Schiele, Picasso, Magritte e non solo. A Torino i maestri del Novecento in asta da Bolaffi
Quasi cinquecento opere di arte moderna e contemporanea, in un viaggio che da Schiele arriva a Warhol passando per De Pisis, si preparano a sfilare nel catalogo di Aste Bolaffi a Torino a novembre
Saranno in mostra a Torino dal prossimo 2 novembre, nei giorni in cui in città arriva la nuova edizione di Artissima e la Torino Art Week 2023, i lotti più attesi per le sessioni di vendita di Aste Bolaffi in programma il 7 e l’8 novembre 2023. Da Egon Schiele a Picasso, da Magritte ad Andy Warhol, da Alberto Burri e Alighiero Boetti a De Pisis, l’asta di Arte moderna e contemporanea è arricchita anche da una sofisticata selezione di 80 opere su carta.
I top lot delle aste di Bolaffi a Torino
È una tecnica mista su carta anche il top lot della vendita di Bolaffi, Nudo sdraiato di Egon Schiele del 1910, che riappare sul mercato con stima su richiesta, dopo essere stato custodito nella stessa collezione privata dal 1974 a oggi, dunque per quasi cinquant’anni, e già protagonista in diversi momenti espositivi, a Vienna nel 1935 e a New York nel 1971. Tra le altre opere su carta spiccano un disegno di Joan Miró del 1930, Paysan catalan, con stima di 45-60.000 euro, come pure Nu allongé (Dora Maar) di Picasso datato 1938. È andato invece perduto il dipinto Ragazza davanti allo specchio che Otto Dix realizzò nel 1921 a partire dal bozzetto che è ora in catalogo da Bolaffi, Mädchen am Spiegel del 1920. Sequestrata per un tema ritenuto scabroso dalle autorità dell’epoca, nel 1922, le tracce dell’opera si sono poi perse durante la Seconda Guerra Mondiale e oggi ne resta solo una foto in bianco e nero e il bozzetto su carta.
Le opere in catalogo da Aste Bolaffi a novembre
Proseguendo nel catalogo raccolto e selezionato da Bolaffi tra i protagonisti ci sarà Alighiero Boetti, con sei arazzi inediti della prima serie Ordine e disordine del 1973, presentati nel 1975 alla Galleria Area di Monaco e ora sul mercato con una stima preasta di 50-80.000 euro, in vendita sia singolarmente sia come opera unica. È datato invece 1932 l’olio su tela di Filippo de Pisis Natura morta con pesce e quadro, che arriva dalla collezione di Riccardo Gualino ed è stimato tra 40.000 e 60.000 euro. Sempre di de Pisis anche il lotto Funghi e uccelli del 1949, in catalogo subito a seguire e con una stima di 18-25.000 euro. Nella sezione riservata ai multipli, alle edizioni e alle stampe si aggiungono anche due serigrafie su carta del 1975 di Andy Warhol, Ladies and Gentleman, con una stima preasta di 8-12.000 euro e stampata da Alexander Heinrici a New York per le edizioni di Luciano Anselmino a Milano.
Cristina Masturzo
www.astebolaffi.it
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