Sotheby’s batte Christie’s e conquista la collezione Landau. Mega asta prevista per l’autunno
Nella gara aperta per la conquista della collezione di Emily Fisher Landau è Sotheby's a spuntarla per esitare in asta una delle più munifiche raccolte d'arte, con top lot di Pablo Picasso stimato 120 milioni di dollari (!) e poi Andy Warhol, Mark Rothko e molti, molti altri
È Sotheby’s ad aggiudicarsi la preziosa collezione Landau, spuntandola contro la rivale nella competizione Christie’s. E così quest’autunno la raccolta andrà sul mercato con due aste dedicate, l’8 e il 9 novembre, al Breuer Building di New York, ripercorrendo la storia e il gusto di una delle più grandi mecenati e collezioniste del XX secolo, Emily Fisher Landau. Che collezionò Pablo Picasso, ma anche le nuove avanguardie e gli artisti più giovani. “Se la sua collezione è iniziata con le figure rivoluzionarie che hanno plasmato l’arte moderna – Picasso, Léger, Mondrian e altri – nel corso del tempo si è evoluta fino a raccontare una delle più complete ed epocali narrazioni della traiettoria dell’arte americana dal secondo dopoguerra ad oggi”, ha commentato Brooke Lampley, Global Head Fine Art di Sotheby’s.
La collezione Landau in asta da Sotheby’s a New York
Dopo i rumors che circolavano da un paio di giorni (anche noi ne abbiamo dato anticipazione ufficiosa su Incanti), Sotheby’s ha così comunicato di aver vinto la competizione e di essersi guadagnata l’onore e l’onere di approntare il catalogo per questa prestigiosa raccolta avviata sul finire degli anni Sessanta e che vedrà tra i top lot un ritratto di Marie-Thérèse Walter di Pablo Picasso del 1932, insieme a una formazione di titani dell’arte del XX secolo, tra cui Piet Mondrian, Andy Warhol, Jasper Johns, Willem de Kooning, Mark Rothko, Cy Twombly, Ed Ruscha. A questi si aggiungono anche le opere di una generazione più giovane di artisti, di cui Emily Fisher Landau fu pure attiva sostenitrice. Femme à la montre di Pablo Picasso è di certo tra i lotti più osservati, perché realizzato nell’annus mirabilis dell’artista spagnolo, il 1932, e perché arriva sul mercato con una stima da far tremare i polsi: oltre 120 milioni di dollari.
I capolavori della collezione di Emily Fisher Landau
“Il Picasso di Emily Fisher Landau non è solo un’opera eccezionale di un anno eccezionale, è un’opera definitiva nella storia dell’arte occidentale”, ha dichiarato senza mezze misure Julian Dawes, Sotheby’s Head of Impressionist & Modern Art, Americas. E non è certo l’unico capolavoro a sfilare da Sotheby’s, che può contare anche sui nomi di Cy Twombly, con Untitled del 1968 (stima su richiesta), venduto a Fisher Landau dall’amico, collega, ex amante di Twombly, Robert Rauschenberg, o di Jasper Johns con un dipinto della serie Flags – il primo ad andare all’asta in quasi un decennio – del 1986, stimato $35-45 milioni. E poi ancora un iconico Self Portrait di Andy Warhol, datato 1986 e acquistato da Emily Fisher Landau l’anno dopo, con una stima preasta di $15-20 milioni; Georgia O’Keeffe, Pink Tulip del 1925, stima $ 3-5 milioni; Willem De Kooning, Untitled XV, 1983, stima $ 6-8 milioni. “Emily diceva sempre che il suo talento era quello di saper guardare un gruppo di opere e scegliere la migliore. Ed era proprio così”, ha ricordato Adam D. Weinberg del Whitney Museum of American Art, a cui Emily Fisher Landau è stata più che vicina negli anni. E in effetti, a scorrere nomi e opere ora in catalogo da Sotheby’s, pare sia proprio così.
Cristina Masturzo
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