Boetti, Fontana e non solo. I grandi nomi italiani all’ultima asta 2023 di Sotheby’s Italia
In mostra a Roma e a Milano i maestri dell'arte italiana schierati dalla casa inglese per la vendita serale di arte contemporanea, con più di cinquanta opere dalla Scuola Romana all'Arte Povera
Sotheby’s Italia si prepara a chiudere il 2023 con l’asta serale dedicata all’arte contemporanea a Milano. La vendita Contemporary Art presenterà oltre cinquanta opere di artisti italiani dal Dopoguerra alla Scuola Romana e all’Arte Povera, affiancati da una attenta selezione di colleghi internazionali. In programma il prossimo 22 novembre 2023, l’asta sarà anticipata dalla mostra dei lotti più importanti a Palazzo Altieri a Roma l’8 e il 9 novembre, e a Palazzo Serbelloni a Milano dal 17 al 21 novembre.
L’asta di arte contemporanea di Sotheby’s Italia a Milano
Saranno così protagonisti dell’asta autunnale di Sotheby’s a Milano i grandi maestri italiani, solidamente richiesti dal mercato anche internazionale, in un catalogo che spazia da Afro e Alighiero Boetti a Enrico Castellani, da Giorgio de Chirico e Piero Dorazio a Lucio Fontana e Fausto Melotti, con Giorgio Morandi, Alberto Savinio e Mario Schifano. “Da molte stagioni ormai, assistiamo a un crescente entusiasmo da parte dei collezionisti di tutto il mondo per le opere italiane”, ha segnalato Lorenzo Rebecchini, Head of Sales, Contemporary Art di Sotheby’s, “grazie alla loro capacità unica di fornire un’istantanea della ricca storia dell’Italia e allo stesso tempo una rappresentazione del più ampio canone storico dell’arte”.
Boetti e Morandi tra i top lot di Sotheby’s a Milano
Ed eccola la linea italiana che si dispiega nel canone della storia dell’arte e nel catalogo di Sotheby’s, per l’ultima asta italiana dell’anno. A cominciare da Giorgio Morandi, protagonista ora della grande retrospettiva a Palazzo Reale a Milano, con Natura Morta del 1955, stimata €1-1,5 milioni, insieme a Fiori del 1944 e Paesaggio, 1966. Dieci in totale invece le opere di Lucio Fontana selezionate per Milano, in un viaggio lungo almeno un decennio nella produzione del maestro dello Spazialismo. Tra queste, un Concetto spaziale in oro, datato 1961. La stima preasta è di €800,000-1,2 milioni. È largo più di due metri Ammazzare il Tempo di Alighiero Boetti, del 1983, con “apostrofi bianchi bianchi e luminosi disposti su una superficie blu scintillante, mentre le 26 lettere dell’alfabeto scorrono verticalmente sul lato sinistro”. La stima? €400,000-600,000.
Ad affiancare i grandi maestri italiani arriva poi anche una pattuglia internazionale di peso, con Hans Hartung, Josef Albers, Jannis Kounellis e Henryk Stazewski, di cui Sotheby’s detiene il record d’asta di €1 milione messo a segno proprio a Milano lo scorso novembre.
Cristina Masturzo
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