisti – Francesco Arena, Miroslaw Balka, Monica Bonvicini, Michael Fliri, Simone Forti, Edi Hila, Anna Maria Maiolino, Marcello Maloberti e Kiki Smith – a indagare “questioni di identità personali e collettive, il sé e le nostre relazioni con l’altro e con la natura, la costruzione di spazi interni, esterni e metafisici”.
Entusiasmo anche da Doris Ghetta per l’acquisizione CRT di La visita, un’altra visita del 2022 (€ 8.000): “Siamo molto soddisfatte per la vendita dell’opera di Pietro Moretti che entra ora nella collezione del Castello di Rivoli”. Del giovane artista romano la galleria di base a Ortisei e con una sede anche a Milano ha venduto anche un altro lavoro, Alla deriva dei galleggianti, 2022, 6.000 €, così come “hanno riscosso successo in termini di vendita 5 suoi acquarelli che hanno un range di prezzo tra 730-3.500 €”. Tra le altre artiste e artisti in stand l’austriaca Margarethe Drexel, Marianne Vitale, attualmente presente anche alla Biennale di Venezia e che ha da poco fatto sold out con la sua ultima mostra a The Journal a New York, e Arnold Holzknecht, originario della Val Gardena, con due lavori scultorei che raccontavano del rapporto dell’artista con il paesaggio naturale.
LE VENDITE DELLE GALLERIE DI ARTISSIMA 2022
Riscontro positivo da Mazzoleni, che può riferire vendite per la quasi totalità delle opere esposte – accomunate dal fil rouge della trasformazione in linea con il tema di Artissima 2022, Transformative Experience – “al punto di dover rinnovare l’esposizione in diversi momenti della fiera!”, e un “grandissimo interesse per tutti gli artisti presentati, Salvatore Astore, Andrea Francolino, Rebecca Moccia, David Reimondo, Shigeru Saito, Massimo Vitali, e in modo particolare verso Marinella Senatore alla quale è dedicata la grande mostra appena inaugurata presso La Venaria Reale”. Ottima poi l’accoglienza anche per David Reimondo con l’opera La materia del significato, presentata in anteprima in fiera e immediatamente venduta (60.000 €). Anche da P420 l’interesse di collezionisti e pubblico e le vendite sono arrivati per tutti gli artisti proposti. “Artissima si conferma un appuntamento di qualità molto frequentato da collezionisti di ogni livello”, ci ha detto la galleria di Bologna. Sold out da subito il lavoro di Francis Offman (con prezzi tra 5-15.000 €), così come sono state acquisite diverse opere di Shafei Xia (5-10.000 €), Adelaide Cioni (3-12,5.000 €) e Irma Blank (10-50.000 €), ma anche Richard Nonas e De Pisis. E infine attenzione anche un medium che in un contesto di fiera presenta ancora delle criticità come il video, qui di Marie Cool Fabio Balducci, “ha riscosso interesse e riscontro prevalentemente dalle istituzioni e grandi collezioni con cui si sono aperti dialoghi interessanti”.
I PREMI E I COMMENTI DELLE GALLERIE DI ARTISSIMA 2022
Da SpazioA invece si festeggia Nona Inescu, vincitrice, insieme ad Alex Ayed, del premio Ad occhi chiusi… della Fondazione Merz, nell’ambito del progetto A Sud. “Volto a valorizzare l’attività di gallerie, fondazioni e istituzioni artistiche provenienti dalle aree meridionali e insulari d’Italia”, il premio coinvolgeva quest’anno tre fondazioni attive nel Sud d’Italia: Fondazione Merz/ZACentrale di Palermo, Fondazione Oelle di Catania e Fondazione Thorel di Napoli. La galleria di Pistoia ha realizzato vendite sia per Inescu (€ 3.000 – 6.000) che per Helena Haldilová (€ 3.500 – 6.000); Andro Eradze (€ 3.000 – 5.000); Giulia Cenci (€ 20.000 – 30.000); Luce Bertolo (10.000 – 20.000) e Chiara Camoni (€ 4.000 – 30.000), protagonista anche in città con la mostra alla GAM insieme all’Atelier dell’Errore.
Martina Simeti torna a Milano con diverse opere vendute di Alek O. e RM (range di prezzi tra 3.000 e 20.000 €) e non nasconde il suo entusiasmo sulla qualità degli eventi istituzionali organizzati in concomitanza con la fiera. Le fa eco Tiziana Di Caro da Napoli, che riconosce il primato torinese sul versante delle mostre che animano la città. Il suo progetto espositivo per Artissima, raffinato e di rigore, combinava artiste consolidate come Tomaso Binga e Betty Danon con generazioni più giovani. “Le vendite che ci hanno reso più felici sono quella dei nostri due artisti più giovani, Teresa Gargiulo, della quale abbiamo venduto diverse carte (le sua quotazioni vanno da € 700 a 3.000) e Luca Gioacchino Di Bernardo, esposto per la prima volta in una fiera d’arte e di cui abbiamo venduto un disegno del costo di € 1.800”.
ARTISSIMA: LE VENDITE IN FIERA
Focus curatoriale e buoni risultati di vendita anche da Eastcontemporary di Milano con Selma Selman, Eliska Konecna e Anastasia Sosunova (range di prezzi 1.000-9.500 €) in un dialogo a più voci sugli oggetti e il loro potenziale creativo in grado di “costruire forme alternative di ‘folklore contemporaneo’”, come suggerito dalle galleriste di stanza a Milano ma con un netto interesse per le pratiche artistiche del Centro ed Est Europa, che si sono dichiarate contente della forte presenza in fiera di gallerie da Ungheria, Romania, Serbia e Polonia che “hanno reso intensa la voce di quella parte del continente europeo”.
Spazio, ancora da Napoli, a Edi Rama, Paolini e Diego Cibelli nello stand di Alfonso Artiaco, insieme a una selezione degli artisti rappresentati Gilbert & George, Liam Gillick, Vera Lutter, Tursic & Mille, Ann Veronica Janssens, Perino & Vele, Anri Sala, Darren Almond, Not Vital, Edi Rama, Gioberto Noto e Botto & Bruno. “Abbiamo venduto alcune ceramiche e disegni di Edi Rama, ed opere degli italiani Giulio Paolini e Diego Cibelli”, racconta la galleria. Un progetto speciale per Artissima di Cibelli era ospitato quest’anno all’Hotel Principi di Piemonte per UNA Experience.
Di casa invece a Torino Peola Simondi, per la quale “Artissima e l’art week torinese rappresentano un momento dell’anno imperdibile”. In fiera la galleria torinese ha esposto gli artisti con cui collabora da tempo, “con una particolare attenzione alle opere che abbiamo recentemente proposto nelle mostre personali in galleria come Cornelia Badelita, Paolo Bini, Gregorio Botta, Francesca Ferreri e Gioberto Noro. Di Laura Pugno e Fatma Bucak, attualmente in mostra in galleria, abbiamo esposto opere tratte dai progetti che hanno vinto le ultime due edizioni del bando Italian Council”. Insieme alle opere più recenti di Gabriele Arruzzo, Botto&Bruno, Thorsten Kirchhoff, Simone Mussat Sartor e Victoria Stoian.
Cristina Masturzo
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