La supergalleria d’arte Hauser & Wirth rappresenterà l’artista William Kentridge. Nel 2025 mostra a New York
L’artista sudafricano entra nella scuderia di uno dei colossi del mercato dell’arte internazionale, dopo trent’anni di sodalizio con la Goodman Gallery, che collaborerà con Hauser & Wirth e Lia Rumma nel rappresentare Kentridge
Negli ultimi trent’anni, William Kentridge (Johannesburg, 1955) è stato rappresentato dalla sudafricana Goodman Gallery, oggi presente anche a Londra e New York. Un sodalizio longevo che ha visto entrambe le parti impegnate a esportare nel mondo il messaggio di un’arte improntata all’impegno civile, sociale e politico, maturata nel contesto dell’apartheid. A Johannesburg, Kentridge – nel frattempo assurto a star della scena artistica internazionale, da pensatore illuminato e mentore qual è – vive e lavora tuttora: al 2016 data la fondazione in città del Center for the Less Good Idea, spazio che l’artista ha ideato per sollecitare la sperimentazione artistica e così alimentare pensieri e azioni che rispondano alle sollecitazioni della contemporaneità, attraverso pratiche interdisciplinari e collaborative. Del resto, tutta la sua attività – che si tratti di disegni, installazioni visive e sonore, film o produzioni teatrali, performance, alla ricerca di un’ibridazione continua di tecniche e generi diversi – affonda le radici in documenti e accadimenti storici, caricati di riferimenti autobiografici, ironia, contraddizioni, per rappresentare le ingiustizie e le assurdità della nostra epoca.
Hauser & Wirth rappresenterà William Kentridge
Una pratica che d’ora in avanti sarà veicolata da Hauser & Wirth, mega-galleria presente con capillarità sulle principali piazze del mercato dell’arte globale, che annuncia l’ingresso di Kentridge nel suo portfolio. Si tratta, in realtà, di una collaborazione che la vedrà affiancata dalla stessa Goodman Gallery e da Galleria Lia Rumma: una partnership che sembra confermare il modello collaborativo, orientato all’impatto collettivo, adottato di recente da Hauser & Wirth in sinergia con una giovane galleria di New York.
La prima personale di Kentridge con la nuova scuderia è in programma per il 2025, nella sede newyorkese della galleria. Prima, però, il 7 luglio 2024, l’artista sudafricano debutterà con la sua nuova produzione operistica – The Great Yes, the Great No – presso la LUMA Foundation di Arles, in collaborazione con il Festival d’Aix-en-Provence. Dal 2005, anno in cui presentò la sua regia del Flauto Magico di Mozart, Kentridge si cimenta con l’opera lirica, riscuotendo successi in tutto il mondo, come si può dire anche delle sue innumerevoli produzioni teatrali originali.
Per Iwan Wirth, presidente di Hauser & Wirth, “è un vero onore che William Kentridge, luminare creativo del nostro tempo, abbia deciso di unirsi alla nostra galleria. William ha creato con la sua arte qualcosa che è allo stesso tempo epico ed effimero, trovando sempre nuovi approcci per esprimere le idee più stimolanti. E siamo profondamente ispirati dallo spirito di collaborazione radicato nella sua pratica: non vediamo l’ora di lavorare in stretta collaborazione con la Goodman Gallery e con la Galleria Lia Rumma per accrescere su scala globale l’apprezzamento per l’arte e i valori di Kentridge”.
Livia Montagnoli
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