Aste online. La nuova visione di Catawiki per il mercato dell’arte
Il marketplace online fondato in Olanda si apre a nuovi progetti e collaborazioni con la filiera dell’arte per un posizionamento innovativo nel mondo dei collezionabili
Catawiki, il consolidato marketplace di aste online olandese, e in particolare il suo Dipartimento di Arte del Dopoguerra e Contemporanea, è al centro di un processo di trasformazione lungo nuove rotte. E da cataloghi di maggior peso ad aste in co-curatela con famosi player dell’arte – dai magazine alle fiere e alle istituzioni – la casa d’asta punta a un nuovo posizionamento nel sistema artistico e nell’ambito dei collectibles, in collaborazione con attori culturali e commerciali della filiera. In arrivo dal 5 al 14 aprile 2024 anche un’asta realizzata in collaborazione con noi di Artribune: vi facciamo raccontare tutto da Veronica De Vincentis e Susanna Mancini, rispettivamente responsabile di categoria ed esperta e responsabile del mercato italiano per la categoria “Gallerie Contemporanee e del Dopoguerra”.
Il nuovo posizionamento di Catawiki sul mercato secondo Veronica De Vincentis
Quando ha preso avvio questa nuova direzione in Catawiki e quali gli obiettivi?
La trasformazione del Dipartimento di Arte del Dopoguerra e Contemporanea ha preso avvio a gennaio 2024, con una nuova strategia di segmentazione interna finalizzata a potenziare la base di venditori di riferimento dei galleristi e a offrire al nostro pubblico uno spazio espositivo premium e di qualità del mercato secondario moderno e contemporaneo.
Su quali professionalità può contare il Dipartimento per realizzarlo?
Lo staff del Dipartimento è composto da un team di esperti altamente qualificati e diversificati, con esperienze nel mercato primario e secondario, tra case d’asta internazionali come Artcurial, Sotheby’s e Christie’s, e gallerie d’arte di prestigio. Ci dedichiamo alla selezione accurata delle opere per garantire la qualità e l’autenticità di ogni pezzo presentato nelle nostre aste. Il nostro focus principale è sul mercato italiano, ma anche quello francese, olandese e belga.
Il nuovo corso di Catawiki. Il punto di vista dell’esperta Susanna Mancini
Un primo saggio di questo nuovo corso per Catawiki è stata l’asta di febbraio 2024, quali i risultati più significativi?
Abbiamo inaugurato questa nuova visione presentando la nostra “Selezione Esclusiva” con opere di artisti del Dopoguerra italiano, ma anche di figure internazionali, da un Franco Angeli appartenuto a Mariana Ripa di Meana e uno straordinario Pierpaolo Calzolari aggiudicato a 17.000 euro e a un olio su tela di Herman Brood, protagonista della scena olandese, che ha raggiunto i 20.000 euro. In precedenza, il Dipartimento aveva anche stabilito un record con un’opera degli anni ’90 di Martin Kippenberger, a quota 122.000 euro durante un’asta organizzata in concomitanza con la scorsa Biennale di Venezia.
Come si svolge l’organizzazione pre-asta e post-asta di Catawiki?
I lotti vengono inviati direttamente sulla nostra piattaforma, progettata per la massima intuitività ed efficacia. Con un mercato italiano ben sviluppato, caratterizzato da una forte partecipazione di collezionisti privati, gallerie e art dealer, il nostro obiettivo è proporre una selezione di artisti in linea con le tendenze attuali.
Come scegliete le opere che meritano di essere nei vostri cataloghi?
Riusciamo ad adattarci rapidamente alle evoluzioni del mercato, garantendo una gamma dinamica e sempre aggiornata di opere per soddisfare le esigenze di tutti i nostri acquirenti. Il ciclo di vendita, acquisto e pagamento si conclude entro sette giorni. Questa celerità consente sia al venditore che all’acquirente di rinnovare prontamente le proprie collezioni, garantendo un flusso finanziario agile e dinamico.
Quali sono gli ambiti su cui intendete puntare di più, in termini di media e di range di prezzi?
Tutti i media sono ben accolti e avranno la nostra massima attenzione. Non ci limiteremo solo alla pittura, ma considereremo anche sculture, fotografie, opere su carta. E dal valore accessibile di 300 euro lavoreremo con opere fino a 100.000 euro, offrendo una vasta gamma di prezzi. La nostra missione è garantire una diversità di offerte che rispecchi le preferenze dei nostri clienti.
Il rapporto con il sistema dell’arte secondo Veronica De Vincentis
Come si configura la vostra presenza in relazione agli altri player di settore? Chi sono i venditori: artisti, gallerie, collezionisti?
Catawiki lavora con tutte e tre le tipologie e con il vantaggio di un ritorno di investimento rapido. L’approccio per i galleristi è in particolare il nostro prossimo step, senza alienare la base attuale di artisti e collezionisti, ma massimizzando le possibilità di utenze.
Quindi il rapporto con le gallerie d’arte si configura come una collaborazione da intensificare, e non come una competizione, offrendo un’ulteriore visibilità a opere soprattutto di secondo mercato?
Sì, il nostro focus è proprio quello di accompagnare le gallerie nel processo di digitalizzazione e, per quelle già affermate nel panorama online, di potenziare la loro visibilità grazie al forte outreach internazionale – nello specifico, più di 14 milioni di visitatori unici al mese – e al supporto marketing, con l’opportunità di inserzione all’interno di aste in co-curatela con famosi attori dell’arte, dai magazine alle fiere e alle istituzioni.
Una domanda secca: perché un appassionato, un collezionista, un utente dovrebbe comprare arte online su Catawiki?
Una delle caratteristiche singolari del modello di business di Catawiki è la posizione unica tra le piattaforme di compravendita online generaliste e le case d’asta tradizionali esclusive. Un approccio triangolare basato su accessibilità, qualità ed ampia offerta. Siamo più accessibili di molte case d’asta tradizionali e, di fatto, abbiamo standard di qualità comparabili nelle nostre aste, con al contempo l’ampia offerta del marketplace. Il nostro pubblico più fedele comprende collezionisti e dealer appassionati.
I nostri esperti (più di 250, su base europea) esaminano e selezionano il meglio per ogni asta, attraverso una rigorosa valutazione, attualizzata sulle tendenze del mercato, e un’accurata analisi qualitativa.
A causa della pandemia, molte attività tradizionali come fiere, mercati offline, gallerie e case d’asta hanno digitalizzato le loro operazioni. Catawiki è da sempre in grado di supportare venditori e acquirenti nella transizione dall’offline all’online, con una portata internazionale.
Highlight dell’asta in collaborazione con Artribune e gli appuntamenti per il futuro secondo Susanna Mancini
Parliamo dell’asta di Artribune. Quali saranno gli highlight tra le opere in catalogo?
L’asta che presenteremo con Artribune propone una varietà di medium artistici che riflette il nostro impegno nel garantire al pubblico delle selezioni di alta qualità. Il top lot sarà un Trial Color Painting degli anni ’80 dell’artista americano Frank Stella, con una stima di 120.000-140.000 euro. Accanto a questo, proporremo un’opera degli anni ’70 del fondatore del gruppo Cobra Karel Appel, da una collezione privata olandese, stimato 40.000-50.000 euro. Per quanto riguarda la sezione più contemporanea, siamo entusiasti di proporre un’opera dell’artista belga Rinus Van de Velde, attualmente rappresentato dalla galleria tedesca Max Hetzler, con una stima di 80.000-90.000 euro.
E sul versante dell’arte italiana?
Tra i nomi italiani più noti, una testa di donna di Massimo Campigli di metà Anni ’40, con un valore stimato tra 30.000 e 40.000 euro, una tecnica mista su cartone double face di Emilio Vedova degli anni ’80 e un grande formato di Sandro Chia, Una delle tante discussioni sulla pittura, del 2006. Presente, inoltre, una ricca collezione di opere su carta, che include due lavori di Carla Accardi della metà degli anni ’50, insieme a Carlo Carrà, Marino Marini, Renato Guttuso, Afro, Mimmo Paladino, Gianfranco Baruchello, Mario Ceroli e altri ancora. Con in aggiunta una selezione di edizioni limitate, come una litografia ritoccata a mano di Zao Wou-ki degli anni ’50, ma anche lavori di Giorgio de Chirico, Alberto Burri fino a Roman Opalka.
Per terminare una raccolta di opere di Street Art tra cui un Wall Selection di Banksy e un’opera unica di Mr. Brainwash. Insieme alla fotografia d’autore, con nomi del calibro di Bert Stern, Erwin Olaf e Dan Graham. Una collezione eclettica che abbraccia ogni tipologia di collezionista, dalle opere classiche alle più contemporanee, garantendo una varietà di stili, medium e periodi artistici.
Se il focus è sul Dopoguerra e sul contemporaneo, c’è un po’ di spazio anche per l’arte Old Masters però.
Sì, menzionerei almeno un’opera significativa di Giuseppe De Nittis dal titolo Controluce che fu esposta durante la mostra più completa in Italia sull’impressionismo, quella realizzata a Palazzo Platamone nel 2018 a Catania, ed è stimata 60.000-90.000. E poi una Madonna orante di Francesco Guardi, stimata 40.000-45.000.
E quali invece, a parte la nostra asta, i prossimi appuntamenti in arrivo?
Prossimamente andremo avanti con le aste co-curate ma anche con degli showcase premium mensili con focus internazionale, così come italiano, francese, olandese e belga all’interno della sezione Arte e della categoria “Gallerie Contemporanee e del Dopoguerra”. Accompagnate dalle attivazioni interne come “Selezione Esclusiva”, con cataloghi accuratamente scelti, e “Collectors Fair”, rivolta a collezionabili tradizionali e più contemporanei.
Cristina Masturzo
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