Sotheby’s celebra 50 anni di attività in Asia con le Spring Sales
Per celebrare il suo 50° anniversario di attività in Asia, Sotheby’s ha lanciato una straordinaria serie di aste di primavera a Hong Kong a partire dal 5 aprile, con sessioni dedicate ad arte moderna e contemporanea e ai collezionabili di lusso
Sotheby’s ha spento cinquanta candeline di attività in Asia e ha dato avvio alle celebrazioni dell’anniversario e dell’importante traguardo con un ciclo di aste ad Hong Kong a partire dal 5 aprile. I cataloghi hanno spaziato dall’arte moderna a quella contemporanea, senza tralasciare i collectibles del mondo lusso, con gioielli e orologi di pregio e porcellane di alto valore storico dall’epoca dell’imperatore Yongle. Un menù ricco, per un evento di rilievo nella scia dello slancio della Hong Kong Art Week di marzo 2023. Per le arti visive, il risultato complessivo delle aste di arte moderna e contemporanea del 5 aprile ha superato il miliardo e mezzo di dollari di Hong Kong, quasi 173 milioni di euro, e molti nuovi record da aggiornare.
ZHANG DAQUIAN E L’ARTE MODERNA DI SOTHEBY’S A HONG KONG
La lunga sessione del 5 aprile si è aperta con tutti gli onori del caso e un’asta single lot dedicata a un capolavoro di Zhang Daqian (1899-1983): il “Picasso d’Oriente”, come viene definito uno dei più importanti artisti cinesi del ventesimo secolo. Pink Lotuses on Gold Screen, realizzato nel 1973 – proprio l’anno in cui Sotheby’s ha iniziato la sua attività in Asia – e al suo debutto in asta, è stato aggiudicato per quasi HKD 252 milioni, poco più di 29 milioni di euro. È il terzo miglior risultato in asta per l’artista, dopo i primi due record messi a segno sempre da Sotheby’s.
A seguire è arrivata la 50th Anniversary Modern Evening Auction, con un’opera di Pablo Picasso, Femme dans un fauteuil (1948), che ha raggiunto HKD 93.086.500, circa € 10.000.000. E il museale Sans Titre (1947) di Joan Miró, salito, sopra la stima alta, a HKD 50.573.500, circa 6 milioni di euro. Molto interesse anche per l’avanguardia francese di Georges Mathieu e per l’informale di Zao Wou-Ki. Le loro opere in catalogo sono passate di mano ampiamente oltre la stima bassa, con risultati tra 550mila e 5 milioni di euro.
L’ARTE CONTEMPORANEA DA SOTHEBY’S HONG KONG
Subito dopo il moderno si è cambiato registro con il catalogo rivolto al contemporaneo e la 50th Anniversary Contemporary Evening Auction, che ha venduto 41 lotti su 43 offerti totalizzando oltre 770 milioni HKD, oltre 90 milioni di euro. E ha visto come top lot In the Milky Lake (2012) di Yoshitomo Nara, passata di mano per oltre HKD 100 milioni, circa 11,5 milioni di euro, a conferma del trend positivo conquistato dall’artista giapponese quale esponente di spicco della pop art asiatica. Performance notevoli per Yayoi Kusama, in mostra al M+ e al centro di una nuova virale popolarità dopo la collaborazione con Louis Vuitton. I cinque lavori dell’artista in catalogo da Sotheby’s hanno raggiunto un totale aggregato di circa 21 milioni di euro. Il suo monumentale bronzo Pumpkin (L) del 2014 è stato aggiudicato a un bidder al telefono per oltre HKD 62,6 milioni, circa sette milioni di euro, segnando un nuovo benchmark per una scultura dell’artista. Mentre il dipinto A-Pumpkin (BAGN8) del 2011 ha raggiunto quota HKD 55.2 milioni.
LE NUOVE LEVE DELL’ARTE IN ASTA DA SOTHEBY’S
Come già da Phillips, tra i protagonisti c’è stato poi anche l’artista canadese Matthew Wong (1984-2019), con River at Dusk (2018), a riprova di come il mercato asiatico risponda molto bene alla sensibilità pittorica dell’artista (o alla speculazione partita dopo il suo suicidio). L’opera è stata contesa fino al bid finale di HKD 52,3 milioni, circa € 6.000.000, nuovo record d’asta per l’artista. E mentre cinque opere di artisti blue-chip arrivavano in asta con garanzie di terze parti e altre quattro sono state ritirate, si è fatta ancora strada la pattuglia di artisti giovani e ultra-contemporanei che stanno dominando i cataloghi delle aste internazionali. Tra i migliori risultati, di sicuro, il nuovo record di Loie Hollowell, che con Standing Red (2019) è salita vertiginosamente a circa HKD 18 milioni, 2 milioni di euro, polverizzando la stima bassa di HKD 5 milioni. E poi le opere di Lucy Bull, Louise Bonnet e Christina Quarles che hanno suscitato un forte interesse finendo in nuove mani per cifre molto sopra la stima alta, con range di aggiudicazioni tra i HKD 5 e i 6 milioni, € 500.000/700.000.
Il mercato asiatico pare fiorire insieme alla primavera, radicando sempre più la sua posizione quale centro di scambio di rilievo nel mercato internazionale, soprattutto dopo i buoni risultati di Art Basel Hong Kong 2023, le inaugurazioni di nuovi spazi espositivi e di vendita, come quello di Phillips presso il West Kowloon Cultural District, e queste ultime Spring Sales di Sotheby’s.
Antonio Mirabelli
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