Le vendite alla fiera d’arte TEFAF New York 2023
Le istituzioni hanno partecipato attivamente alle numerose vendite delle prime giornate di TEFAF a New York. Successo di pubblico e di acquisizioni per le ricerche e le opere delle artiste
Si va verso la chiusura anche di questa edizione di TEFAF New York e la fiera ha rilasciato le informazioni sulle vendite realizzate nelle prime battute. Soddisfazione nei corridoi per la presenza attiva di diverse istituzioni internazionali e vendite trasversali dei diversi settori e focus di una delle più prestigiose fiere del mondo, dove si espone il meglio dell’arte antica, moderna e contemporanea, insieme al design e ai gioielli e a tutte le meraviglie del collezionabile. E nella settimana di fuoco della Grande Mela, per di più, tra le grandi aste di Christie’s, Sotheby’s e Phillips e una batteria di fiere diffuse in città. “Periodo intensissimo a New York ed è stato molto stimolante prendere parte a questo particolare momento che vede l’intera città in grande effervescenza”, ha commentato con noi la galleria Mazzoleni, che abbiamo raggiunto e che ci ha raccontato di una buona accoglienza americana per le proposte storiche in stand, da de Chirico a Morandi e Carla Accardi e Salvo, con vendite in un range di prezzo vario, tra i 40.000 e i 400.000 dollari.
LE VENDITE ALLE ISTITUZIONI DI TEFAF NEW YORK 2023
Preview affollatissima e ad alto tasso di celebrità come da tradizione, da Woody Allen e Soon-Yi a Scarlett Johansson e Alex Katz, al Park Avenue Armory lo scorso giovedì 11 maggio, con apertura riservata e prime visite ai 91 espositori internazionali presenti. E le vendite ci sono state sin da subito, a quanto dichiarato, soprattutto quelle ai collezionisti istituzionali. Mentre fino a sabato 13 maggio erano molte le altre trattative ancora aperte e in corso. Più di 90 musei internazionali erano presenti dalle prime ore di apertura di TEFAF New York e a quanto sappiamo sono state protagonisti delle prime acquisizioni andate in porto, come una scultura di Meret Oppennheim venduta da Di Donna a un’importante istituzione statunitense, o le diverse e numerose opere di Josef Albers acquisite da un museo asiatico al booth di David Zwirner. Ancora un cliente istituzionale per Peter Freeman e Untitled (Man and His Symbols), 2016, di Matt Mullican, un collage e inchiostro su carta dal prezzo richiesto di $185.000.
IL SUCCESSO DELLE ARTISTE NELLE VENDITE DI TEFAF NEW YORK
Interesse diffuso e sostenuto poi per le ricerche delle artiste nei corridoi di TEFAF e diverse le vendite realizzate tra primo e secondo giorno di fiera. E tra queste un’opera di Pacita Abad venduta da Tina Kim (prezzo tra i $50.000 e 100.000), varie opere su carta di Shirley Jaffe da Nathalie Obadia, diverse opere di Gillian Carnegie, Isabella Ducrot, Jadé Fadojutimi e Laura Owens da Galerie Gisela Capitain. E ancora Kiki Smith da Galleria Continua e Chloe Wise, di cui Almine Rech ha venduto due opere tra i 40.000 e i 55.000 dollari, così come quelle scelte di Bridget Riley da un collezionista di Hazlitt Holland-Hibbert a $200.000 ciascuna.
LE VENDITE DI DESIGN A TEFAF NEW YORK 2023
La qualità delle proposte di design esposte in occasione delle fiere di TEFAF e New York non tradisce le aspettative. Tra le ricerche di maggior successo non potevano mancare i Lalanne. Di François-Xavier Lalanne la Galerie Mitterrand ha venduto una scultura a forma di scimmia, Singe Attentif SI (1992), per $1,7 milioni, insieme ad altri oggetti di Claude Lalanne, tra i 20.000 e i 650.000 dollari. Mentre Modernity ha trovato nuovi proprietari per una lampada da tavolo di Axel Enoch Boman (prezzo richiesto: $38.500) e una coppia di plafoniere Aarhus City Hall (prezzo richiesto: $50.000).
Cristina Masturzo
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati