Il Ponte Casa d’Aste totalizza quasi 20 milioni per il primo semestre 2023
Soddisfacenti i risultati delle vendite per la maison milanese nei primi sei mesi dell’anno, che fanno bene sperare per il mercato dell'arte e dei beni da collezione anche nella ripresa a settembre. A trainare? L'arte moderna e contemporanea
A luglio arriva come sempre il tempo per i bilanci e i report sui risultati delle attività del mercato dell’arte nella prima parte dell’anno, con i report delle case d’asta sul primo semestre.
Il Ponte Casa d’Aste chiude il primo semestre 2023 con un fatturato di oltre € 19,7 milioni, in crescita rispetto ai 16,7 del primo semestre 2022.
L’arte moderna e contemporanea guida il primo semestre de Il Ponte
Primi 6 mesi del 2023 dunque di segno globalmente positivo, con 24 aste, un tasso di venduto dell’87% per lotti, nuovi record messi a segno e solide rivalutazioni delle stime di partenza. A conferma di una domanda d’arte e di beni da collezione costante e sempre pronta a rispondere quando nei cataloghi arrivano proposte di alto profilo qualitativo.
A far da segmento trainante si conferma anche nel 2023 l’arte moderna e contemporanea, con un fatturato di oltre € 6,5 milioni, in linea con il 2022, e risultati significativi per i grandi maestri, da Lucio Fontana e Mario Schifano a Igor Mitoraj, Victor Vasarely, Renato Guttuso, Piero Dorazio, tra gli altri. Top lot per la prima parte dell’anno: Lucio Fontana, Concetto spaziale, € 453.600; Mario Schifano, Cielo per A., € 327.600; Igor Mitoraj, Stella, € 302.400.
Record per i gioielli nel primo semestre 2023 de Il Ponte
Record di fatturato per il dipartimento di Gioielli che nel primo semestre ’23 ha messo a segno il record assoluto di fatturato, con oltre € 6,2 milioni, anche grazie alla sessione dedicata ai preziosi della Collezione Agrati. E significative anche, perché particolarmente attrattive, anche le performance dei cataloghi dedicati ad Arti decorative del ‘900 e Design, con particolare interesse per i grandi nomi del design italiano e per opere rare come le sedute della serie Monofilo di Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani (€ 107.100) e i due monumentali lampadari anni Trenta di Pietro Chiesa (€ 41.580) e Carlo Scarpa (€ 35.280).
L’arte antica e gli altri collezionabili de Il Ponte
Nel primo semestre 2023 si è confermato poi l’interesse anche per altri settori dei beni da collezione, a partire dal settore dell’antico, che ha chiuso il semestre con risultati di vendita per oltre € 3,6 milioni, così come più di una sorpresa è stata riservata da segmenti più di nicchia, ma popolati da conoscitori e appassionati, come quello di Libri e manoscritti, in grado di attrarre anche partecipazioni internazionali. E sarà proprio all’insegna di libri e di antico la ripresa della casa d’aste milanese il prossimo settembre.
Cristina Masturzo
https://www.ponteonline.com/it/auctions/prossime-aste
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