Cy Twombly guida l’asta di Phillips a New York
Phillips ha tenuto la sua 20th Century & Contemporary Art Evening Sale a New York, registrando il terzo più alto totale di vendite per la casa
Per l’asta di arte contemporanea del 15 novembre, Phillips ha presentato a New York un catalogo ben equilibrato, composto da 44 lotti divisi tra le avanguardie storicizzate del ’900 e la scena dei giovanissimi artisti contemporanei, da tempo ormai veri protagonisti delle sessioni serali delle principali aste globali. “Con 138,9 milioni di dollari, l’asta di stasera segna il terzo più alto totale di vendite nella storia di Phillips. Questo è particolarmente notevole e ciò rende ancora più chiaro che Phillips è nel bel mezzo di un incomparabile periodo di crescita”: queste le parole di Jean-Paul Engelen, Presidente di Phillips Americas, sul totale di vendita della 20th Century & Contemporary Art Evening Sale che suona come un dato più che incoraggiante. Accanto agli altisonanti lavori di Picasso, Mitchell e Twombly sono comparsi nomi di giovani artisti con cui il mercato ha familiarizzato molto negli ultimi anni, segno di un interesse che per il momento non pare arretrare di un centimetro e che viene, tra l’altro, confermato dai risultati raggiunti.
LE MIGLIORI AGGIUDICAZIONI DELL’ASTA DI PHILLIPS A NEW YORK
A guidare la sessione il vibrante dipinto Untitled su tinte rosse di Cy Twombly datato 2005, opera che ricorda molto lo storico Bacchus realizzato dall’artista per il progetto Safety Curtain presso la Vienna State Opera nel 2010. Dopo alcuni rilanci, il lotto ha trovato un nuovo proprietario per $ 41.640.000, conquistando il podio della serata. Molto interesse ha riscontrato il monumentale Untitled (Circus No. 12 Face 44.30) (2014) di Mark Grotjahn che ha superato la stima bassa passando di mano per $ 9.809.000, mentre si è mantenuto sulla base di partenza To Repel Ghost (1985), ritratto dell’artista Jack Walls ad opera di Jean-Michel Basquiat che si è assestato a $ 7.862.500.
GLI ALTRI RISULTATI DEL CATALOGO DI PHILLIPS
Sopra i tre milioni di dollari sono stati aggiudicati i due lavori di Willem De Kooning presenti in catalogo, così come la potente composizione Cobalt (1981) di Joan Mitchell. Per quanto riguarda le opere più storicizzate, si è fatto notare lo storico ritratto Le Père raffigurante il padre di Marc Chagall e datato 1911, momento di transizione per l’artista che in quel periodo stava lasciando San Pietroburgo per trasferirsi a Parigi. Il dipinto ha riscontrato l’interesse degli offerenti per essere aggiudicato a $ 7.404.500. Relativamente alle avanguardie statunitensi, ottimo riscontro quello ottenuto dall’opera di Robert Motherwell Open No. 25: In Blue with Variations (1968), arrivato a $ 2.329.000.
PHILLIPS NEW YORK. I GIOVANI E IL RECORD DI MARÍA BERRÍO
Nuovo record per la giovane artista colombiana María Berrío, classe 1982, che ha triplicato la base di partenza, superando ampiamente il milione di dollari. Gli offerenti si sono contesi la sua He Loves Me, He Loves Me Not (2015) fino al bid finale di $ 1.603.000, segnando così il record mondiale per l’artista che segue quello segnato lo scorso settembre. Crescono i valori di mercato anche per Lucy Bull: il suo Untitled (2019) ha trovato un nuovo proprietario per $ 478.800, oltre quattro volte la stima bassa. Sopra il milione di dollari poi i lavori di alcuni nomi già abbastanza affermati tra le nuove leve, come Loie Hollowell, Rashid Johnson e Avery Singer, mentre si è mantenuta sulla stima di partenza la splendida opera dai toni scuri Tsunemasa (next to Kaija) (2014) di Julie Mehretu, in nuove mani per $ 4.386.000.
Antonio Mirabelli
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