Buona la prima per Phillips nella nuova sede di Hong Kong
Si è tenuta il 30 marzo la prima asta serale 20th Century & Contemporary Art di Phillips nella nuova sede di Hong Kong. Buoni risultati e nuovi record per gli artisti più giovani in coda all'art week asiatica
L’asta serale che inaugurava ufficialmente l’avamposto asiatico di Phillips ha superato le aspettative. E il 30 marzo, nel cuore del West Kowloon Cultural District di Hong Kong, Phillips ha aperto le porte della sua nuova sede, accogliendo i molti collezionisti accorsi alla 20th Century & Contemporary Art Evening Sale per accaparrarsi uno dei numerosi lotti, spiccatamente contemporanei, presenti in asta. Una scelta tagliata sui gusti dei bidder asiatici, oltre che frutto della strategia di posizionamento sul mercato di Phillips che punta sempre più a imporsi come punto di riferimento per gli incanti di contemporaneo nella regione asiatica.
LA PRIMA ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI PHILLIPS HONG KONG
Il risultato finale è stato di oltre € 41 milioni, più delle sessioni primaverili e autunnali omologhe e sopra le stime pre-asta, con il 90% di venduto, quattro invenduti su quaranta lotti, e alcuni record per artisti molto giovani, un copione al quale oramai il mercato sembra averci abituati, almeno per il momento.
L’asta arrivava in coda e a conclusione della Hong Kong Art Week, che ha visto il ritorno a regime della fiera Art Basel in Oriente quale evento di punta del post pandemia e che ha registrato un numero alto di presenze e di vendite.
“Siamo entusiasti del risultato di stasera”, ha affermato Jonathan Crockett, Presidente di Phillips Asia, “l’energia positiva e l’entusiasmo che abbiamo visto a Hong Kong durante la settimana dell’arte sono la prova della forza del mercato dell’arte qui”.
I TOP LOT DELL’ASTA DI PHILLIPS HONG KONG
A guidare la 20th Century & Contemporary Art Evening Sale, come previsto, un lavoro del 1995 di Yoshimoto Nara, raffigurante uno dei suoi iconici personaggi in salsa pop. Lookin’ for a Treasure ha raggiunto circa € 10.000.000 (HKD 83.850.000), andando aggiudicato a un offerente in sala.
Molto apprezzate le tre opere di Yayoi Kusama presenti in catalogo, specialmente la Pumpkin (1995), un lavoro “fresco” per gli incanti, che ha trovato un nuovo proprietario per circa € 6.500.000 (HKD 56.110.000), una somma che sarà destinata al Clarinda Carnegie Art Museum per la promozione di progetti artistici e per il pubblico più giovane.
Sul terzo gradino del podio dei migliori risultati della serata The Road (2018) del pittore canadese Matthew Wong passato di mano, sopra la stima alta, per circa € 4 milioni (HKD 36.145.000).
I NUOVI RECORD D’ASTA DEI GIOVANI ARTISTI
Sono invece Chen Ke e Brett Crawford i due artisti che hanno raggiunto nuovi record d’asta. Il primo con l’opera Outside the Window (2020), dai toni surrealisti e pittura in stile Alex Katz, è passato di mano per circa € 580.000 (HKD 5.080.000), mentre Crawford, con H3RE HE COMES datato 2023, si è assestato a circa € 235.000 (HKD 2.159.000). Tra gli altri risultati interessanti delle nuove generazioni ai primi giri d’asta, una battaglia si è alimentata intorno al lotto n. 1 Mother of Suns of Thunder (2019), della quarantenne Genesis Tramaine, che da HKD 300.000 è lievitato fino a HKD 2.667.000 di aggiudicazione, commissioni incluse, circa € 260.000. E molto clamore si è visto anche per Cristina Quarles che con la sua Our Eyes Our Open/Are Eyes Are Open (2017) ha superato di molto la stima bassa per assestarsi a circa € 470.000 (HKD 4.0.64.000).
Insomma, a voler tirare le somme, un inizio a ritmo sostenuto per Phillips, a riprova di come il mercato asiatico post pandemico voglia tornare protagonista, anche in presenza e con spazi nuovi da frequentare e da animare.
Antonio Mirabelli
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