Oltre 20 milioni di euro per la casa d’aste Cambi nel primo semestre 2024
Può andare in vacanza con serenità la casa d’aste italiana Cambi, il cui consuntivo sul fatturato dei primi sei mesi del 2024 conferma risultati oltre i 20 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023
Ha navigato con destrezza la casa d’aste Cambi in una congiuntura di mercato tutt’altro che favorevole. Il report rilasciato da poco sugli andamenti del primo semestre 2024 evidenzia un fatturato aggregato di circa €21.200.000, in crescita rispetto ai dati dei primi sei mesi del 2023 che erano arrivati a quota €20,1 milioni. E in controtendenza rispetto agli affanni del comparto, anche.
Segno positivo per il primo semestre 2024 di Cambi
“L’inizio del semestre ha segnato un risveglio significativo del mercato, migliorando la tendenza osservata nel semestre precedente”, ha commentato il Presidente Matteo Cambi. “Questo cambiamento positivo è stato subito evidente con i risultati dell’asta dedicata alla pittura dell’Ottocento di marzo, che ha registrato vendite straordinarie”. Sono state poi più numerose le aste tenute da Cambi, 59 in tutto, tra quelle dal vivo e in presenza a Genova e Milano e quelle online, nel primo semestre 2024, contro le 55 dello scorso anno per lo stesso periodo. Oltre 8.600 i lotti venduti dai diversi dipartimenti della maison (al 70% in Italia e al 30% all’estero, negli Stati Uniti e in Francia soprattutto), con un venduto per lotti del 61%, ma per valore del 98%, con alte rivalutazioni sui prezzi di partenza.
I top lot di Cambi nella prima parte del 2024
Il primo dipartimento, in termini di fatturato, è per il primo semestre 2024 quello di Dipinti e disegni antichi, con un totale di 3,4 milioni di euro, seguito dal Design con 2,6 milioni, dal dipartimento di Gioielli e Preziosi, che conclude questa prima parte dell’anno a 2,2 milioni, e da quello di Arte Moderna e Contemporanea, che si attesta a 2,1 milioni di euro.
Il top lot del primo semestre 2024 è però l’esemplare di Patek Philippe, venduto a oltre 550.000 euro dal dipartimento Orologi, che totalizza un fatturato di €1,7 milioni. Buona la performance anche per i Dipinti del XIX e XX secolo, con risultati aggregati per €1,4 milioni. Tra i risultati migliori di Cambi nella prima parte dell’anno entrano di diritto, per l’arte visiva, Angelo Morbelli, con i dipinti Tetti sotto la neve (1912), venduto a €382.100, e Partita interessante, a €206.350. Così come Giuseppe Pellizza da Volpedo, con La Clementina,venduto a €243.850 euro da stime di €80.000-120.000.
Le migliori aggiudicazioni in asta di Cambi
Si aggiunge a questi poi, dall’ultima sessione di arte moderna e contemporanea di luglio, Piccolo cavallo, la scultura di Marino Marini del 1950 venduta a €346.100. Sul versante dei grandi maestri, invece, spicca il dipinto Santippe versa l’acqua sul collo di Socrate di Luca Giordano, passato di mano ben oltre le stime di €20.000-25.000 per oltre 137.000 euro, così come, per il design, una rara sedia di Carlo Mollino per la galleria della Casa Editrice Lattes di Torino venduta a oltre 125.000 euro. E se la parte del leone spetta alle categorie più tradizionali di pittura e scultura, dall’antico al contemporaneo, con un fatturato di oltre 5,8 milioni di euro, continua il consolidamento dei collezionabili del mondo lusso, che arrivano oltre i 4 milioni.
E intanto, archiviata questa prima parte dell’anno, guarda già avanti Cambi, con in calendario dal 22 al 24 ottobre 2024 l’appuntamento con Opere e Arredi da un’importante Dimora Piemontese:oltre 1.000 lotti da una collezione eclettica, tra arte e design, dalla Pittura Orientalista di XIX secolo alle creazioni di Gio Ponti.
Cristina Masturzo
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