Due dipinti riscoperti di Pietro Lorenzetti da record in asta da Tajan a Parigi
A ritrovarli è stato il detective dell’arte Eric Turquin, già famoso per le sue riscoperte di tesori Old Master, tra cui Caravaggio e Cimabue. Le due rare tempere trecentesche sono state aggiudicate per cifre milionarie
Mentre si è conclusa con successo la settimana di incanti londinesi dedicata ai grandi maestri della storia dell’arte, il 13 dicembre a Parigi la casa d’aste Tajan ha messo a segno due importanti aggiudicazioni per due dipinti riscoperti di Pietro Lorenzetti (1280/85 circa – 1348 circa) che appartenevano probabilmente a un altare, poi smembrato, e raffigurano Papa Silvestro I e Sant’Elena. A ritrovarli è stato il famoso esperto e detective dell’arte Eric Turquin.
I nuovi record di Lorenzetti da Tajan
Le opere del maestro trecentesco della scuola senese non si vedono comparire spesso sul mercato e i pannelli dipinti in catalogo da Tajan, riscoperti dopo oltre un secolo di oblio, potevano essere dunque definiti con cognizione di causa rari e preziosi, andando ad aggiungersi a un corpus ridotto a una trentina di opere attribuite al pittore.
Da stime preasta rispettivamente di €1.5-2 milioni per Papa Silvestro I e €400.000 – €600.000 per Sant’Elena, le opere sono andate aggiudicate ben oltre, a €3 milioni il primo e €1.6 milioni la seconda, salendo così sul podio come secondo e terzo miglior risultato in asta per Lorenzetti, subito dopo Cristo tra San Paolo e San Pietro, venduto da Christie’s a Londra nel 2012 a 5 milioni di sterline. La discrepanza in termini di valutazioni economiche tra le due performance non è da attribuirsi a gerarchie di soggetto o disparità di genere, quanto piuttosto alle differenti condizioni di conservazione delle opere.
Il cacciatore di tesori Eric Turquin
Sono diverse le opere del Trecento italiano che di recente sono state al centro di rocamboleschi ritrovamenti e riattribuzioni in Francia, da Bernardo Daddi a Cimabue. E l’artefice di molte di queste munifiche riscoperte, così come delle due opere di Lorenzetti, è stato lo studio Cabinet Turquin. Il suo fondatore, Eric Turquin, è diventato nel 2019 molto celebre nel mondo degli Old Master per un talento impareggiabile, da detective dell’arte, con gli “sleepers”, le opere dormienti: ovvero i capolavori perduti o con attribuzioni errate. In quello stesso anno, infatti, è stato Turquin a ritrovare prima Giuditta e Oloferne di Caravaggio in un attico di Tolosa e poi un’opera di Cimabue a Compiègne, ora nelle collezioni del Louvre. Del 2022 invece è la riscoperta dell’opera da record di Jean Simeon Chardin, Le panier de fraises des bois. Sulla scorta di questa fama, Turquin è stato contattato dai discendenti dell’ultimo proprietario dei Lorenzetti, il magistrato e collezionista Alfred Ramé che li aveva acquisiti nel 1860, per gestirne la preziosa eredità. Mentre a conquistarli ora in asta a Parigi sarebbe stato un collezionista americano di arte contemporanea e cliente fidelizzato della casa Tajan.
Cristina Masturzo
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