La casa d’aste Pananti lancia una web serie e racconta il mondo degli incanti
“Casa Pananti” apre le porte della storica galleria e casa d'aste di Firenze: una nuova produzione di brevi video che con uno storytelling efficace trova la strada per un racconto autentico di una famiglia e di un mestiere
Delle migliori serie dell’anno vi abbiamo già parlato, ma c’è anche una piccola chicca ancora nuova da scovare per gli appassionati dell’arte. E arriva a sorpresa da una realtà storica del mondo dell’arte italiano, la Galleria Pananti Casa d’Aste di Firenze, che ha di recente lanciato una web serie sul mondo degli incanti.
LA WEB SERIE DI PANANTI CASA D’ASTE
Sono online da non molto, sul sito e sui canali Youtube e Facebook di Pananti Casa d’Aste, i primi tre episodi di “Casa Pananti”, una serie di brevi video con cui la storica galleria prima e casa d’aste poi apre le porte sulle proprie attività, ma anche sui valori che le guidano. E attraverso uno storytelling spontaneo quanto efficace trova la strada per un racconto autentico di una famiglia e di un mestiere. I protagonisti? Tutta la squadra e le attività che si muovono dietro le quinte delle aste. E così si vedono arrivare e partire le opere movimentate, seguiamo gli specialisti nelle loro attività di analisi e schedatura e nelle riunioni per la creazione di un nuovo catalogo o il fotografo alle prese con un lotto da ritrarre. In un viaggio veloce, divertente e divertito, da un punto di vista privilegiato, attraverso le diverse fasi di lavoro che portano al giorno dell’asta.
CASA PANANTI RACCONTA IL MONDO DELLE ASTE
“Con la semplicità che ci appartiene, partiamo dalla nostra storia, che è quella di conoscenza maturata in Galleria, per aprire le porte di un mondo spesso chiuso e di nicchia”, spiega Filippo Pananti, amministratore e direttore della casa d’aste, che aggiunge: “Attraverso queste brevi storie vogliamo coinvolgere un pubblico più ampio e giovane, portandolo con noi in questo affascinante viaggio che un’opera compie da quando entra in Galleria e prima di essere battuta”.
Leggerezza nel tono di voce e densità di contenuti sembrano essere, in effetti, dopo aver visto le prime puntate, la cifra vincente scelta da Pananti per un racconto inedito e ironico delle attività della casa d’asta. E a far da guida, nella prima puntata, è stato lo stesso direttore, Filippo Pananti, che accompagna lo spettatore, attraverso lo sguardo della macchina da presa diretta da Giovanni Piscaglia, a scoprire una passione di famiglia per l’arte unita a un sano pragmatismo, reso lieve e accogliente da un certo umorismo che fa da basso continuo.
LA GALLERIA PANANTI CASA D’ASTE
Oggi Pananti è una casa d’aste diretta da Filippo Pananti con sede fiorentina a Palazzo Peruzzi e l’Atelier Pananti a Milano. Ma l’origine di tutto si avvia con Piero Pananti, che a Firenze nel 1968 fonda la galleria che poi si evolverà nella forma attuale. Ad affiancarlo il figlio Filippo, che oggi dirige la casa, con il supporto dell’imprenditore Ugo Colombo. Un’attività più che cinquantennale per una realtà storica dell’arte, luogo importante di incontro per artisti come Nino Tirinnanzi, Mario Marcucci, Mino Maccari, Venturino Venturi, e scrittori come Alessandro Parronchi, Vasco Pratolini, Mario Luzi, Eugenio Montale, che oggi Filippo Pananti conduce, con la stessa passione paterna e una propria cifra e dimensione. Mentre resta ancora di rilievo il lavoro su prodotti editoriali, dai cataloghi ragionati ai volumi di prosa e poesia alla rivista “L’Indiscreto”, a cui in passato collaborarono Maccari ed Ennio Flaiano e che oggi è diretta online da Francesco D’Isa.
IL LAVORO DI SQUADRA DI UNA CASA D’ASTE
A cavallo tra reality e mini-doc e in attesa delle prossime puntate che saranno pubblicate online a cadenza settimanale, Casa Pananti diventa intanto l’occasione per una conversazione di una certa freschezza nel panorama spesso patinato del mondo delle aste e restituisce il ritratto di una realtà produttiva ben radicata nel territorio toscano di provenienza e aperta all’internazionalità. Colpisce per ora anche la volontà di comunicare in modo genuino, e non per questo meno efficace, la storia di un mestiere, dell’esperienza e della conoscenza dell’arte, e l’importanza riconosciuta a ciascun componente della squadra di lavoro della casa.
Cristina Masturzo
https://www.pananti.com/it/index.asp
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