Un disegno riscoperto di Raffaello va in asta da Dorotheum
Lo studio preparatorio per l'affresco della Battaglia di Ponte Milvio nelle Stanze Vaticane, di recente attribuito a Raffaello Sanzio, approda in asta a Vienna a ottobre
Il prossimo 25 ottobre la casa d’aste Dorotheum presenterà a Vienna la sessione di dipinti antichi Old Master Paintings, un evento che va annunciandosi come eccezionale soprattutto per un disegno su carta recentemente attribuito a Raffaello Sanzio, che sarà il fiore all’occhiello della sessione con una stima di €400,000-600,000.
Raffaello in asta da Dorotheum a Vienna
Non capita, infatti, tutti i giorni di trovarsi dinanzi a lotti di questa importanza, sia per il periodo storico di riferimento, sia per il nome dell’autore. L’opera, che a sanguigna ritrae un uomo e il suo cavallo, è uno studio preparatorio di una parte della più ampia Battaglia di Ponte Milvio affrescata nella Sala di Costantino, tra le Stanze Vaticane, e si presume sia stato realizzato poco prima della morte del maestro urbinate, ovvero intorno alla prima decade del Cinquecento. Conservato finora in collezione privata, è uno dei tre disegni preparatori che si conoscono dell’ambizioso progetto commissionato da Giulio II: gli altri due sono attualmente al Louvre e all’Ashmolean Museum di Oxford.
Il retro di questo foglio da lavoro presenta, inoltre, alcuni disegni di Polidoro da Caravaggio, tra gli allievi più talentuosi di Raffaello, che, in base agli studi condotti, vennero eseguiti successivamente. Nella vita quotidiana delle botteghe rinascimentali, infatti, i fogli venivano spesso utilizzati più volte per appuntare idee e schizzi. Raffaello non visse abbastanza a lungo per vedere ultimata la Battaglia di Ponte Milvio, poi affrescata e completata dal suo allievo Giulio Romano, ma il tratto del disegno che sarà proposto agli incanti da Dorotheum è senza dubbio il suo.
Le peripezie delle attribuzioni del disegno di Raffaello
Eppure, il disegno che va ora in catalogo da Dorotheum ha vissuto qualche controversia prima di essere attribuito a Raffaello. In passato infatti era stato considerato opera del maestro fiammingo Pieter Paul Rubens, per poi apparire in un’asta di Christie’s del 2015 come opera di Scuola italiana del XVI secolo. Sono stati studi più recenti a riportare a Raffaello la paternità di questo lavoro su carta. “I dettagli stilistici confermano che si tratta di uno studio preparatorio di Raffaello per il celebre affresco”,ha affermato Mark MacDonnell, specialista di Old Master da Dorotheum, “ha un’energia, una verve, un movimento e una qualità che rendono questo lavoro una rarità eccezionale”. L’opera, che misura 22×24 cm, è destinata a generare offerte numerose e alte aspettative, come riscoperta testimonianza ed eredità di un maestro del Rinascimento italiano.
Antonio Mirabelli
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