Sotheby’s torna a Milano con l’asta di primavera. Anticipazioni e top lot

Il prossimo 20 aprile a Milano, nel cuore della settimana del Salone del Mobile, Sotheby’s propone all’incanto una accurata selezione di opere in mostra a Palazzo Serbelloni dal 14 aprile. Ecco quali sono 

Tutto pronto per l’appuntamento del prossimo 20 aprile, data in cui Sotheby’s tornerà in presenza a Milano con la sua consueta asta primaverile Contemporary Auction. L’appuntamento cade, dopo gli anni segnati dalla pandemia, in un momento più che dinamico per il capoluogo lombardo, subito dopo la fiera meneghina miart, dal 14 al 16 aprile presso l’Allianz MiCo, e nel pieno del Salone del Mobile, che prenderà il via il 18 aprile, fino a domenica 23. Una congiuntura di grande slancio che Milano aspettava da tempo, in cui il cuore pulsante della città sarà concentrato su eventi e rassegne di arte e design, e che rende quindi ancora più attesa l’asta di Sotheby’s a Palazzo Serbelloni, dove intanto si apre dal 14 aprile la mostra degli highlight della sessione.

L’ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI SOTHEBY’S A MILANO

Il catalogo di Sotheby’s si dipana in una raffinata selezione di opere del secondo Novecento italiano con artisti del calibro di Boetti, Castellani, Fontana e Melotti, senza tralasciare i capisaldi come Morandi, de Chirico e Afro. E non poteva mancare l’arte d’oltralpe con nomi di spicco come Christo, Conrad Marca-Relli e Balthus. Si vedono pochi giovani, una eccezione se si pensa a come sono composti i recenti cataloghi delle aste internazionali, ma è pur vero che ogni area geografica ha un suo mercato di riferimento.

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Attese (1965-66). Courtesy of Sotheby's

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Attese (1965-66). Courtesy of Sotheby’s

L’ASTA DI SOTHEBY’S A MILANO. I TOP LOT

A guidare la selezione di 72 opere, uno sgargiante Concetto Spaziale, Attese (1965-66) rosso a quattro incisioni di Lucio Fontana, quotato €1.200.000/1.800.000. In arrivo da una importante collezione privata, l’opera vanta una letteratura di tutto rispetto e la curiosa iscrizione sul retro della tela Si è rotta la ruota della bicicletta. Iconiche le forme semplici delle due nature morte di Giorgio Morandi in catalogo insieme ad un suo terzo lavoro intitolato Fiori (1952). In particolare, la raffinata Natura Morta, datata 1948 e raffigurante una piccola coppa e delle bottiglie di diverse forme su un tavolino rotondo, parte da una stima di € 900.000. Non passa inosservato, inoltre, il dipinto metafisico Tempio in una stanza (1926) di Giorgio de Chirico, per il quale la stima bassa è fissata a € 240.000. Sette sono le opere di Alighiero Boetti in catalogo, una conferma per un mercato sempre attento al suo lavoro. Spicca tra tutti Senza Titolo (Nero su bianco e bianco su nero, Tra orizzontale e verticale, Cinque x cinque venticinque…) (1988), opera museale e carica di ricami, suddivisa in 16 quadranti uguali contornati da scritte in caratteri farsi. La base è fissata a € 450.000. Lo storico amico di Boetti, l’artista Salvo, da diversi anni sempre più richiesto, emerge nella selezione di lotti offerti all’incanto con due opere tra cui la splendida Nevicata (1980), quotata 50-70mila euro.
Del Gruppo Forma 1, spiccano Accardi Dorazio con due grandi opere storicizzate: la prima con Labirinto Barrato (a settori) (1957); il secondo con Spiel in bildform (1962), entrambi con una base d’asta di € 180.000. Del 1967 è invece la particolare porzione di rombo su tela estroflessa Superficie bianca, Tokyo n. 7 di Enrico Castellani, quotato € 300.000/400.000.

Alighiero Boetti, Senza Titolo (Nero su bianco e bianco su nero, Tra orizzontale e verticale, Cinque x cinque venticinque...) (1988). Courtesy of Sotheby's

Alighiero Boetti, Senza Titolo (Nero su bianco e bianco su nero, Tra orizzontale e verticale, Cinque x cinque venticinque…) (1988). Courtesy of Sotheby’s

GLI ARTISTI INTERNAZIONALI E LA SCULTURA ALL’ASTA DI SOTHEBY’S A MILANO

Nutrito anche il gruppo di artisti internazionali. Tra i più interessanti Manolo Valdés. Artista eclettico e materico, è stato al centro di una importante retrospettiva presso Palazzo Cipolla a Roma nel 2021. In catalogo con l’opera Retrato con medio rostro azul (1999) parte da una stima di € 150.000. Due i progetti di Christo e Jeanne-Claude presentati, entrambi con quotazioni dai 40 agli 80 mila euro, mentre dal fronte statunitense figurano Andy Warhol con Hearts (1982) con stima minima fissata a € 90.000 e Kenneth Noland con il lavoro Songs: kind of blue (1982), un richiamo al disco capolavoro di Miles Davis, quotato 70/100 mila euro. Non si possono non menzionare, infine, le splendide ceramiche di Fausto Melotti La Primavera L’Inverno (1949) entrambe con stima bassa a € 60.000, a cui seguono anche i lavori su terracotta di Lucio Fontana tra cui merita particolare attenzione Madonna col Bambino (1964) dipinta e smaltata in oro. Una selezione molto accurata e ben equilibrata che porta l’asta a raggiungere una stima complessiva pre-vendita di 9,8-13,9 milioni di euro, tra i valori più alti realizzati negli ultimi anni da Sotheby’s Italia. Il mercato potrebbe presentarsi all’appuntamento con una buona propensione agli acquisti, soprattutto nel periodo in cui cade l’asta tra miart e Salone del Mobile. Basta attendere se le aspettative verranno rispettate, ma i nomi in catalogo fanno ben sperare.

Antonio Mirabelli

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Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

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