La settimana degli Old Master a Londra. Le aste di Sotheby’s e Christie’s
Come va il mercato dei grandi maestri agli incanti? I risultati dalle aste londinesi dedicate alla storia dell'arte: da Tiziano, Canaletto e le nature morte fiamminghe della Grasset Collection al rococò di Jean-François de Troy
Si è conclusa a Londra la settimana delle aste degli Old Masters, con i cataloghi dedicati all’arte antica e ai classici moderni, con Tiziano a Canaletto affiancati ai maestri dell’età d’oro della natura morta fiamminga e del rococò francese. L’arte italiana si è distinta per la qualità di molti lotti e da Sotheby’s un fondo oro di scuola bolognese del XIII secolo, che appariva per la prima volta in asta, ha raggiunto l’ottimo risultato di £1.7 milioni, mentre una Sacra Famiglia di Pier Francesco Foschi ha aggiornato il record d’asta con £302,400 e il San Giovanni Battista di Elisabetta Sirani passato di mano a £163,800 ha più che triplicato l’ultima aggiudicazione per l’artista nel 2016.
COSA SUCCEDE NEL MERCATO DEGLI OLD MASTERS
Sebbene le sessioni londinesi prenatalizie dei grandi maestri non scontentino venditori, acquirenti e intermediari, i risultati sembrano incongruamente sommessi rispetto al rumore degli incanti di arte contemporanea. Che ci sia di mezzo la Brexit nella difficoltà di reperire capolavori disponibili e non già accomodati nelle sale dei musei del mondo, dagli appuntamenti londinesi fanno capolino almeno un paio di elementi di curiosità. Il primo è che se le opere dei grandi artisti di età moderna scarseggiano, per il mercato son ben accette anche quelle realizzate a quattro, sei, otto mani tra maestro e bottega. Lavori che però non convincono forse fino in fondo i conoscitori e tengono al palo aggiudicazioni e totali di vendita. Tant’è che, e veniamo al secondo aspetto, le cifre degli Old Masters finiscono con l’apparire ben poca cosa, pur se in crescita e con il dovuto rispetto per i maestri e per il denaro, se paragonate a quelle raggiunte in asta dal contemporaneo e dall’ultra-contemporaneo. Intanto tra poco il punto di osservazione privilegiato si sposterà alla sessione di New York, a gennaio 2023, e ci sarà modo di tastare il polso di un segmento affascinante, che è stato la categoria dominante fino a qualche decennio fa e ora conta per meno del 5% nelle vendite aggregate del mercato dell’arte.
TIZIANO TOP LOT ALL’ASTA DI OLD MASTERS DI SOTHEBY’S LONDRA
Se la sessione di gennaio a New York promette vendite per 100 milioni di dollari con la presenza della Fisch Davidson Collection e di un ritratto giovanile di Bronzino (appena riscoperto e restaurato, dopo una lunga errata attribuzione), a Londra la Old Masters Evening Sale di Sotheby’s ha realizzato un totale di £33 milioni, tra i più alti degli ultimi dieci anni per la categoria. Con un tasso di venduto per lotti dell’86%, oltre la metà del catalogo è andato aggiudicato oltre la stima alta e otto opere hanno superato il milione di sterline. Il top lot indiscusso della Old Masters Evening Auction è stato Venere e Adone di Tiziano e bottega, che ha trovato un nuovo proprietario per £11.2 milioni, secondo miglior prezzo in asta per un’opera dell’artista dopo Sacra Conversazione, aggiudicata sempre da Sotheby’s per $ 16,9 milioni nel 2011 a New York. Tra le dodici versioni esistenti e affini a quella in asta, alcune sono conservate oggi nelle collezioni dei più prestigiosi musei del mondo, dal Prado di Madrid, che custodisce il precedente a cui questa è ispirata, al Metropolitan Museum of Art di New York.
LA GRASSET COLLECTION IN ASTA DA SOTHEBY’S
Un nucleo importante della sessione londinese dedicata ai grandi maestri raccoglieva 16 opere provenienti dalla Grasset Collection, la prestigiosa collezione di nature morte fiamminghe raccolta in più di quarant’anni da Juan Manual Grasset, che ha realizzato un totale di £ 12.7 milioni, oltre la stima alta preasta. Se è stato venduto online uno dei lotti più attesi della collezione, una veduta veneziana di Canaletto passata di mano per £3.7 milioni, la competizione si è accesa tra cinque bidder per De Heem arrivando a un’aggiudicazione doppia rispetto alla stima alta (£2.7 milioni). Successo anche per van Dijck (£ 2.1 milioni), van Hulsdonck (£315,000) e van Kessel (£453,600). Nuovo record d’asta per Osias Beert il Vecchio, che ha superato se stesso due volte nella stessa serata, prima con Still life of roses (£630,600) e poi con Still life of tulips and an apothecary’s rose (£882,000).
LA OLD MASTERS EVENING SALE DI CHRISTIE’S A LONDRA
Si è attestata su un totale di vendita di £13,1 milioni la competitor Christie’s alla serata Old Masters, con l’89% di venduto per lotti e 97% per valore. Mettendo a segno cinque nuovi record in una sessione che ha visto brillare tra i top lot Jean-François de Troy, Anthony van Dyck e Hans Holbein il Giovane (e bottega). A guidare la vendita è stato il rococò francese di un raro tableaux de mode di Jean-François de Troy, La festa della lettura (1735), che conteso da almeno due mercanti americani ha raggiunto infine i 2,9 milioni. Poco sotto, a 2,4 milioni, lo ha seguito Anthony van Dyck con Portrait of Queen Henrietta Maria e a chiudere il podio Hans Holbein il Giovane (e bottega) con Portrait of Desiderius Erasmus a £1,1 milioni, nuovo record in asta per l’artista.
Cristina Masturzo
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