Come stanno andando le aste degli orologi di lusso? Un mercato complesso con risultati da capogiro

Una crescita senza precedenti interessa il settore degli orologi. Tra le motivazioni dell’aumento delle quotazioni? La difficoltà di accedere a pezzi di nuova fabbricazione delle più grandi maison svizzere, tra cui Rolex e Patek Philippe, per i lunghissimi tempi d’attesa

Phillips nel primo semestre 2024 ha mantenuto la sua posizione di leadership con vendite per CHF 39,6 milioni di dollari, seguita da Christie’s con CHF 24,8 milioni, Monaco Legend con 23,6 milioni di dollari, Sotheby’s con 15,8 milioni. 
Se da un lato, i grandi marchi – Patek PhilippeRolex, Philippe Dufour, Cartier, ecc – raggiungono cifre da capogiro, dall’altro, gli orologi di produzione più recente dimostrano una certa difficoltà e rallentamento, suggerendo una fragilità latente in alcuni segmenti del mercato e una natura imprevedibile.
Si premia il vintage, che esercita sempre grande fascino, e non solo nei confronti dei collezionisti più accaniti. Continua a dimostrare la sua solidità, con pezzi rari in buone condizioni che ottengono risultati eccellenti. 
Si identificano delle tendenze, come quella della combinazione oro-acciaio. Da molti detestata, rimane una delle configurazioni più iconiche dell’orologeria, a partire dalla sua massima diffusione negli anni ’70 e ’80, oggi riportata al centro del mirino grazie al fascino senza tempo dell’estetica “Old Money”. È un mercato complesso in cui però vige la regola della rarità.

Phillips Hong Kong: i record del 2024 portano la firma Cartier

Nell’asta di maggio 2024 da Phillips Hong Kong il lotto più costoso è stato un orologio da tavola, una pendola magnetica di Cartier, celebrazione ai massimi livelli della cultura dell’estremo oriente. È stata venduta per 1.92 dollari, oltre sette volte la valutazione di prevendita: un record mondiale d’asta per un orologio ad acqua magnetico, un pezzo unico definito «tesoro da museo». Maurice Couët, il più talentuoso orologiaio di Cartier, realizzò solo quattro orologi magnetici. E quello andato in scena a Hong Kong è l’unico di cui si abbia ancora notizia, l’unico ad avere la chimera, creatura mitologica dotata di ali. 
Un altro orologio Cartier da tavola con pannello di giada, decorato con un bassorilievo raffigurante un paesaggio finemente scolpito, è stato venduto a 374.180 dollari. La decorazione si ispirava all’opera di Qianlong, artista della corte imperiale all’epoca della dinastia Qing. 

Cartier orologio magnetico da tavolo con chimera - Cartier orologio pannello in giada
Cartier orologio magnetico da tavolo con chimera – Cartier orologio pannello in giada

Aste 2023: quattro orologi da ricordare

E se il passato ci aiuta sempre a prevedere le tendenze future, ecco un piccolo sguardo al 2023. Quattro pezzi particolarissimi che hanno segnato le aste di orologi a livello globale.
Si parte con Patek Philippe 2523 J presentato da Christie’s a Hong Kong a maggio 2023
(Stima 6.560.510 – 14.313.705 EUR; Aggiudicazione 7.916.305 EUR).
Aggiudicato a 8.5 milioni di dollari, uno dei soli tre Patek Philippe referenza 2523 HU DE in oro giallo con quadrante in smalto raffigurante la mappa in smalto cloisonné del Nord America. Il quadrante è a due corone. Creato nel 1952 da Stern Frères. La mappa in smalto di deve a Marguerite Koch. La cassa è del maestro incassatore ginevrino Antoine Gerlach, il cui marchio, un numero 4 in una chiave, è punzonato all’interno del fondello. Il sistema dell’ora mondiale fu brevettato negli anni ‘30 dall’orologiaio Louis Cottier. Patek Philippe, intuendone il potenziale, produsse una serie di orologi “Ore del mondo”. Si prosegue con il Rolex GMT-Master offerto da Christie’s a Ginevra, lo scorso novembre 2023 (Stima 3.890.792 – 6.743.987 EUR; Aggiudicazione 4.754.296 EUR).
Si tratta di un esemplare appartenuto a Marlon Brando, che lo indossò durante le riprese del film Apocalypse Now del 1979. Fu poi, nel 1974, regalato alla figlia Petra in occasione della sua laurea. La sua unicità è data dal fatto che, la lunetta fu rimossa da Brando, il quale incise a mano sul fondello il suo nome. Il pezzo aveva attirato l’attenzione nel 2019 quando fu acquistato all’asta da Philips per 1.950.000 dollari dal famoso collezionista di orologi Mohammed Zaman. Quattro anni dopo, l’orologio appare in asta da Christie’s, assieme ad altri 113 esemplari spettacolari, tutti appartenuti a Zaman.

L’orologio Richard Mille di zaffiro

E ancora c’è stato il Philippe Dufour Grande & petite Sonnerie Wristwatch No. 1 sempre da Christie’s a Ginevra, nella stessa asta di novembre 2023 (Stima 4.253.412 – 7.054.440 EUR; Aggiudicazione 5.319.490 EUR) Si tratta di uno dei più importanti e storicamente significanti orologi da polso del XX secolo (1992). Il primo orologio da polso, di quattro esemplari, fatto sotto il nome di Philippe Dufour, fatto con il movimento ripetuto Grande & Petite Sonnerie.
Chiude la carrellata amarcord il Richard Mille Reference RM53-02 Tourbillon Sapphire
presentato da Sotheby’s a Hong Kong nell’ottobre 2023 (Stima 1.886.883 – 2.830.325 EUR; Aggiudicazione 4.190.846 EUR).
Venduto raggiungendo il doppio della sua stima massima, quest’orologio è una limited edition in vetro blu zaffiro, trasparente e antigraffio. Prodotto più recentemente, nel 2022 circa, ogni pezzo richiede più di mille ore di lavoro, produzione e lucidatura. Inoltre, la trasparenza promette una sorta di tridimensionalità e senso di sospensione. 

Emma De Gaspari

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Emma De Gaspari

Emma De Gaspari

Emma De Gaspari, classe 2000 e nata a Vicenza, completa gli studi universitari in Lingue e Letterature Straniere con Curriculum Artistico all’Università di Verona nel 2023, con una tesi sull’influenza della figura di Virginia Wolf sulla moda e letteratura contemporanea.…

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