La galleria Lorcan O’Neill apre a Venezia. La mostra di Richard Long inaugura il nuovo spazio
Presente a Roma dal 2003, la galleria diretta da Lorcan O’Neill e Laura Chiari inaugura la sua seconda sede a Ponte Pesaro, nel sestiere di Santa Croce. Si inizia con i lavori dello scultore britannico, nei giorni di apertura della Biennale
Affaccia su Ponte Pesaro, nel sestiere di Santa Croce, la nuova sede della galleria Lorcan O’Neill, che a Venezia apre il suo secondo spazio in Italia, dopo il quartier generale romano, fondato nel 2003 come spazio per l’arte contemporanea nella Capitale (dal 2014, la sede è all’interno di un palazzo settecentesco in vicolo dei Catinari).
La galleria Lorcan O’Neill a Venezia con Richard Long
E nei giorni di apertura della Biennale, l’avamposto veneziano della galleria diretta da Lorcan O’Neill e Laura Chiari inaugura con una mostra dedicata ai lavori di Richard Long (Bristol, 1945), inclusa una nuova scultura dell’artista britannico, ispirato dai marmi bianchi e rossi che per secoli sono stati utilizzati nei palazzi e nelle basiliche di Venezia. L’esposizione sarà visitabile a partire da giovedì 18 aprile, e fino a domenica 21 aprile, prima che la galleria – adiacente a Ca’ Pesaro – adotti l’orario di apertura ordinario, dal martedì al sabato, dalle 11 alle 19. I lavori di Long, che Lorcan O’Neill rappresenta insieme a un nutrito gruppo di affermati artisti internazionali e italiani (da Anselm Kiefer a Tracey Emin, a Luigi Ontani, Emilio Prini, Pietro Ruffo), saranno esposti a Venezia fino al mese di novembre, per tutta la durata della Biennale.
Come cambia la geografia delle gallerie d’arte a Venezia
Lorcan O’Neill contribuisce così a ridisegnare la mappa delle gallerie, degli spazi espositivi dedicati all’arte contemporanea e delle fondazioni che sempre più numerosi popolano Venezia. Solo negli ultimi mesi, in città sono arrivate la galleria cinese Capsule, la parigina Galerie Negropontes, la bolognese MAGMA Gallery con un Project Space in via Garibaldi. E fresco di inaugurazione è l’avamposto lagunare di Tommaso Calabro, a Palazzo Donà Brusa in Campo San Polo. Senza contare l’apertura di Palazzo Diedo, per merito di Nicolas Berggruen, in programma per il 20 aprile.
Livia Montagnoli
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